love at first sight

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Pairing: Wanda Maximoff & James Bucky Barnes
Setting: Present 
Angst
AU

Quando hai la tua intera vita scritta dagli altri, e non da te, diventa difficile dover trovare la propria strada, anche solo l'accenno di essa, anche solo per poter iniziare a muovere i primi passi, anche solo per poter provare a superare il primo ostacolo. Non avresti mai saputo ciò che la vita ti poneva davanti, ma in ogni caso eri pronto a tutto, si doveva essere pronti a tutto... non era che Wanda stava per fare chissà cosa, ma lei era la tipica persona dove la vita, era scritta dagli altri.

Ed il problema in sé non era neanche questo, il problema non era di quanto controllo era imposto nella sua vita, quanto fosse costretta a fare delle cose che in fondo non voleva... la verità era che  di tutto quello che c'era in più, lei non ne aveva colto niente. Si dice sempre di cogliere l'attimo, carpediem, no? Ma lei non aveva fatto nulla di tutto questo... ed era più che ovvio che la sua vita, continuava a girare e rigirare peggio della ruota nella gabbia del criceto, andava avanti ed indietro come un pendolo senza mai trovare l'equilibrio perfetto.

Anche perché sarebbe dovuto essere importante, per quanto altro tempo avrebbe dovuto trascorrere la sua vita nelle quattro mura di casa? Doveva viaggiare, doveva scoprire il mondo, abbandonare il nido di casa sua... perché quel poco che l'ha fatto, a lei non è bastato, a lei non è bastato per il semplice motivo che voleva qualcosa in più, qualcosa che non aveva mia visto, sentito e provato.

Certo, la decisione di iscriversi ad un programma sociale non era il massimo, non era il modo adatto per poter assaporare un po' di libertà... ma per quello che c'era in ballo forse, non era poi neanche così male. Era già il secondo giorno, durante quella settimana, che ritornava lì sperando in qualche miracolo, sperando in qualche speranza che la vita avrebbe potuto regalarle. Il programma sociale a cui lei stava partecipando, consisteva nel sottoporsi a vari test, molti di questi anche psicologi e, dopo aver ottenuto il risultato, si sarebbe dovuta sposare nel giro di sole due settimane. 

Questo se andava tutto bene, altrimenti sarebbe stata solo un'altra delle tante esperienze che si portava nel suo bagaglio personale, certo lei sperava in qualcosa di positivo, lei sperava che tutto andasse per il meglio, anche se sapeva perfettamente che non poteva essere tutto rose e fiori. Di fronte e di fianco a lei, c'erano altre ragazze, alcune davvero belle, altre anche più sicure di lei ed il solo pensiero di potersi paragonare a loro, la spaventava moltissimo. Poteva sapere di avere del potenziale, ma quando quello non viene sfruttato non si è mai sicuri di se stessi.

Venne chiamata insieme ad altre cinque ragazze e, tutte insieme, si diressero nell'altra stanza tutta murata con dei mattoni rossi e solo con una finestra con dei vetri opachi, di fronte si trovarono i tre psicologi alcuni dei quali con cui hanno fatto la maggior parte degli esperimenti di questo programma, c'era la donna bionda che aveva un foglio fra le sue mani ed era affiancata dai due uomini, uno con il suo paio di occhiali fra le mani e l'altro invece, che ce l'aveva sul ponte del naso ed era con delle lenti rosse. 

"Michelle, Hope e Wanda... prego, fate un passo avanti..."

Fu più che evidente che quando sentì il suo nome, il suo cuore fece un salto, questa sensazione non sarebbe mai scomparsa, era presente da quando la professoressa ti chiamava per il test o per l'interrogazione... solo che adesso non era niente di queste due cose, ora non era una semplice esposizione di fronte a tutti, quello che ti spaventava, non era un test di matematica con formule difficilissime, quella a cui Wanda si stava affacciando, era la vita vera, insieme a tutte quelle che erano le conseguenze che si portava dietro e diciamocelo, nessuno era pronto a questo. 

"Siamo lieti di comunicarvi che... nel giro di due settimane vi sposerete" 

Appena la dottoressa Potts disse questo, sembrò quasi non capire nulla, le sue emozioni erano in contrasto, non sapeva se essere felice oppure se essere triste, se provare entusiasmo oppure essere tesa come un corda di violino e chiunque, poteva pensare che tutto quello che lei avrebbe provato era più lecito ma, come detto prima, se c'era qualcuno a scrivere la tua vita per te, se qualcuno ti costringeva a fare delle cose che tu non volevi proprio, se qualcuno non ti lasciava libero, non avresti mai saputo che cosa succedeva nella tua testa, nel tuo cuore ed intorno a te.

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