love at first sight. [3]

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Entrarono nella loro stanza d'albergo, riservata a nome di Barnes, e Wanda rimase più che scioccata, era tutta decorata sui toni del dorato e del nero anche se le pareti erano bianche, sarà stato l'effetto della luce gialla calda a rendere tutto più maestoso.

Appena entrati videro delle poltrone basse, nere e con delle decorazioni dorate, un tavolino con i piedi in legno bianco e la base di vetro, di fronte ad esso c'era un divanetto che aveva lo schienale anch'esso fatto con del legno bianco, con dei cuscini dello stesso colore.

Dietro di esso, invece, c'era un tavolo rotondo e delle sedie di plastica, al centro di esso un vaso con dei fiori finti sempre sui toni dell'oro ed infine, quasi in fondo alla stanza, c'era la porta che dava su quella che doveva essere la loro suite.
Lei si girava attorno estasiata, meravigliata nonostante la stanchezza che un matrimonio portava, appena finirono di scattare le fotografie, appena James smise di scattare le foto a Wanda, continuarono i loro festeggiamenti ballando e non era facile stare al passo della musica con un tacco dodici indosso.

Infatti gli stessi erano tra le mani di Wanda, mentre continuava a girare attorno quella stanza, intanto James la guardava come aveva fatto dal primo momento che l'aveva vista da questa mattina, con leggera curiosità.

Con più di una semplice curiosità adesso, al diavolo le cinque settimane dove si sarebbero dovuti conoscere, lui quella donna la voleva per sempre nella sua vita.

Versò dello champagne nei due bicchieri messi sul tavolo rotondo e poi, andò verso di lei che guardava un quadro appeso sulla parete sinistra, quasi vicino alla porta della loro camera da letto. Le porse il bicchiere di champagne che lei bevette lentamente mentre si sedettero, lui sul divanetto con un braccio sullo schienale e lei con le gambe incrociate sulla poltrona, mettendo le scarpe alte proprio al suo fianco.

"Bene, hai scoperto che sono un fotografo, tu sei una maestra per bambini, vivi con la tua migliore amica ed io insieme ai miei... c'è qualcos'altro che devo sapere?"

"Chiedimi quello che vuoi sapere"

"Fidanzati"

"No, a questa rispondi per primo..."

"Non vale!"

"Certo che si! È parecchio evidente il fatto che tu abbia più esperienza di me"

"Non significa niente, lo sai vero? Può essere esperienza anche il fidanzatino delle elementari"

"Rispondi alla domanda"

"Dio, non ti credevo impossibile" disse lui con un sospiro

Dopo bevve un sorso dello champagne, si tolse giacca e si sbottonò alcuni dei bottoni della sua camicia lasciandolo il collo scoperto di poco, dettaglio che non le sfuggì cosi come a lui non sfuggì che il tessuto del vestito lasciava a vedere le sue gambe.

"Cinque, cinque ragazze"

"Solo cinque? Mi aspettavo un record da parte tua"

"Solo con due di queste ho avuto una relazione seria, forse una... non ricordo"

"Ti facevo più prolifero"

"Prolifero? Non posso permettermi di andare con  il mio amichetto dove mi pare e piace"

"Il tuo amichetto!" disse lei ridendo, un po' più esuberante del dovuto

"Come vuoi che lo chiami per evitare di farti sentire imbarazzo?"

"Io? In imbarazzo? Non mi conosci ancora bene..."

"Okay, allora sei esperta a modo tuo... perciò hai avuto anche tu delle esperienze"

Winterwitch One ShotsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora