꧁°•⁣༒ᴡᴀꜱ ɪᴛ ᴀʟʟ ᴀ ʟɪᴇ ᴀꜰᴛᴇʀᴀʟʟ?༒•°꧂

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-Shuichi's POV-
"Come...puó essere? Kokichi...perché..."
Rimango a guardare la scritta, rossa come sangue ancora fresco e impregnata di rabbia e rancore.

"Ti odio, Shuichi Saihara."

Questo non...puó averlo scritto Kokichi, giusto? Questa scatola é ormai vecchia e-e si nota...e lui non mi conosceva ancora, giusto? Non avrebbe motivi per odiarmi...giusto? Ma allora perché aveva questa scatola nell'armadio?... Potrebbe anche non essere sua ovvio...però, se è veramente così che stanno le cose, allora perché era nascosta lì dietro? Non ci credo non l'abbia mai notata...

...

E se non fossimo nemmeno amici per davvero?

...

E se mi stesse usando?

...

E se--

"Shumai!!! Ora vengo lí e voglio vederti sotto le coperte, domani dobbiamo partire presto e non ho intenzione di arrivare tardi per colpa tua!!!"
Sobbalzo appena sento la sua voce. Possibile che una voce cosí, che fino ad adesso non ha fatto altro che darmi nomignoli e parlarmi in modo sincero, appartenga alla stessa persona che ha scritto tutto questo? Possibile che stia davvero solo fingendo?
Rimetto velocemente le cose nell'armadio e chiudo gli sportelli, tenendomi in tasca quella foto con la scritta che mi sta dando cosí tanti dubbi e paure.
Mi giro di scatto verso la porta e lo vedo uscire.
"Non mi hai sentito? Su, andiamo a dormire ora!" 
"Uh credo tornerò a casa...non mi serve un passaggio...uh ci vediamo al concerto allora" -sposto lo sguardo, parlandogli senza nemmeno guardarlo. In verità non volevo veramente andarmene...è solo che non ho idea di cosa fare. Potrei semplicemente chiedergli se quelle cose erano sue...o semplicemente se mi odiasse davvero...ma non ho idea di come farlo. Non sono per niente bravo in queste cose. Sin da quando ero piccolo, non ho mai avuto tanti amici, nonostante io non ricordi nemmeno tanto. Tutto quello che ricordo è che ero parecchio solitario, e gli unici amici che avevo da bambino erano semplicemente altri bambini della mia giovane età appena conosciuti con cui avrò parlato si e no una o due volte. Per il resto del tempo, sono sempre stato a casa da solo e non avevo molto da fare. Ora, invece, qualche amico ce l'ho, ma sono sempre rimasto abbastanza riservato. Proprio per questo motivo, avere delle relazioni per me è una cosa quasi sconosciuta, se non del tutto, figurati se riesco a reggerne una con l'idol più famoso del mondo. In più, lui è completamente diverso da me.
Kokichi è socievole, bambinesco, rumoroso, qualche volta meschino, dice sempre quello che gli passa per la testa, potrebbe farsi amico chiunque e non ha mai paura di nulla o di fare qullo che vuole. Possibile che mi odi davvero a tal punto da fare certe cose?
"Dio ma che ti prende ora?" -dice, mentre si avvicina a me- "Sei per caso ciclato che c'hai gli sbalzi d'umore?" -continua, prendendomi la faccia e stortando leggermente la testa.
"Sto-" -mi allontano lentamente- "-sto bene...allora io vado eh.." -sospiro e vado verso la porta, sempre senza guardarlo. 
"Oh eddai, dove vai????? Torna qui! Ormai è buio fuori, cosa ti salta in mente????" -non rispondo ed esco dalla stanza senza voltarmi. Dopo poco, comincio a correre fuori. Non so se lui mi stia seguendo, fatto sta che ora sono fuori da casa sua. Spero abbia già lasciato perdere e se ne sia semplicemente andato a dormire. Probabilmente ora penserà che io sia strano, ancora di più di quanto non sembri già, fantastico. Farei prima a non disturbarlo più a questo punto. 
Qua fuori, intanto, fa freddo ed è già buio. Tiro fuori il cellulare e guardo l'orario: sono già le undici passate. Accendo la torcia del cellulare e comincio a camminare, cercando di trovare la strada verso il garage dove avevo parcheggiato la mia auto. Fortunatamente ho una buona memoria, perciò se sto attento a dove vado riuscirò sicuramente a tornare alla macchina.
"Shuichi!!" -sento la voce di Kokichi chiamarmi da dietro. Possibile che mi stesse ancora inseguendo?  
Cerco di ignorarlo e comincio a correre. Pian piano, non sento più la sua voce, così mi siedo sul bordo di un marciapiede cercando di riprendere fiato dalla corsa.
"A sto punto faccio prima a dormire in macchina stanotte...non so nemmeno se andare al concerto ora..." -dico fra me e me.
Rimango in silenzio per qualche secondo, poi porto le ginocchia al petto e metto la testa sopra ad esse, rivolta verso il basso. Una lacrima mi riga lentamente il viso.
"Avere un amico del genere sembrava così bello..." -sospiro e mi rialzo lentamente, con la vista leggermente sfuocata. Mi girava di nuovo la testa, saranno state tutte quelle visioni e lo stress...ma devo comunque resistere. Non credo manchi tanto al garage, perció se mi sbrigo posso finalmente stare da solo e cercare, in qualche modo, di rilassarmi e dormire. 

Prendo un altro sospiro e prendo nuovamente in mano il telefono, facendo luce davanti a me. "Mh ricordo che ora dovevo attraversare qui...poi andare ancora avanti..." -mentre parlo fra me e me cercando di ricordare la strada, comincio ad attraversare la strada. 

*THUD*

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