╰⊱♥⊱・‿[ᴘʜαηᴛᴏຕ ᴛʜɪєғ]☾∘⛧ミ ◦∘

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-SHUICHI'S POV-

Mentre mi stacco dal secondo bacio che gli ho dato da quando siamo arrivati, realizzo veramente di come siamo finiti. Ma a che stavo pensando??? Baciarlo così dal nulla???? E metterlo contro a un muro???? Con quale coraggio dovrei riuscire a dirgli seriamente come mi sento ora?? Nonostante tutto, rimaniamo estremamente vicini, nella stessa posizione. Comincio ad accarezzargli la gamba su cui ho poggiato la mano con il pollice, e nel metre i miei occhi finiscono lentamente sulle sue labbra. Perché sono così egoista?

Probabilmente dopo aver notato che qualcuno gli stesse fissando le labbra così intensamente, fa uno dei suoi soliti sorrisetti e si lascia scappare una risatina, mediamente soffocata dalla mancanza di respiro. Sta ancora soffocando, come me, e la cosa mi fa sentire,,,strano, per farla semplice. Continuo a sentire un mix di emozioni che non ho mai sentito prima, come se dopo questi anni dove sono stato abituato a non sentire abbastanza, tutti i miei sentimenti si fossero risvegliati per colpa di Kokichi. Sento uno strano senso di desiderio, sento di volere di più, ma allo stesso tempo voglio fermarmi per non rischiare di esagerare. La mia faccia sta ancora andando a fuoco, riesco a sentire il calore, eppure, ancora una volta, non distolgo lo sguardo né scappo da qualche altra parte o direttamente via da qui.

Devo dirgli qualcosa. Devo dirgli cosa sento. Devo esternare in qualche modo tutto ciò, sento potrei scoppiare se non lo faccio. Anche se andasse male, ormai sembra quasi irrilevante.

Sempre tenendolo in braccio, comincio a camminare verso la camera da letto. Appena arriviamo, lo lascio sedere cautamente sul letto. Ormai abbiamo ripreso fiato, ma il mio cuore non vuole smettere di continuare a battere e battere all'impazzata, come se stesse cercando di uscirmi dal petto solo per ritrovarsi con quello di Kokichi, incapace di mentirgli su ciò che egli mi detta. Mi metto fra le sue gambe con un ginocchio piegato, come quando si fa una proposta di matrimonio, così che potessi trovarmi mediamente all'altezza del suo viso. Mettendo le mie mani sulle sue gambe, mi avvicino pian piano a lui, leggermente tremante per ciò che sto per dire. Prima che io possa farlo, però, Kokichi mi prende il mento scherzando.

"Awww, pensavo facessimo qualcosa di divertente qui!!~" -mi provoca mettendosi estremamente vicino alla sua faccia. Ritorno un pomodoro in men che non si dica, ma riesco comunque a prendergli la mano che ha appena posto sul mio mento, mettendola fra la mia e accarezzandola con cura.

"K-kokichi ascoltami. Io non- non voglio solo questo e non...non sto scherzando, sono serio davvero- serissimo quando dico che i sentimenti..cioè...tutto- e dico tutto! quello che mi fai provare è così-- così strano, ma piacevole. Ho dovuto perderti per capire quanto tu fossi importante...veramente importante, per me. Ho capito di...beh- di...provare ecco-- provare qualcosa di più di, beh, semplice amicizia. Voglio di più E NON INTENDO QUELLO CHE PENSI TOGLITELO DALLA TESTA io- io ti amo, Kokichi. Solo tu mi fai...sentire, così- e nessun altro ne è, ne sarà MAI capace. Non...non sono un esperto io...non ne so niente. Davvero nulla. Ma ho comunque deciso di prendere questo rischio, perché ci tengo. Potrei aver appena distrutto quello che abbiamo avuto fino ad ora...quel- quel qualcosa di speciale ma, beh, indefinito. Non so nemmeno se sono pronto alla risposta,,,qualsiasi, risposta. A pensarci non lo sono. Ma dirtelo, anche se non so nemmeno cosa voglio in "cambio" è già qualcosa...per me almeno." -cerco di formulare un qualcosa di sensato, in qualche modo, e realizzare ciò che ho appena detto mi fa solo sentire...stupido. Sono stato un totale casino. Si sarà almeno capito che ho detto?

Rimane fermo immobile a guardarmi con gli occhi totalmente aperti e un espressione che sembra non far trasparire emozione alcuna. Dopo qualche secondo di silenzio, comincia a ridere come se avessi appena raccontato la battuta del secolo.

"LMAOOOOOO SAIHARA-CHAN E' COTTO!! IMMAGINA LMAOOOOAOAOA"

Sento le mie speranze venire completamente distrutte. Ma aspetta, perchè mi sembra di aver già vissuto un esperienza simile?

Oh. Vero. Quella volta prima che...beh, prima che succedesse tutto quel casino. E se stesse mentendo di nuovo? Non voglio replicare il passato. Potrei alzarmi, andarmene arrabbiato e infastidito, solo per starci estremamente male di seguito. Di nuovo. Ma, come ho ben detto, potrei. Suppongo rientri nel pacchetto di Kokichi dover stare al suo gioco. Bloccarlo in un vicolo cieco, come un criminale. E tale come un ladro, in quanto abbia rubato il mio cuore senza permesso, è scaltro, è bugiardo, ma ha un punto debole. E per quanto cerchi di nascondere ciò che c'è sotto quelle innumerevoli maschere, ci sarà sempre un punto di rottura. A mio favore ho quello che certi chiamerebbero una capacità di analisi e serietà da Detective. Ma oltre a questo, ora che ho sperimentato più e più volte cosa significhi rischiare di perdere ciò che, a vedere, non apprezzassi abbastanza, non ho intenzione di lasciare che succeda ancora. Non sempre c'è un'ultima chance.

"Non mi serve immaginare. Io so quello che provo...a differenza di qualcuno. Per te, tengo il mio cuore aperto. Tu, invece, cosa hai intenzione di fare?" -mi alzo in piedi, avvicinandomi a lui col corpo mentre metto le mie mani ai lati delle sue cosce, sul letto, con le braccia distese. Cerco di mantenere quest'aria confidente mentre lo fisso negli occhi con un espressione pragmatica, cercando di bloccarlo in un angolo.

A giudicare dalla sua espressione, forse, ci sto riuscendo.

"Huuuuhhh?? Shuichi cosa dici.....tutte queste parole romanticheeee....corny" -torna a ridacchiare, ma con un tono molto piú forzato rispetto a prima. É il momento di dare il colpo di grazia.

"Ouma-kun, tu mi piaci. Molto, molto piú di un amico. Ti sto dicendo che ti amo, riesci a capire?" -con un tono fermo e una punta di ironia, e sfida, confesso ció che sento. Questa è la prima volta che sostengo una conversazione del genere, potrei starmi qui a chiedere che diavolo mi sta succedendo, o passando per la testa, ma sta funzionando, quindi sarebbe una perdita di tempo. Riuscirò mai a far cedere una persona come quella davanti a me?

Improvvisamente, mi prende per il colletto e mi sorride. Diventiamo entrambi estremamente rossi. Fin troppo, a dirla tutta.

"Io, il grande Kokichi, sarò anche riuscito a rubarti il cuore, ma tu devi considerarti ancora migliore per aver rubato il mio! Saihara-chan, che mi stai combinando??~"

Di addio a tutta quella confidenza, Mr. Detective.

"--S-Stai dicendo che ricambi?? Cioè...dai....tu??? Non mentirmi, lo sai che mi infastidisce..." -incomincio a spostare lo sguardo e a balbettare. Suppongo tutta quella sicurezza non mi si addiceva, non è durata molto. Non mi ero davvero...preparato ad una effettiva risposta. Non mi ero preparato all'ennesima presa in giro. Non mi ero preparato del tutto. Sento che comincia a ridacchiare, e qui so benissimo che starà per combinarne una delle sue e io andrò totalmente alla deriva. Perlomeno, so che con Kokichi non saprò mai interamente cosa aspettarmi.

Mi lascia il colletto, mettendomi lentamente una mano sul fianco dopo aver percorso con estrema cautela tutto il tragitto del mio busto per arrivarci. Mi tira vicino a lui, sempre più vicino. Il mio cuore torna a battere con ardore e mi sento di nuovo come se fossi sotto il suo controllo. Si avvicina al mio orecchio, sempre con quella lentezza che ti fa sentire come una strana sensazione per tutto il corpo, quella cautela che sembra essere da professionisti quando sappiamo entrambi benissimo che nessuno di noi due è mai stato in situazioni del genere. Eppure, è questa sua naturalezza uno dei motivi per cui mi piace. Per quanto si direbbe dalla nostra stazza il contrario, è lui a dettare la musica; e io lo seguo perché una parte di me si fida naturalmente di lui, se non tutto me stesso. 

"Mio Saihara-chan, io ho ceduto già da mooolto tempo ormai~" -mi sussurra, cosa che mi fa sentire di nuovo di tutto e di più. Nel senso buono, ovviamente. Non riesco a fare a meno di sorridere, come sta facendo lui, d'altro canto. Mi sembra di aver appena mollato un peso enorme, forse lo desideravo da molto prima che io potessi saperlo.

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