꧁ツཌᴛʜᴇ ᴘᴀꜱᴛ ɪ'ᴠᴇ ꜰᴏʀɢᴏᴛᴛᴇɴདツ꧂

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-Shuichi's POV-

Sono le sette di mattina e la mia sveglia mi sta svegliando con la melodia di una delle mie canzoni preferite di Kokichi. Mi stropiccio gli occhi e, dopo aver ottenuto il permesso di congedo dalla dottoressa che mi aveva seguito fino ad ora, mi preparo in men che non si dica per uscire al più presto. Credo di aver appena battuto il mio record personale nel prepararmi, tanto sono entusiasta e impaziente di vedere Oma-kun.
Mentre aspetto un taxi davanti all'ospedale, controllo le notifiche del mio telefono. Mi aspettavo una risposta da Kokichi...ma nulla. Strano...di solito è lui quello a volere che io risponda subito...che gli sia successo qualcosa per quello che ha fatto nel concerto di ieri? Ora sto cominciando a preoccuparmi...
Riapro la nostra chat e noto le due spunte blu ai messaggi che gli avevo mandato la sera prima. Aveva letto i messaggi da un bel po' ormai, addirittura poco dopo averglieli inviati, ma nessuna risposta.
Sospiro cercando di mantenere la calma, sperando che non gli sia successo nulla e che stia bene, quando improvvisamente sento il mio cellulare vibrare nella tasca dove lo avevo appena riposto. Era un SMS da un numero sconosciuto, decido di aprirlo e leggerlo: 

"Hey Shu-chan! Sono Kokichi, e ti sto scrivendo da un altro cellulare! Il mio cellulare si è scaricato proprio quando stavo cercando di rispondere ai tuoi messaggi e ho dimenticato il carica batterie a casa, un vero peccato neh? Cooomunque, vediamoci direttamente a casa mia, io partirò fra poco, ti aspetto lì! Ci conto eh~"

Così diceva l'SMS. Rispondo con un semplice "Va bene, ci vediamo lì" e tiro un sospiro di sollievo. Almeno sono sicuro stia bene. Torno ad aspettare che arrivi un taxi e, fortunatamente, riesco a prenderlo senza problemi, visto l'orario mattutitino. Salgo, do' le indicazioni al guidatore e partiamo. Decido di farmi portare nel garage dove ci siamo incontrati la prima volta mi portò a casa sua, per privacy, tanto sono riuscito a memorizzare la strada da lì a casa sua.
Una volta arrivato, pago il taxista e lo ringrazio con un lieve inchino. 
"Diamine, mi rimangono solo alcuni so- mh? che ci fa qui questo?" -penso fra me e me, mentre noto un secondo portafoglio nella mia borsa. Era bianco e nero, a scacchi...deve averci messo lo zampino Kokichi, sicuro. 
Sorrido fra me e me roteando gli occhi mentre controllo questo portafoglio.
"Oh santo Kokichi-" -mi?????ha????letteralmente?????regalato????12 709¥????* Questo è tutto matto, davvero. Eeeh, vedrò di ridarglieli appena lo vedo, probabilmente avrà lasciato il portafoglio nella mia borsa per sbaglio, tra poco sto qua si dimentica pure la testa.

Non molto tempo dopo essermi incamminato, arrivo a casa sua, ma immagino io debba aspettare ancora un po' prima che arrivi...forse dovrei ispezionare meglio la casa mentre aspetto? 
Annuisco fra me e me e decido di partire dal davanti della casa. Mi guardo attentamente attorno per vedere se c'era traccia di qualsiasi cosa ricollegabile alla mia visione e, fortunatamente, lo trovo. Sparse per terra, alcune vicine alcune lontane all'entrata, vi erano delle leggere macchioline nere. Potrebbe essere che prima vi erano gli alberi in questi punti?
Vado dietro all'abitazione e noto che c'è ancora qualche albero. Li ispeziono velocemente uno ad uno, notando che alcuni avevano delle leggere anomalie, se così si possono chiamare, sulla corteccia. Probabilmente, prima erano molto più visibili, ma ora sono leggermente percepibili solo se si osserva bene la differenza fra un albero e l'altro. 
Passo la mia mano delicatamente sulla corteccia: sembra come se un qualcosa, probabilmente di molto affilato o duro, la avesse toccata ad alta velocità. La prima cosa che mi viene in mente è un proiettile. Forse, anni fa, durante quella volta è avvenuta una sparatoria?
Continuo iperterrito ad inoltrarmi nel bosco, ho ancora tanto tempo a disposizione, perciò perché non continuare ad indagare? Vorrei farlo anche all'interno della casa...ma ovviamente non posso entrare. Non credo nemmeno Kokichi mi lascerebbe...
Cammino ancora per un bel po', passando la mano sulla corteccia di tutti gli alberi e osservandone le caratteristiche uno ad uno molto attentamente. Sembra che le smagliature si fermino ad un certo punto, ma io vado ancora avanti. Sembra che questo bosco non finisca più...
Ad un certo punto, disattento a dove stessi mettendo i piedi, inciampo in una piccola buca, finendo per accovacciarmi a terra.
"Ouch...come diavolo ho fatto a non notarla..."-dico fra me e me a bassa voce.
Rialzo leggermente lo sguardo notando una scritta intagliata sulla corteccia, ai piedi dell'albero.
"7/09/1995...S.S....?" -leggo confuso, notando poi una freccia sotto alla scritta che indica verso il basso. Cosa dovrebbe significare quella data? E quelle iniziali? Potrebbe essere solo una coincidenza...ma quella è la data del mio compleanno, perciò suppongo "S.S." stia per "Shuichi Saihara". 
"La freccia indica verso il basso, immagino ci sia qualcosa qui sotto..." -così, mi metto a scavare il più velocemente possibile. Fortunatamente, la terra sembrava abbastanza soffice, perciò la mia mano non ci mise molto a trovare qualcosa: sembra ci sia qualcosa di duro...immagino sia qualche tipo di materiale molto resistente.
Continuo a scavare e...mh? cosa ci fa qui sotto una scatola?






*12 709¥ sono circa 100 euro.

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