꧁❥⁣•°♛ᴡᴇɪʀᴅ ꜰᴇᴇʟɪɴɢꜱ♛•°❥꧂

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-Shuichi's POV-
"Nishi, va beeeneee " -risponde Kokichi ridendo- "Semplicemente dovevo trovare una scusa per poter star qua a controllarti, mica fanno entrare persone a caso eh" -conclude lui.
"Oh capisco..." -sospiro e sposto lo sguardo. Aspetta, perché sono triste di preciso? Cioè se proprio devo essere sincero non posso negare di averci sperato neh...però non mi piace sul serio! E non stiamo nemmeno insieme per davvero, ovvio!
"Owwww, sei triste neh? Perché non mi chiedi di uscire assieme per davvero allora, magari funziona~" -scherza lui ridacchiando. Io arrossisco e non rispondo nulla.
"Oof, comunque, quanto ancora devi stare qui?"
"Mh probabilmente ancora per una settimana...perché?"
"Eeeeeh!? Una settimana!? Uffa!! Non puoi venire al mio concerto!" -incrocia le braccia in modo bambinesco e gonfia le guance- "Mpfh, brutto imbecille goffo perché non guardi manco dove vai" 
"Owww su, non essere arrabbiato" -dico ridendo lievemente- "Ti guarderò dalla televisione, ok Oma-kun?" -gli scompiglio i capelli sorridendo.
"Mhhh va bene va bene...però rimango qui ancora per un po'! Probabilmente, per il concerto, partirò domani, perciò abbiamo tuuuuutto il giorno" 
"Capisco...quindi, non mi odi sul serio...vero?" -sposto lo sguardo.
"Perché non provi a capirlo da solo? Dovresti conoscermi ormai, no? E smettila di pensare troppo che sennò ti esplode davvero la testa!" -si avvicina nuovamente a me e mi abbraccia saltandomi letteralmente addosso.
Io sorrido e lo lascio fare, lasciando che un lieve rossore si formasse sul mio viso. Il mio cuore, come al solito, batteva a gran velocità.
Ora si che mi sento rincuorato, almeno un poco. Ora che sono arrivato a questo punto, non so perché ero così paranoico...cioè, Kokichi è più una di quelle persone che mostra le cose attraverso le azioni piuttosto che alle parole, avrei dovuto semplicemente lasciar perdere. Comunque, non posso ovviamente negare che ci sia qualcosa sotto. Tutte queste visioni devono per forza significare qualcosa...no? 
Comunque, oggi non ho voglia di pensare a nulla, sono già stressato abbastanza. Preferisco passare un po' di tempo con lui...c-CIOE' voglio riposarmi. Riposarmi. Ecco.

...

..

.

"E ora che io me ne vada Saihara-channnn~"
"Huh? Di già?" -guardo l'orologio e noto che, ormai, sono le otto di sera- "Oh giusto...si é già fatto tardi..." -sospiro e spengo il telefono, riappoggiandolo sul comodino accanto al mio lettino.
"Aweee~  sei triste neh? Eeeh e come biasimarti, senza la mia presenza é tutto diverso!!" -dice Kokichi ridendo- "Purtroppo peró devo andarmene, se mi fai la cortesia di mollarmi"
"Huh? Che intendi?" -Indica le mie braccia attorno al sto bacino, che lo stringevano da dietro in un forte abbraccio. Appena realizzo cosa stavo facendo, lo mollo subito e arrossisco. Diamine cosa mi sta succedendo!?
"La tua cotta continua a farsi piú evidente vedo~" -dice lui mentre, ridacchiando, scende dal letto e rimane in piedi accanto ad esso.
"N-non me ne ero nemmeno accorto davvero! É che...vedi come te lo spiego..."
"Tik Tak Tik Tak, il tempo scorre e io devo correre! Alla prossima!~" -dice lui mentre prende la sua roba e corre via fuori dalla stanza.
Prendo un sospiro di sollievo e mi metto a sdraiare. Il letto era comodo e soffice, ma mi da una strana sensazione di nostalgia.
La stanza, ora solo con me presente, é praticamente in completo silenzio. Si sente davvero quando lui non c'é eh? Beh...mi pare ovvio...credo lui abbia un talento per cambiare l'umore a tutti in cosí poco tempo. Certo, a volte puó essere meschino e fastidioso, ma d'altronde nessuno é perfetto no?
Ora che non c'é piú, devo ammettere che un po' triste lo sono per davvero...ho anche paura che possa succedergli qualcosa, a dir la verità. Perché? Beh...semplicemente non riesco a fidarmi per nulla di quelle guardie del corpo, né tanto meno di quel "capo". Mi sto ancora chiedendo come abbia fatto a trovare una scusa per non partire stamattina, per di piú. Certo, non avevano niente di pagato o prenotato, visto che andavano con quel van, ma quegli uomini mi sembrano persone molto schiette sul rispettare gli orari.
In piú, mi stavo anche abituando ad averlo qui con me. Lo so che ci conosciamo da poco, praticamente 3 giorni, ma sento come se ci conoscessimo da anni. Sento come se fossi incaricato di proteggere il suo piccolo corpo fragile, perció mi viene come naturale stringerlo a mé il piú possibile. Strano, vero? Eppure a me questa sensazione piace.
Sento come...un calore al petto, in qualcosa di rallegrante, qualcosa di mai provato prima...ma di cui, allo stesso momento, ne sento la nostalgia.
Ad ogni modo, sono felice di aver passato almeno una giornata in ospedale con lui. Abbiamo parlato per la maggior parte del tempo, ma anche giocato con dei giochi da tavolo portati da Kokichi. Certe volte, la dottoressa entrava nella stanza per farmi dei controlli o per portarmi da mangiare e ci sorrideva sempre. Essere visto come il ragazzo di Kokichi da lei non é nemmeno tanto brutto. 

É una cosa cosí sbagliata sentirsi in questo modo? 

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