꧁☆♡ʙ-ʙᴏʏꜰʀɪᴇɴᴅ!?♡☆꧂

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-Shuichi's POV-
"Allora, non hai nulla da dirmi?" -continua Kokichi, alzando un sopracciglio.
"Beh...cioè...prima vorrei sapere come ci sono finito qui..." -abbasso lo sguardo, cercando una scusa.
"Uff, va bene va bene te lo dico, però non credere che te la caverai così!" -mi prende le guance fra le mani e, stringendole, torna a parlarmi con tono scherzoso e bambinesco- "Allora, tutto è cominciato ieri sera, quando sei corso via da casa mia improvvisamente. Ti stavo rincorrendo da un po', ma non riuscivo a trovarti, così ho deciso di chiamarti, ma indovina un po'? Non ti sei nemmeno degnato di rispondermi!" -continua, gonfiando le guance.
"Oh scusa..." -abbasso la testa.
"Su su fammi continuare! Allora, visto che non rispondevi, ho deciso di tornare a casa, ma proprio mentre stavo tornando, ha cominciato a squillarmi il telefono, ed era proprio il tuo numero! Però, quando ho risposto alla chiamata, era la voce di una dottoressa a parlarmi, dicendomi che tu fossi stato investito abbastanza lontano da casa mia. Mi disse che la macchina che ti aveva investito, aveva chiamato l'ambulanza in modo tale che potessero portarti subito all'ospedale e il tuo telefono era l'unica cosa intatta. Così hanno deciso di chiamare la persona con cui avevi parlato poco prima, ovvero me, visto che non sapevano chi chiamare e tu avevi ormai perso coscienza. Allora, ho chiamato suuubitissimo un taxi e sono venuto in ospedale per aspettare che tu ti svegliassi, fine sella favola, almeno non sei morto" -conclude Kokichi.
"Huh? Perché ti sei preoccupato così per me? E tu non dovresti essere in auto verso il concerto ora? Devi andare il pi--"
"Su Shu-chan, cosa avrei fatto se me fossi morto così d'un tratto huh? Al concerto manca ancora un po', non è mica una tragedia eh" -mi interrompe bruscamente. Mi mette una mano sulla testa e mi scompiglia i capelli, io arrossisco lievemente.
"Ma...dovevano venire quegli uomini a prenderti e--"
"Shhhhh e smettila di pensare per una buona volta! Sempre a pensare a qualcosa questo, bah, ma io dico" -scrolla la testa ridendo- "Ora possiamo passare alla prossima parte? Tipo a quella in cui per qualche strano motivo che tu solo sai io dovrei odiarti a morte????"
"Oh uhm...quello...vedi, io potrei anche spiegartelo, ma mi prenderesti per pazzo"
"Come se non lo fossi già" -dice ridacchiando- "Su, peggio di così non può andare, perciò sputa il rospo" -conclude avvicinandosi al mio viso con aria seria e...credo stia cercando di essere minaccioso?
"Vedi uhm...è da quando ho trovato quella scatola, nel tuo armadio, che continuo ad avere visioni o tuoi ricordi, non ho ancora capito cosa siano...davvero mi dispiace per aver frugato nel tuo armadio, non volevo! Cioè si, l'ho fatto apposta, ma era solo per curiosità..." -mi fermo un attimo per osservare la sua espressione. Come al solito, non lascia trasparire nulla e io non riesco a capire cosa li stia passando per la testa in questo momento. Potrebbe essere arrabbiato, deluso, non curante, qualsiasi cosa. Prendo un grande respiro e continuo- "Comunque, in quella scatola ho trovato varie foto, che presuppongo siano mie di quando ero ancora un ragazzino, ed erano tutte scarabocchiate e...nell'ultima c'era esplicitamente scritto <<Ti odio, Shuichi Saihara>> ...poi, mentre ero ancora svenuto poco fa, ho visto altro...probabilmente era un tuo ricordo, anzi ne sono certo, ed eri tu quello a scrivere e fare tutte quelle cose riferendoti a me...perciò ho semplicemente deciso di prendere le distanze, se mi odiavi così tanto..."
"Mh, yup, sono stato io" -annuisce prendendosi il mento fra due dita, come se stesse pensando a qualcosa- "Niente a questo mondo succede per caso, lo sai vero?" -chiede retoricamente, allontanandosi da me e accavallando le gambe. 
Il suo sguardo, per una volta davvero serio, è fisso su di me. Sento come se i suoi occhi riuscissero a vedere e sentire tutto: i miei sentimenti, i miei pensieri, le mie paure, i miei dubbi, le mie domande, le paranoie. Tutto.
Ora non so cosa diavolo io debba rispondere, sono ancora più confuso di prima. Forse con quella frase intendeva dire che lo ha fatto apposta per confondermi? Ma anche se fosse così, sarebbe davvero possibile per lui da solo controllare la mia mente così? Certo, lui è straordinario e tutto, ma in fin dei conti è solo un idol...giusto?
In verità, ora non sono nemmeno più sicuro che sia così. Tutta quella storia del "lavaggio del cervello di massa", dei concerti programmati, degli uomini, di quel "capo"...tutto ciò non mi convince affatto. Deve esserci qualcosa sotto, ne sono certo. Ora, però, ho un'altra domanda, sperando di ricavare una vera risposta questa volta.
"Perciò...anche i maltrattamenti di quell'uomo erano veri?..." -sposto lo sguardo. Lui sospira e fa per parlare ma, improvvisamente, qualcuno bussa alla porta. E' una dottoressa che, chiedendo di entrare per controllarmi la pressione, si fa strada nella stanza grazie a Kokichi che le apre la porta.
"Oh, salve Oma-san, è ancora qui vedo" -dice la dottoressa, rivolgendosi a Kokichi.
"Yuuupp! Allora, come sta Shumai? Come puoi vedere ho un ragazzo taaanto distratto!"
"RA--" -mi tappo la bocca e arrossisco. RAGAZZO???? COSA??? DOVE???? COME???? QUANDO????
"Non si preoccupi, starà di sicuro meglio" -dice, sorridendo, e avvicinandosi a me- "Sa, all'inizio ero sorpresa nel sapere che un idol conosciuto come lei fosse impegnato, ma si capisce che ci tiene tanto a lei" 
"Tehee~" -scherza Kokichi, mentre esce dalla stanza in modo tale da far fare alla dottoressa il suo lavoro. Io lo guardo uscire, confuso e tutto rosso in viso, mentre lui mi fa l'occhiolino di nascosto. Dio mi sta tirando matto-

...


"Ok, sembra sia tutto apposto, ma dovrà rimanere qui ancora per qualche giorno, probabilmente anche una settimana" -dice la dottoressa sorridendo, mentre sistema sul carrellino tutte le cose che aveva appena usato- "Chiamo Oma-san così la lascio riposare assieme a lui, va bene?" 
Io annuisco e la lascio uscire, tenendo lo sguardo verso la porta. Dopo poco, Kokichi entra, chiudendo la porta dietro di lui.
"Uhhhh, spiegazioni?" -lo guardo avvicinarsi a me, alzando un sopracciglio.

"Nishi, va beeeeneeee~"




[[[questo capitolo è altamente extra però un po' di Saioma non fa mai male quindi lasciate gayare Kokichi in pace ecco]]]


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