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Kageyama pov

"Hinata...?" Spalancai gli occhi a quella visione del mandarino che cercava di mettersi seduto con difficoltà. Non mi mossi, lo guardai immobile e le pupille divennero lucide, mi morsi il labbro e lo andai ad abbracciare.
Non ci credevo, sembrava un sogno...un sogno divenuto realtà, lui non capiva ma, poco dopo, le sue braccia strinsero il mio busto aumentando sempre più la presa.
Io piangevo, non sapevo che dire dalla bocca uscivano solo solo singhiozzi, poi lo guardai alzando la testa dalla sua spalla e lui mi guardò dubbioso, era pieno di domande.

Sorrisi.

"T-tobio dove sono?" Chiese a voce bassa guardandosi attorno.
"Sei in ospedale" gli baciai la mano che tenevo, non volevo separarmi mai più da quella Carota.
"Ah..." poi scostò lo sguardo "s-scusa..."
"Per cosa?"
"Per essere qui...ma non ricordo niente di quello che è successo..."
"Ti ho trovato in cucina giacente...è venuta l'ambulanza e ti sono stato a canto la maggior parte del tempo...Natsu era preoccupatissima, dovrei chiamarla ma non voglio allontanarmi da te."

Gli misi una mano sulla guancia dove, poi lui, chiuse gli occhi e si poggiò facendosi coccolare.
"Mi hai fatto preoccupare..."
Non rispose, si era come addormentato.
"Non lasciarmi mai Tobio..."
"Ma ti pare?"
Sorrise leggermente poi notò il polso fasciato e la sua espressione si incupì
"Scusa...ma non ce la facevo più..."
Gli alzai il mento per far incrociare di nuovo i nostri sguardi.
"Tranquillo, basta che non lo rifai più ok?" Voce bassa, tenera, soffice...non sapevo di avere questo lato.
Annui.
"Tu non lasciarmi mai solo ok?"
"Okay" risposi per poi restare in silenzio a guardarci come se non lo avessimo fatto per anni, come se ci fossimo rincontrati dopo secoli.
Mi avvicinai piano, ormai le sue pupille guardavano le mie sottili labbra incurvate in un timido sorriso.
"Nemmeno 10 minuti che vuoi baciarmi eh?~" dissi per poi far far incontrare le nostre cavità orali per qualche secondo.
Divampò.

"N-no..."
"Sai che non sai mentire Shoyo?"
Arrossì ancora di più a sentire il suo nome. ."ti piace quando pronuncio il tuo nome Shoyo~?"
Dossi al suo orecchio, stava bollendo.
"Sei già eccitato eh Shoyo~"
Nessuna risposta dal più basso, parlavo solo io mentre lui ascoltava le mie parole.
"Shoyo, sai che non possiamo vero? Se fai così avrò un problemino anche io~" poi gli leccai il lobo e lui gemette.
"T-tobiooh"
Chiuse gli occhi lasciandosi abbandonare a quella sensazione di pura lussuria

Hinata pov

ti sto odiando Tobio

Era così bello, affascinante, sensuale, calmo, rialassato, romantico e io non ce la facevo più, era passato troppo tempo dall'ultima volta che io fui suo. Ecco le sue mani che entravano nella mia maglietta accarezzando la mia pelle, ci eravamo ricongiunti in un bacio e io, senza rendermene conto, mi ritrovai a sedere sopra di lui. Passò al collo e io inarcai la schiena scostando la parte che stava lavorando per facilitargli il lavoro, spinsi il mio bacino contro il suo.
Lo volevo in questo preciso momento, non volevo più aspettare.
Le sue mani fra i miei capelli ricci, la sua saliva che rimaneva sulle mie clavicole e le sue mani sul mio sedere che spingevano verso il suo dannato bacino. Non dimenticherò mai quella sensazione che mi fece sentire ancora una volta vivo.
Non la scorderò mai e poi mai. 

"S-shoyo non qui..." disse il corvino anche lui in preda al godimento, annuì per poi riaccarezzare le sue labbra in un bacio per niente puro, le nostre lingue danzavano mentre le nostre figure ardevano di piacere, non ci riuscivamo a fermarci ed ecco che, di nuovo, inziò a riempirmi di succhiotti e morsi di ogni tipo, forma e dolore. 

"T-ti a-Amo boke..." disse per poi fermarsi e guardarmi: ero a cavalcioni su di lui, stavolta stava all'alzatore alzare il collo.

"Lo so, anche io ti amo" risposi di conseguenza guardando in basso. Sorrise e le sue guance erano ora attraversate da lacrime sincere, felici, trasparenti .
"Che giorno è oggi?" 

semplicemente noi [Kagehina + Altre Ship]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora