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Kagayama pov

Erano le 11:30 quando Suga ci buttò fuori da quella che per noi era il paradiso.
Shoyo prese la bici e ci inziammo a incamminare.
La luna era alta nel cielo e illuminava il volto del nano che pareva assonnato, ora che ci penso, non si reggeva in piedi e per arrivare a casa sua il tempo che serviva era di 30 minuti se non di più.

"Sei stanco?" Dissi guardando l'orizzonte.
Il mandarino sbadiglio e sul mio volto si fece spazio per un timido sorriso.
"Certo che è davvero strano vederti sorridere Tobio"
Mi fermai di colpo. L'amore della mia vita mi aveva chiamato per nome, non ci volevo credere!
"Tutto ok?" Disse con aria interrogativa
"Si, si scusa" e lo raggiunsi.

"Prima mi hai sorpreso"
"In che senso boke?"
"Potresti smetterla di chiamarmi così?!"
Fece il suo solito broncio e mi misi a ridere.
"Baka" disse a vassa voce.

Lo guardai con la coda dell'occhio e arrossì, meno male che era buio altrimenti avrebbe fatto  domande.
"H-hey Hinata..."
Mi guardò male.
"Senti Tobio, prima hai fatto quello stupido discorsetto sull'essere amici eccetera... ora mi richiami 'Hinata'? Scusa ma non lo accetto."
Il mio nome pronunciato dalle sue labbra suonava alla meraviglia e subito ebbi le farfalle nello stomaco.

"Come vuoi SHOYO" evidenziai il nome vedendo
il mandarino diventare tutt'uno coi suoi capelli.
"Comunque,  dato che è quasi mezzanotte e tu sei stanco morto, ti va di restare a dormire da me?"
Smise di camminare e mi guardò come se fossi un problema di matematica.

"Che cè boke? Guarda che per me è indifferente"

Non è vero, accetta.

"N-no è che Kageyama non mi avrebbe mai invitato a casa sua" si mise in una posizione di combattimento "Dimmi dove hai nascosto il mio Tobio impostore!"

"Il MIO tobio" perché mi aveva chiamato così? Perché aveva messo quel "Mio"?

"Ci sei?" Il mandarino  mi sventolò la sua mano davanti alla faccia"
"Mh? Ah, si ci sono... comunque non farti illusioni,  ti invito a casa mia perché sembri uno zombie, stai dormendo in piedi Boke!"
Mi fece una linguaccia.

Passeggiammo per altri 5 minuti, il tempo di arrivare sotto il portone e varcare la porta d'entrata che Hinata si addormentò sul divano dove l'avevo lasciato per prendergli un pigiama di pail.

Quanto è carino

Il desiderio di spogliarlo da quei vestiti sudati  e umidi era forte ma mi trattenni e lo coprì con una coperta abbastanza pesante per quella notte.
Andai a spegnere la luce e rimasi un pò a fissare quel viso che sembrava tanto dolce quanto innocuo,  come quello di un angelo...solo che, in realtà, lui era come la peste.
Emise lamenti dalla bocca socchiusa, e mi avvicinai a lui come per baciarlo:  non volevo andarmene da quella visione, volevo stare con lui per sempre , vorrei che questo momento si congelasse per secoli e secoli.

Alla luce di questi miei pensieri mi addormentai anche io con la testa vicina a quella del rosso e il corpo accasciato sul pavimento. Il giorno dopo non ci sarebbe stata scuola, e tanto meno il club quindi potevamo dormire.

Hinata pov

Mi svegliai e mi ritrovai la testa di Tobio vicina alla mia,  non avrà freddo?
Mi girai su un fianco e lo guardai, sembrava quasi così dolce.
Non lo svegliai, mi persi a guardare i suoi zigomi perfetti che erano  accentuati dai ciuffi neri che gli cadevano sugli occhi ancora chiusi.
Guardai l'ora.
Erano le 7:15, la scuola sarebbe iniziata a momenti e urlai.
Il corvino si lamentò.
Io dovevo svegliarlo ma come potevo? Era così bello.

Shoyo riprenditi, stiamo parlando di un maschio, non puoi pensare queste cose.

Sospirai, ma il mantra che mi ero ripetuto nella testa qualche secondo prima non ebbe alcun  effetto perché mi persi a guardare  i suoi bellissimi occhi blu ormai aperti.

"Giorno" disse con ancora la testa suo divano.
Arrossì vistosamente.
"G-giorno..."
Il corvino richiuse gli occhi.
"È inutile che ti agiti, oggi non cè scuola"
"Guarda che lo so..."  dissi continuando a osservare ogni millimetro del suo viso.
"Dall'urlo di prima non sembrava"  sbadigliò per poi alzarsi.

No, che fai, perché te ne vai? Voglio ancora che tu stia un pò qui  per favore resta.

Avevo pensato veramente a quelle cose?
Mi misi seduto con ancora le coperte che avvolgevano il mio corpo guardando il ragazzo che si muoveva così bene per la cucina. Lo voglio abbracciare.

"Shoyo cosa vuoi per colazione?" Disse

Le tue labbra

Cosa? No, Hinata Shoyo riprenditi.
"N-no...niente,  in r-realtà dovrei a-andare.." il cuore mi batteva a mille. Il mio nome detto da lui prendeva un altro significato.
Tobio alzò gli occhi al cielo.
"Non mi prendere in giro, allora cosa vuoi per colazione?"
"D-davvero n-niente" scattai in piedi e andai in bagno.

No, non è possibile che mi piaccia un ragazzo, soprattutto Tobio...accisenti!

Il bagno era abbastanza grande, c'era una vasca  di porcellana e il mio cervello l'associò subito a Kageyama che si faceva il bagno. Sentì il mio viso divampare dal calore e i pantaloni si fecero stretti.

Oh cazzo!

"Shoyo tutto apposto?"  Urlò il corvino dall'altra stanza.
"S-si tutto apposto..." credo. 
Come esco da questa situazione?

Pensai a Yaichi e la voglia tremenda piano piano sparì.  Io non sono gay...ma allora perché?
Uscì dal bagno e mi sedetti sulla sedia iniziando ad addentare un dolce che aveva comprato qualche giorno prima  mentre lui beveva il suo amato latte; a volte penso che sia lattesessuale.
"Kageyama...senti...no, niente"
"O-okay..." mi guardò con aria preoccupata "ieri non ti sei cambiato...per caso ti senti male? Ti gira la testa?"

Perché si preoccupa così tant per me?!

"N-no, però credo che andrò a casa,  sai mia sorella si starà preoccuoando" lo guardai e sfoggiai uno dei miei migliori sorrisi.
"Ah, okay...però almeno cambiati..." sembrava nervoso "sai, non voglio che ti ammali per colpa mia" si diresse verso la sua camera dove avrebbe potuto dormire la sera precedente,  e tirò fuori da uno dei cassetti, una delle tante felpe nere.
"Questa ti dovrebbe andare bene, a me sta piccola" me la lanciò, mi tolsi la maglietta di fronte a lui che diventò un peperone  e si coprì gli occhi;  io non ero da meno, e la indossai.
Mi stava tre volte.

"B-bene...a-allora ci vediamo Shoyo..."
Annui e salutai il padrone di casa avviandomi verso la mia dimora.

semplicemente noi [Kagehina + Altre Ship]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora