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Kageyama pov

Ci salutammo sull'uscio della porta lasciandoci un tenero bacio sulle labbra.
Ero felice dopo tanto tempo.
Sospirai e mi avviai verso la mia casa tanto vuota.
Chissà perchè, ma il cielo sembrava più vivo del solito.

Stavamo per farlo nel suo bagno

Diventai rosso come i capelli del mio mandarino e sorrisi.
Ero tranquillo, spensierato e calmo, come se niente e nessuno possa rovinarmi la giornata ma ecco che il telefono squillò.

Presi il cellulare e lessi sullo schermo il nome della persona che mi aveva suggerito tutto ciò: Diva.
Toccai il pulsante verde per poi avvicinarlo al mio orecchio.

"Pronto?"
"Hey ciao, allora com'è andata?"
"Mh...bene credo."

Risposi con tono neutrale, così non avrebbe fatto domande sulla bellissima mattinata trascorsa.

"Cosa vorresti dire con "credo"? Hai fatto quello che ti ho detto? Ci hai parlato?"

Alzai gli occhi al cielo, MA COM'È STA STORIA CHE DEVE SAPERE SEMPRE TUTTO?!

"Si si li ho parlato e abbiamo chiarito...era solo un pò stanco (?)"
"E io sono orribile, si si certo. Senti Tobio-chan fra poco vengo da te e mi racconti tutto. Niente storie."
"No Oik-"

Mi attaccò in faccia. E adesso che faccio? Non ho voglia di raccontare tutto a quella lì. Quanto lo odio.

Prendo le chiavi.
Apro la porta.
La chiudo.
Silenzio. Solo silenzio.

"Sono a casa" dissi sperando di ricevere un 'ben tornato' o 'come è andata la giornata?', invece niente.
Mi recai in cucina, aprì il frigo e presi la confezione del latte che si trovava in basso a destra.

Guardai il divano e subito i pantaloni divennero stretti a causa di quel ricordo.

Accidenti alla mamma di Hinata

Presi un bicchiare dalla lavastoviglie e lo poggiai sul tavolo riempiendolo con i
La bevanda che avevo in mano.
Presi la coppa di vetro  e me la portai alla bocca, feci un sorso e subito dopo fui costretto a sputare il latte; non perché fosse scaduto e quindi denso, ma perché una voce irritante  che tanto conoscevo interruppe il silenzio che c'era in quella stanza.

"Ciao Tobio-chan, allora mi vuoi dire come è andata?"

Il grande re poggiò i gomiti sul tavolo guardandomi con occhi desiderosi per la verità.

"Ti ho già detto tutto, non è successo niente"
"Eddai tesoro, puoi anche dire al tuo migliore amico che avete fatto sesso"

Sputai un altro sorso di latte.

"C'ho azzeccato vero?" Disse compiaciuto
"Affatto, ho reagito così per quello che hai detto..." non ero calmo, per niente. Non volevo che Oikawa iniziasse a sclerare come quando Iwazumi gli ha fatto la proposta.

"Senti Tobio" si alzò dalla posizione e si avvicinò a me "mi vuoi dire cosa è successo o me lo dici con la forza?"

Come fa a sembrare tanto innocente quanto tanto spaventoso!?

Deglutì.
"Non è successo niente."
"Se certo" il Re tese le mani sul mio corpo iniziando a farmi il solletico, ma la mia reazione fu l'opposto di ciò che si aslettava.
"Fanculo" disse andando a sedersi  sul divano.

Mi faceva pena.

"Ci siamo baciati. MA È SUCCESSO SOLO QUESTO...cioè...anche altro...MA NON PENSARE MALE! c cioè..."

da quando balbetto?!

Gli occhi del castano si illuminarono di gioia e di speranza.
"Lo sapevo."
"Si ma non ti montare la testa, Shoyo mi ha fermato perché sarebbe rientrata la madre da un momento all'altro"

Okay, forse questo non dovevo dirlo.

"QUINDI VOI SIETE ANDATI OLTRE AL BACIO E PER TE QUESTO È NIENTE?!"

Sgranai gli occhi.
"Ecco perché non te lo volevo dire"
"Ma è una cosa bellissima! Quindi il mio Kohai ha perso la verginità!"
"No! N-non anco-"
"Ma tu sei Top o Bottom? Ho un casino di cose da chiederti!"

C-cosa?

"Oikawa...cosa è un bottom e un top?"

Ecco la fatidica domanda che era meglio tenersela per se. Perché? Beh, semplicemente per il fatto che il tronco d'alberò mi guardò allibito e tirò fuori, da non so dove, un Powerpoint e iniziò a spiegarmi il tutto...
Ci mise 3 fottute ore, nelle quali dormì la maggior parte del tempo.

"Ti è chiaro?"
"Quindi tu sei Bottom?" Chiesi subito.
"..."
"Allora?"
"ALLORA, io non sono Bottom, io sono versatile."
"Non ti credo"
"Io posso essere top con tante persone...anche con Iwa-chan se solo non fosse così arrogante e se non fosse stra bello sentirsi lui den-" abbassò la voce per poi guardarmi rosso "INSOMMA" ritornò serio "io sono diversamente Top."
"Se lo dici tu..."

Sospirò come segno di  resa al fatto che lui non fosse  attivo, per poi guardarmi per chiedermi cosa io fossi.
Non seppi rispondere .

"Boh, credo attivo...cioè con hinata..." pensai per ben 5 minuti "ma prima non dovrei provare a farlo con lui?"

Oikawa, ormai senza speranza, si poggiò la mano sulla fronte.

"Tu."
"Io"
"Vorresti"
"Vorrei?"
"Fotere o essere fotturo da Chibi-chan?"

MA È IMPAZZITO?!

"..."

*skip time*

Hinata pov

"Hai detto qualcosa a tua mamma?" Disse Tobio guardando un punto non definito davanto a se.
"No...ieri alla fine non è tornata, gli ho inviato tremile messaggi ma niente, non risponde manco al telefono."
"Ah...capisco...quindi, alla fine sei restato tutto da solo?"
"Si, neanche Natsu si è fatta vedere, mamma doveva andare a prenderla a scuola, ma come ti ho detto non è tornata a casa, e neanche stamani c'era..." guardai in basso tirando a calci un sassolino trovato per la trada. "Tu invece? Dopo quello che è successo...che hai fatto?"

"È venuto Oikawa..." rospose tranquillo
"Il grande Re?! Un giorno me lo presenti?"
"Come vuoi..."

Era strano stare insieme... cioè, ora come ci si dovrebbe comportare?

"Senti Kag-" il suo sguardo rovente si staccò dall'orizzonte per fissarmi "volevo dire...Tobio... come ci si dovrebbe comportare? Cioè..."
"Non lo so boke...credo come sempre, o almeno è questo che mi ha detto Oikawa..."

La sua pelle divenne più rosata del solito, perché è diventato rosso pensando a lui?
Non è che mi sta tradendo? O mio Dio, manco un giorno e ho già delle belle corna?!
Il corvino a quanto pare se ne accorse del mio nervosismo improvviso e subito capì anche il motivo.

"Tranquillo, non ho fatto nulla con lui, abbiamo semplicemente parlato e mi ha spiegato a-alcune cose che vorrei dimenticare..."
"Tipo?" Lo guardai interrogativo
"Sei troppo...Mmmh...puro per certe cose BOKE!"
"NON CÈ BISOGNO DI URLARE KAGEYAMA!"
"IO NON STO URLANDO SEI TE CHE HAI INIZIATO!"
"SE CERTO COME NO! "

Continuammo così fino all'entrata di scuola, dove iniziammo a correre per fare la nostra stupidissima gara, la stupidissima gara che ha dato inzio allo strano comportamento del mio alzatore, e che solo ora so dare un perché.

"Non barara, e non farmi vincere facile" lo avvertì
"Si, certo" ghignò "non ti lascerò fare altri punti non meritati"

Dopo detta quell'affermazione partimmo più carichi e più veloci del solito.
Arrivammo alla palestra stremati e col fiato spezzato a metà.
Tobio, colui che aveva vinto per un pelo, mi sorrise.

"Sono arrivato primo... boke."
"Si...ma di...poco..."

semplicemente noi [Kagehina + Altre Ship]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora