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31 dicembre 2006

Hinata pov

"Allora? Cosa vuoi fare?" Mi chiese il corvino appena varcammo la soglia di casa sua. 

"Non lo so...Capodanno è a mezzanotte, io ho programmi per quell'ora" Ghignai malizioso, il più alto capì e schioccò la lingua al palato con fare soddisfatto. 

"Come vuol, mio signore" Risi a quelle sue parole. Signore? ma era serio? 

...

"Hina...Tu mi sposerai?" A un tratto il silenzio fu interrotto da quella strana domanda. Eravamo sul divano, ognuno al cellulare a fare le proprie cose, io stavo scrivendo a Noya, volevo sapere i suoi piani con Asahi-sanpai . Non risposi subito, lo guardai e strizzai gli occhi, lo guardai storto come un alunno guarda la prof quando non capisce una domanda a un'interrogazione. Lui, come il docente, la ripetè con lo stesso tono, calma e velocità che faceva mettere i brividi allo studente.

"Mi sposerai un giorni?" non distaccai lo sguardo ancora fisso su di lui  che lo staccò scocciato. Voleva una risposta. 

"S-si...Credo. Cioè non l-lo so...Siamo giovani ancora per questa cosa!" Arrossì e coprì maggior parte del mio volto con il cellulare che tenevo ancora in mano. Rise. 

"Se ti chiedessi di sposarmi accetteresti? Se ti chiedessi di vivere insieme a me, cosa diresti?" Insisteva. Troppe domande a cui rispondere, il cuore avevo ripreso a marciare come i soldati marciano per una cerimonia importante. Trattenevo il fiato aumentato per paura che si sentisse un mio affanno di troppo, le due labbra si divisero facendo uscire uno strano verso, il verso di quando non sai cosa rispondere perchè hai paura di ferire l'altro...un lamento! Alzò un sopracciglio.

"Perchè queste domande Tobio?" 

"Semplicemente curiosità..." Poi tornò a leggere la notizia sulla pagina weeb dello sport. 

"Sicuro?" l'alzatore non rispose. "E' che non lo so...cioè, se me lo dicessi così a caso credo che ti risponderei con un 'no' , 'che siamo troppo giovani 'ecc...ma se ti vedessi inginocchiato davanti a me con un anello...non lo so, credo che sarei troppo emozionato e credo che le lacrime di gioia mi impedirebbero di parlare...."

Annuì  e sorrise divertito per quell'imbarazzante discorso.

"Non è che vuoi chiedermelo?" mi avvicinai al suo viso e abbassai la sua distrazione, per ottenere un contatto diretto con le nostre persone. 

"No scemo..." Aguzzò gli occhi e mise un sorriso beffardo, uno di quelli che ti dicono 'non mi conosci',  e invece io, lui lo conoscevo.

"Bugiardo." poi lo baciai piano, dolcemente. Le mie labbra sopra le sue. Le mie labbra che prendevano, per la prima volta, il sopravvento su quelle de corvino. Con le mani gli accarezzavo la mascella che aveva pronunciata, mentre cercavo di arrampicarsi sul suo corpo sdraiato. Ci staccammo e poggiammo  le nostre fronti l'una all'altra, come se fossero di vetro, fagili e preziose. i suoi  occhi erano felici, gli si poteva leggere la felicità.

"Quindi?" 

"Quindi cosa?" domandò lui confuso.

"Quindi quando la proposta?" Il minore ci pensò un pò mentre spettinava i miei ricci capelli.

"Prima fammi comprare l'anello..."  Sbuffai e tornai a baciarlo.

Puoi anche non comprarlo l'anello stupito Kageyama

Tornammo a guardare il film che stavamo ignorando a causa dei nostri telefoni, non sapevo di cosa parlasse ma sapevo che entrambi avevamo voglia di fare altro, qualcosa di molto più eccitante di stare sul divano a seguire dialoghi falsi e imparati a memori, ma ancora doveva scontare. 

semplicemente noi [Kagehina + Altre Ship]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora