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KAGEYAMA POV

Dopo quel giorno, Shoyo passava sempre a prendermi a casa per assicurarsi che io prendessi quei fottuti farmaci del cazzo.

"Si li ho presi..." dissi al piccoletto anche quella mattina.
"Bugiardo, ogni volta che menti tendi ad abbassare lo sguardo e guardare altrove"
"Te lo ha detto Oikawa?" dissi sbuffando sapendo già la risposta.
"p-può darsi, ma si nota un casino e ti devi ricordare che ESSENDO IL TUO RAGAZZO certe cose le so" sorrise, poi entrò violando la mia proprietà e andando verso il mobile dove avevo messo tutto il necessario.

"Fai AAAAAAAH" disse portando una pillola alla mia bocca ancora sigillata.
"Ho detto di aprire la bocca!" continuai ad ignorare quella vocina fastidiosa.
"TOBIO E CHE CAZZO!" alzai gli occhi al cielo e aprì la mia cavità orale.
"Sai che sei peggio dei bambini?" rise.

"Sai perfettamente che odio ste cose" sussurrai
"Ma sai che queste ti fanno star bene, quindi muto e prendi lo zaino...altrimenti-" lo interruppi.
"Altrimenti?~" accennai un ghigno e poggiai il mento sulla testa del cespuglio arancione che era intento ad aprire la porta. Tremò ed arrossi vistosamente.
"A-altrimenti..." fece una pausa e deglutì "...la prossima volta niente dessert"
Lo disse con voce soffice, provocatoria e rilassante mentre spingeva il suo fondoschiena contro il mio membro che iniziò a indurirsi.
"Bene ora andiamo!" disse lasciandomi imbambolato.

Quel dannato Boke!

Mi affrettati a raggiungerlo.
"Mi devi un bocchino" dissi freddo. Lui sobbalzò.
"C-cosa?"
"Hai capito bene Boke." si fermò, era evidentemente imbarazzato, mi fece tenerezza.

Qualche minuto dopo arrivammo a destinazione, per qualche giorno non ci sarebbero stati gli allenamenti a causa dei lavori, quindi, avevo la possibilità di avere maggior tempo da dedicare a Shoyo.
La campanella strillò e una massa di studenti si fiondarono verso le porte che si iniziarono ad aprire, fra quelli c'ero anche io speranzoso di arrivare in classe e prendere l'ultimo banco per la verifica di cultura giapponese.

Arrivato in aula, come vidi l'ultima fila occupata sbuffai sedendomi al mio solito posto: seconda fila alla finestra.
Mi affacciai vedendo chi era rimasto fuori a fare roba da fidanzati.

BLEAH sono troppo sdolcinate le coppiette

La prof arrivò in classe, presi un respiro per calmarmi e appena ebbi il foglio sul mio banco con le varie domande, capì che anche quella volta avrei preso un brutto voto. Scrissi il nome e il cognome, credo anche la data, ma quasi sicuramente era sbagliata, poi iniziai a fissare il vuoto cercando di barrare la casella giusta.

L'ora giunse al termine e io consegnai titubante la verifica alla prof.
"Un altro 2 Kageyama?" disse acida.
"Spero di no eh eh eh"
"Se continuerai ad andare male in questa materia mi vedo costretta a chiamare i tuoi genitori"

Quali? Quali stracazzo di genitori? Quelli che mi hanno abbandonato? Quelli che mi hanno fatto diventare un pazzo maniaco? Quelli che non ricordo di aver mai avuto?!

"okay" dissi a testa basta dirigendomi verso l'uscita. Strinsi i denti, facendo spaventare alcune ragazze che erano al mio fianco.
"Oh...scusate."
Alzai lo sguardo che guardava, ora, il monotono tetto bianco della struttura, sospirai e chiusi gli occhi e di nuovo quell'immagine riaffiorò in me.
La notte non riuscivo a dormire se non con Shoyo, quando non era nel mio letto mi addormentavo verso le 3 del mattino, difatti oggi avevo delle occhiaie allucinanti.

Da quell'episodio smisi di ridere con gli altri, anche con il mandarino non ero più di tanto attivo, quando camminavo strisciavo i piedi e i vestiti erano sempre più trasandati. Misi gli auricolari e mi abbandonai al mondo della musica, dove tutto sembrava prendere un senso e una forma, poggiai la testa all'armadietto e chiusi gli occhi.
Accennai un sorriso.

semplicemente noi [Kagehina + Altre Ship]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora