semplicemente noi [Kagehina + Altre Ship]

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Hinata pov

Dopo poco tempo presentai Tobio a mia madre, non dissi della relazione anche se sapevo che lei non aveva alcun problema ad accettarlo: meglio non rischiare.
Passarono alcuni mesi e io e Kageyama avevamo riniziato ad allenarci con la squadra più carichi che mai, ovviamente lasciavamo i problemi di coppia in panchina anche se era davvero difficile non notare il suo bellissimo culo.
Giocammo diverse amichevoli, portando a casa tante vittorie. Provammo nuove tecniche, nuovi servizi e io migliorai nella ricezione anche se ancora non riuscivo a controllare bene la palla ma  nelle battaglie a mezzaria ero uno dei migliori, e questo ad Asahi credo non andasse bene, ma menomale che  c'era Noya che lo motivava a fare di più.

Chissà se stanno insieme

Ultimamente era uno dei miei pensieri fissi.
Tanaka-senpai andava sempre dietro Kioko e lei, ovviamente, non lo calcolava di striscio, Daichi e Suga erano sempre la mamma e il papà del Karasuno: Daichi mi sgridava negli allenamente quando vedeva che avevo la testa fra le nuvole mentre Suga cercava di calmarlo invano.
Yamaguchi era sempre Yamaguchi, si esercitava solo ed esclusivamente sul servizio a salto floppato, anche se  i miglioramenti non si notavano molto; mentre Stukki beh, che dire, lui ti giudicava con il  solo sguardo.

Tobio mi fece cenno di seguirlo, io stavo cercando di prendere e  trattenere le palle schiacciate da Asahi-San, quindi inizialmente non ci feci caso, ma il corvino insisteva.

Quante volte glielo devo dire che quando si è sul campo si pensa solo alla pallavolo?

"Ragazzi vado un attimo a bere"
"Si, tranquillo, ora fammi esercitare sulle mie nuove mosse speciali" disse Nishinoya facendomi l'occhiolino.
"CHE FIGATAAAAA!"

Andai allo spogliatoio, dove appoggiato alla parete si trovava il mio ragazzo tanto desideroso di attenzioni.

"Quante volte te lo devi dire che in campo esiste solo la palla a volo?"
Guardò in basso.
"Si...scusa."
Non mi torna, perché non mi sta sgridando, urlando contro come le solite volte?
"Tutto ok?" Mi avvicinai.
"Si, si tutto ok, solo..." abbassò il tono della voce "vorrei solo baciarti"
Rimasi immobile.
Kageyama era in astinenza...ora che ci penso sono 3 giorni che non passiamo un pò di tempo insieme solo noi due... diventai rosso.
"Q-qui?"
Alzò gli occhi al cielo.
"Si, qui. Sono diversi giorni che non stiamo soli...e so perfettamente che in campo non bisogna mischiare i sentimenti, è una regola che ci siamo dati e che rispetto tanto, ma..."
"Ma?"
"Ora non siamo in campo~."

(1 a 0 per Tobio. )

Tobio sai perfettamente che adoro quel tono di voce, non barare!

La guance diventarono rosate a quelle parole. Non aveva torto, aveva pienamente ragione, ma se qualcuno ci avrebbe scoperto? Se un senpai ci beccasse? Se il coach ukai ci buttasse fuori dalla palestra?
Quei  pensieri furono bloccati dal bacio che il più alto mi diede, solo dopo poco realizzai e ricambiai quel gesto che mi fece calmare.

Andrà tutto bene.

Era chinato ed io ero in punta di piedi, ho sempre odiato questa differenza di altezza, ma lui la adorava dicendo  che ero più carino.
Gli afferrai il colletto della maglietta bianca che faceva contrasto coi suoi capelli neri e lo portai a me, il Re quasi non perse l'equilibrio.
Mi poggiò al muro..

Certo che era veramente in astinenza.

...e mi iniziò a baciare il collo stando attento a non lasciare macchie rosse, piano piano la stanza fu piena dei miei gemiti soffocati. Gli accarezzai la nuca e gli tirai un pò la maglietta. 

Cazzo, un erezione.

"T-tobio" gemito.
Le sue mani si infilarono dentro la maglietta accarezzandomi tutto il petto, contrai gli addominali a quel tocco delicato.
Nascosi la testa nella sua spalla e gli tirai i capelli.
Il cuore batteva forte, ansimavo, lui continuava a baciarmi.
Mise il ginocchio in mezzo alle mie gambe, si dev'essere accorto del mio problemino, anche io ero in astinenza, lo sapevo ma non mi aspettavo così tanto.