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Kageyama pov

Non rimisi più piede in casa Hinata, non perchè non volessi, ma perchè mi era stato proibito dal padre dicendo che se lo avessi fatto o rivisto  mi avrebbe denunciato per stupro o, come Oikawa dice, sesso senza consenso.
Sospirai anche quella mattina di inverno, era il 20 dicembre 2006, fra due giorni sarebbe stato il mio compleanno e non avrei potuto festeggiarlo con la persona che più amo.
Questa cosa mi distrugge.

Shoyo non passava più a casa mia, ogni mattina il padre lo accompagnava a scuola e ogni pomeriggio lo portava subito a casa...neanche agli allenamenti era  presente e questo mi portò a maggior distrazione e imprecisione nelle alzate.
Come potete immaginare non presi più i farmaci per il disturbo ma andava tutto bene, o almeno io credevo così.

Mi alzai dopo poco dal comodo letto, mi lavai i denti, mangiai e mi vestì con la solita e monotona uniforme che aveva un odore gradevole che mi ricordava Shoyo.
Presi le chiavi e la cartella con dentro i libri che sarebbero serviti a lezione.
Aprì la porta.

"Non si saluta?"
Una voce proveniva dalla camera, la associai subito a quella di Hinata anche se troppo dolce e troppo acuta per essere la sua.
"Sho-" mi affacciai restando a bocca aperta. "T-tu chi sei?" Gli chiesi, quest'ultima si coprì meglio e si girò dall'altro lato della stanza dandomi le spalle.
"Quindi per te non contano niente le parole di ieri sera?"

Parole? Ieri sera? Noooooo

Azzardai.
"S-scusa ma lei chi è?"
"Davvero non ti ricordi di me , non ti ricordi della notte a ballare e della tua proposta di dormire da te Akira?"
Sobbalzai e come se niente fosse chiusi la porta della mia piccola stanza imbarazzato e preoccupato.
"CAFONE!" Sentì provenire dall'altra parte.
Presi il telefono e digital l'unico numero che sapevo non mi avrebbe deluso in quel momento, ma Lui fu più veloce di me.

//scusate se cambio il modo di fare le chiamate ma ho un vuoto di memoria su come le facevo T-T\\

Oikawa: CHE CAZZO CI FA UNA RAGAZZA DI 20 ANNI NEL TUO FOTTUTO LETTO? CHIBI-CHA? NON PENSI A LUI?
Kageyama: Ti stavo per chiamare...puoi venire per favore? Non ricordo nulla...
Oikawa: Perché...

Non risposi che la chiamata fu terminata dal castano che qualche minuto dopo si presentò.

Oikawa: Sono sotto, apri.

Obbedì facendo salire il Senpai che esigeva spiegazioni.
"Scusa..."
"Ti rendi conto che se tu non prendessi i medicinali rischieresti grosso?!"
"Lo so..." risposi freddo con sguardo chino "...ma è tutto un casino!"
Il maggiore mi guardò.
"Hinata- il padre- non ci vuole...." strinsi i pugni.
"Sì più chiaro."
"Il padre di Shoyo è un mostro! Se rivedrà di nuovo me è lui insieme mi denuncerà per stupro o qualcosa di simile!" Gli occhi diventarono lucidi "Non più posso vederlo: la mattina non passa  e il padre viene a prenderlo ogni giorno dopo scuola...sembra che l'abbia costretto ad abbandonare il club...."

Strinsi i denti e la federa del divano.
"Okay ma questo non ti permette di non stare bene e di portarti una tizia a letto...a te manco piace la v-vag... lascia stare non riesco manco a pronunciarla."
Risi.
"Lei mi conosce come Akira...ora come lo dirò a Shoyo?!"
Lui ci pemsò un pò.
"Non diglielo."

Lo guardai, lui sospirò per poi dirigersi verso la camera dove stava la donna in lacrime.
Lo seguì con lo sguardo fino a che non scomparve.

OIKAWA POV

Non ci posso credere che Tobio-chan l'abbia fatto davvero. Più che altro perché?
Giusto giusto.. Chibi-chan è stato sequestrato dal padre...lo potrei denunciare ma rischierei troppo.

semplicemente noi [Kagehina + Altre Ship]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora