14

2.9K 126 230
                                    

"Sei libero oggi?"

"Ho gli allenamenti perché?"

"Anche io ce li ho genio, intendo dopo"

"Si si, oggi non ho nessun impegno ma perché?"

"Una cosa, poi ti spiego. A dopo"

Kageyama pov

"Ancora una!" Disse il rosso ritornando coi piedi a terra.
"È la 20° volta che lo dici, si è fatto tardi d tu devi andare a casa."
"Ma so che posso riuscirci ti prego Tobio!"

Sospirai.

"L'ultima ok?"
Il piccolo annuì e andò a fondocampo pronto per prendere l'ennesima rincorsa, gli passai la palla che lui schiacciò come sempre fatto.
"Bene, ora possiamo andare?"
"No."

Ma è serio?

"Shoyo sono le 23:30, dai."
Si girò e mi guardò dritto negli occhi, gli si leggeva la determinazione e l'adrenalina che aveva in quel momento.
"Devo riuscire a saltare più in alto" disse.
"Ora sei stanco, le gambe non ti reggono."
"Invece si!" Poi silenzio . "Oppure hai paura?"
"Di cosa?"
"Di non stare al mio passo è  ovvio no?"

Quell'insolente.

Alzai gli occhi dandomi quell'aria di superiorità.
"Tanto sei tu che non riesci a saltare" ghignai.
"Ancora una, ti prego, so che questa volta ci riuscirò"
Sbuffai e scompigliai i capelli di quel cespuglio arancione.
"Come vuoi, ricordati che devi mettere tutto il peso sulle punte dei piedini poi saltare"
Lui annuì e riandò a posizionarsi dov'era prima.
Svolse le stesse azioni: prese la rincorsa, piegò le ginocchia e saltò.
Mancò la palla.
L'alzata era troppo corta.

Quando Shoyo fu in aria sembrava volare. Ce l'aveva fatta.
Quando i piedi toccarono di nuovo il pavimento di legno sembrava avesse visto Dio...e questo era molto improbabile visto che Asahi ora non c'era.

"Hai visto?"
Annuì
"Ho saltato, ero pronto a schiacciare ma..." si guardò il palmo e poi guardò me "la palla non mi è arrivata."
"Si, pensavo-"
"Ancora."
Guardai l'orologio.
"È quasi mezzanotte e tu devi tornare a casa,  si continua domani."
Mi incamminai verso l'uscita prendendo le mie cose, quando il piccoletto mi disse la frase che che mi fece fermare.

"Ancora una."
Lui Sorrise.

Stesse mosse, stesso tempo, stesso salto e l'aria sembrò di nuovo avere una forma. Gli lanciai la palla, troppo alta.

"Tsk...ancora."

Si riandò a posizionare dietro la stessa linea, e di nuovo il loop ricominciò.

"Scusa, troppo corta"

"Troppo lunga"

"Troppo alta"

"SALTA DI PIÙ BOKE!"

"Ancora una"

"Okay, devo solo capire la distanza, ci sono quasi"

Passò un'ora, e ancora nessuna schiacciata andò a segno.
Le mie braccia non reggevano, facevano male, avevo sonno e i miei occhi si chiudevano da soli. Non feci tempo di aprire bocca che Shoyo mi interruppe.

"Questa è la volta buona" sorrise e io con lui.
"Come vuoi mia regina~"
Saltò, come ha fatto fino ad ora e la palla, da me lanciata, gli si fermò davanti alla mano.
D'un tratto tutta la palestra fu riempita dal boato emesso dalla sfera che toccò l'altra metà campo.

Si guardò la mano arrossata per averla colpito con quella forza e il viso arrossì di gioia.
Mi guardò, aveva gli occhi lucidi

"KA-GE-YA-MA! HAI VISTO?"

semplicemente noi [Kagehina + Altre Ship]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora