Strani approcci

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Il resto della giornata passò in fretta.

Guadagnò 10 punti per i serpeverde rispondendo correttamente ad una domanda di Pozioni, ottenendo così un sorriso incoraggiante di Lumacorno, il quale prese nota del nome della ragazza su un quaderno nero.

"Sarai invitata al Lumaclub" le bisbigliò Daphne mentre la ragazza guardava incuriosita il libretto nero che aveva il professore in mano.

Si comportó in modo strano quando scoprì il cognome della ragazza.
Era come terrorizzato, e fece interrompere prima la lezione.

Annabel non si fece troppe domande. Sapeva che il suo cognome era associato al signore Oscuro, come lo era quello di Malfoy.
Aveva smesso di provare a spiegare alle persone che non era come suo padre e che non fosse il cognome a fare il mago, ma non riusciva mai ad essere convincente, perciò ci aveva perso le speranze.

Prima di recarsi in infermeria per scontare la sua punizione, ebbe mezz'ora di tempo da passare con Zabini in biblioteca.

Gli aveva promesso delle ripetizioni e lei rispettava sempre le sue promesse.

Sorrise dolcemente quando vide il ragazzo venire verso il suo tavolo.

Le altre ragazze della biblioteca lo mangiavano con gli occhi e gridavano il suo nome per farsi notare.

Doveva ammettere che era un bel ragazzo.

Lui, Nott e Malfoy erano tra i ragazzi più ambiti della scuola.
Erano belli e ricchi e per di più purosangue.
Condividevano la camera fin dal primo anno e dal terzo in poi la loro si era trasformata in un giro di ragazze.

Avevano una ragazza nuova ogni notte e si dividevano a turno la camera.
Una notte toccava a Malfoy, una notte toccava a Nott e una a Zabini.
I due che rimanevano fuori si facevano ospitare da altri e molto spesso Daphne aveva ceduto il suo letto a Zabini o a Malfoy, andando a dormire con la sua migliore amica.

Anche Zabini aveva contribuito a consolare Daphne quelle due settimane in cui Draco Malfoy si era "fidanzato" con Pansy.
Si erano conosciuti così.
Non avevano mai avuto il piacere di parlare, nonostante la loro amicizia in comune.
Consolavano l'amica e nel frattempo si conoscevano, scoprendo d'avere molto in comune.
Era in quelle notti che Blaise aveva iniziato a notare la ragazza.
L'aveva sempre ritenuta una delle ragazze più belle di Hogwarts, ma stava sempre per le sue o con Daphne, perció non aveva avuto il piacere di scoprire che oltre a bellissima era anche intelligente.

Le voleva chiedere d'uscire, ma dopo le due settimane di "fidanzamento" di Malfoy, Annabel si mise con Nott, riducendo così le sue possibilità a zero.

Si era dato ad altre ragazze, dimenticando quasi del tutto quella ragazza dai capelli neri, finchè quell'anno, su quel treno, non l'aveva rivista: era bellissima come sempre e finalmente, single.

Il ragazzo la raggiunse al tavolo e si sedette davanti a lei.
Le sorrise dolcemente, facendole diventare rosse le guance.

Si era accorta che Blaise era attratto da lei e quella mattina Daphne le aveva dato la conferma.

Forse era la cosa migliore. Avrebbe fatto sicuramente felice suo padre e in più Zabini sembrava l'unico ragazzo purosangue, socialmente accettato da suo padre, che l'avrebbe tratta con amore e rispetto, e non in modo maligno come avevano fatto tutti gli altri uomini della sua vita.
Da suo nonno, a suo padre, a Nott.

"Allora c'è una parte in particolare che mi vuoi chiedere?"chiese la ragazza cercando di fare tornare le sue guance di un colore normale abbassando gli occhi al libro.
"In realtà si" rispose il ragazzo, "Perché una bella ragazza come te è stata insieme a Nott?"

Annabel riportò lo sguardo sul moro che la guardava sorridente, "E perchè no?" Chiese, ricambiando il suo sorriso.

"Beh perchè Nott è Nott. Se non fosse per suo padre non avrebbe superato nemmeno il primo anno. Te invece sei intelligente e bellissima. Non ti manca nulla. Puoi puntare a molto più in alto" rispose continuando a sorridere.
"Con molto più in alto intendo te?" Chiese sorridendo imbarazzata per quella conversazione, "Non ti facevo così egocentrico"

Il ragazzo scosse la testa, mentre rideva divertito.
Senza la presenza di Daphne era riuscito finalmente a trattare Annabel come faceva con tutte le ragazze.
Con Daphne intorno, era impacciato e sembrava impedito, mente quando non c'era lei riusciva tranquillamente a provarci, usando le sue carte migliori.

Non ne capiva la motivazione, ma in quel momento non ci voleva pensare.

"Non sto dicendo che dovresti scegliere me. Sto solo dicendo che io e Malfoy superiamo notevolmente quel deficiente di Nott."

Annabel non potè che ridere alle parole di Zambini, "Difendi Malfoy anche quando ci provi con una ragazza?" Chiese poi riprendendosi dalla risata.
"Non lo difendo. Dico solo la realtà. Io e Draco siamo amici da una vita. Come te e Daphne. Sappiamo cose che nessuno sa."
"Addirittura. Perciò vorresti dirmi che Malfoy non è così stronzo e viziato come fa credere?" Chiese in tono ironico.

"No no lo è, peró con i suoi amici si trasforma. Perde per qualche minuto lo scudo che porta sempre e si lascia andare, mostrando chi è realmente. Non è così stronzo come sembra, è solo stato abituato a non mostrare i suoi sentimenti agli altri. È pur sempre un purosangue." Rispose in tono serio.

Si vedeva che ci teneva a Malfoy e Annabel non potè che sorridere.
Anche lei avrebbe fatto lo steso per Daphne. L'avrebbe difesa da tutto il mondo, anche a costo della sua vita.
"Non mi hai ancora risposto comunque. Perchè una ragazza come te si è abbassata a Nott?" Riprese il discorso, riportando l'attenzione alla domanda iniziale.
"Non demordi eh Zabini?" Chiese, mentre prendeva le sue cose per andare in infermeria.
"Mai" rispose seguendola.
"Non ero del tutto cosciente. Mi correggeva il cibo e le bevande con l'Amortentia, perciò credevo d'essermi innamorata follemente di lui. È stata Daphne a salvarmi. Mi vedeva strana e capì subito che era colpa di Nott. Provó in tutti i modi a farmi vedere la relatà, ma ero accecata dalla pozione. Così un giorno scambio il mio bicchiere con quello di Nott. La prima ragazza che gli mise davanti fu Lavanda Brown. Mentre io mi risvegliavo dall'Amortentia, lui si faceva lavanda Brown davanti a me. Ci misi poco a capire che ero stata drogata per mesi." Rispose ridendo, ripensando a quel giorno.
"Come hai fatto a capirlo?"
"Perchè mentre lo guardavo farsi Lavanda sopra al tavolo, non provavo niente. Ne gelosia, ne odio. Solo disgusto per quella scena!"
Entrambi risero a pieni polmoni finchè non arrivarono davanti alla porta dell'infermeria.

"Io sono arrivata"
"Ci vediamo dopo?" Le chiese appoggiando le sue labbra sul dorso della mano della ragazza, da vero gentiluomo.
La ragazza sorrise ed annuì, ed entrò poi nell'infermeria.

Con gli occhi facevano l'amore|| Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora