Incubi

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I giorni passarono e l'autunno arrivó in fretta.

Con lui arrivò anche il freddo, per la felicità di Annabel, che cercava di passare meno tempo possibile nei sotterranei.

Era freddo di mattina, umido di giorno e si congelava la notte.
Invidiava Daphne, che la notte poteva dormire con Zabini, che la scaldava.

"Quando aggiusteranno il riscaldamento? Si congela!" Disse la ragazza mentre si convinceva che buttarsi nel fuoco del camino, della sala comune, non era poi una gran idea.

Daphne sorrise divertita, mentre si stringeva fra le braccia di Zabini.

"Prenditela con San Potter! Al secondo anno ha deciso di fare l'eroe distruggendo tutte le tubature! È colpa sua se nei sotterranei non c'è l'acqua calda e non c'è il riscaldamento." Disse Malfoy, mentre si dirigeva fuori dalla sala comune.

Era appena scattato il coprifuoco, e come suo solito il ragazzo stava uscendo per andare a passare la notte non si sa dove e con chi.
Anche se Annabel era sicura, che la ragazza con cui il biondo passava le notti, fosse Hermione Granger.

"Te ne vai anche stasera?" Chiese Zabini speranzoso.

Da quando il suo amico aveva duellato con Nott, il ragazzo aveva deciso di trasferirsi temporaneamente nel dormitorio di Tiger e Goyle. Aveva notato che il grande Malfoy lo aveva preso di mira, e dormire nella stessa stanza con lui non gli sembrava più una cosa sicura.

Con Nott fuori gioco, e Malfoy impegnato a fare chissà che cosa, la stanza era libera, e poteva starci comodamente con la sua, ormai, fidanzata: Daphne Greengrass.

"Non nel mio letto." Rispose freddamente il ragazzo lanciando uno sguardo all'amico, che sogghignando divertito si dirigeva in tutta fretta con la ragazza nella stanza, dandole uno schiaffetto sul fondoschiena prima di chiudersi la porta alle spalle.

"Brucerò le lenzuola" commentò schifato Malfoy, mentre rigirava lo sguardo verso l'uscita.

Vide Annabel davanti al camino, che guardava intensamente il fuoco.
Si stringeva nel mantello, e il naso e le guance erano arrossate. Segno che sentiva molto freddo.

Anche lui sentiva freddo, ma non a quei livelli.
La ragazza doveva essere freddolosa e un sorriso gli spuntò sulle labbra pensando a come sarebbe stato piacevole riscaldarla fra le sue braccia.

"Dove vai?" Chiese la ragazza senza togliere lo sguardo dal camino.
Era ormai più di un mese che lo guardava uscire ogni notte, e la sua curiosità era arrivata al limite.
Voleva sapere, ricevere almeno un segnale che avallasse la sua tesi: aveva una storia segreta con la Granger.

Il ragazzo la guardò sospetto, cercando di nascondere la piacevole sensazione che gli aveva dato quella domanda.
Se si interessava a dove passasse la notte, forse anche lei non smetteva di pensare a lui.
E ciò significava solo una cosa: avevano bisogno entrambi di sesso.
Solo così avrebbero smesso di pensarsi.
Solo così sarebbero riusciti a tornare alla loro vita quotidiana, dove non si consideravano, dove fra di loro non c'era tutta quella tensione sessuale causata da un solo sguardo.

"Vado a donare ad una notte di follie ad una donna" rispose con un ghigno malefico sulle labbra.
Voleva vedere la sua reazione. Voleva ottenere anche solo un minimo segnale che dimostrasse che anche lei percepiva quella tensione sessuale fra di loro, che anche lei lo desiderava come lui desiderava lei.

Annabel strinse i denti, e con fare impassibile sorrise al ragazzo, "Buon divertimento allora" rispose cercando d'evitare il suo sguardo.
Con gli occhi non sarebbe riuscita a mentire e il ragazzo si sarebbe accorto subito del fastidio che le aveva procurato con quella frase.

"Se vuoi unirti a noi sei la ben venuta!" Ringhiò il ragazzo cercando di ottenere la reazione che sperava, ma la ragazza rimase impassibile.

"Grazie, ma rifiuto l'offerta"
Non sopporterei di stare tra te e la Grenger mentre ci date dentro.
Voleva aggiungere, ma si morsicò la lingua per stare zitta.

"Ho dello studio arretrato, mi concentrò su quello stanotte" aggiunse, porgendo sempre un sorriso finto al ragazzo, che la continuava a guardare.
"Avery la notte si dorme, o si passa a fare altro. Non a studiare" rispose il ragazzo continuando a guardarla.

Possibile che la tensione sessuale la sentisse solo lui?
A quanto pareva quella ragazza non passava le notti e le giornate a pensare a lui, come invece faceva il ragazzo.

"Non ho sonno" disse la ragazza alzando le spalle.
"Le tue occhiaie dicono altro"
La ragazza si voltò finalmente verso di lui degnandolo di uno sguardo. Un brivido lungo la schiena percosse entrambi, facendogli venire la pelle d'oca.

"Non mi piace dormire"
"Come mai?" Chiese il biondo avvicinandosi lentamente a lei.
La ragazza fece spallucce, mentre guardava il ragazzo avanzare.
"Fai degli incubi?" Chiese, mentre con una mano si avvicinava alla sua guancia arrossata dal freddo.
Era da tanto che non toccava quella pelle candida, che non sentiva la morbidezza della sua pelle sotto le sue mani.

La ragazza chiuse gli occhi per godersi il momento, e si lasciò andare per qualche secondo, lasciandosi così scappare dei dettagli che non avrebbe voluto rivelare: "I ricordi mi perseguitano e non mi lasciano dormire."

"Quali ricordi?" Chiese curioso il biondo, cercando di fotografare con la mente quel momento.
Con gli occhi chiusi era ancora più pura e innocente, di come fosse normalmente.

A quella domanda la ragazza si irrigidì ed aprì velocemente gli occhi.
Si tolse, suo malgrado, dal tocco del ragazzo e con passo svelto si diresse verso la sua camera.

"Non voglio toglierti altro tempo. Buonanotte Malfoy" disse prima di chiudersi la porta alle spalle.

Il ragazzo guardò la scena inerte, senza capire cosa stesse succedendo.
"Che nascondi Avery?" Si chiese fra se e se, mentre guardava la ragazza scomparire dietro alla porta del suo dormitorio.

Si riprese dai suoi pensieri velocemente e con passo svelto si diresse verso la biblioteca.

Una volta arrivato, si diresse subito verso il settore proibito, mise al suo posto il libro sulla collana di Opali, e si mise alla ricerca di un libro che potesse aiutarlo ad aggiustare quel maledetto armadio.

Dopo ore di ricerca, trovò un libro sugli oggetti incantati. Decise di provare a leggerlo e mentre si dirigeva all'uscita della biblioteca, la sua attenzione fu attirata da un libro: "Quando il sonno manca, la pozione vien in aiuto."

Sorrise divertito, e senza pensarci prese anche quello, e lo nascose sotto al mantello.

Era ormai l'alba e un nuovo giorno stava per cominciare ad Hogwarts.

Con gli occhi facevano l'amore|| Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora