Lampade incantate, mani sfiorate e armadi rotti

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Annabel si guardò in torno.
Era da tanto che non entrava in quella stanza, da quando si era lasciata con Nott.
Il suo era il letto più vicino al bagno, il letto centrale era di Blaise, e l'ultimo letto vicino alla finestra non doveva che essere di Malfoy.
Si vedeva che era abitata da tre purosangue, perché era perfettamente in ordine.
Nessuno avrebbe mai pensato che quella camera potesse essere condivisa da tre adolescenti.

Si avvicinò all'area di Malfoy, guardando attentamente ogni angolo.
Ci doveva essere sicuramente un indizio che le facesse capire dove passava la notte il ragazzo, con chi passava la notte e se centrava qualcosa con i libri scomparsi dalla biblioteca.

Non c'era niente.
Niente di niente.
Era tutto perfettamente in ordine. Sembrava quasi che non vivesse lì da anni.
Nessun pezzo fuori posto, nessun libro o capelli di qualche ragazza. Niente.

Si sedette rassegnata sul letto del ragazzo.
Sapeva nascondere bene i suoi segreti, doveva ammetterlo.

Prese il suo cuscino fra le mani e senza pensarci troppo lo avvicinò al suo viso.

Respirò a pieni polmoni l'odore lasciato dal ragazzo.
Quell'odore ormai inconfondibile per lei: Menta misto a tabacco.

Nel frattempo Malfoy stava percorrendo I sotterranei per andare in camera sua a cambiarsi.

Aveva passato il pomeriggio ad occuparsi di un regalo speciale per il preside.

Non poteva essere lui a consegnare quel regalo,  che lo avrebbe portato alla morta, perciò decise di fare un salto ad Hogsmeade.

Entrò nel locale di Madama Rosmerta e con la maledizione Imperius la obbligò a consegnare la collana di Opali ad Albus Silente.

Non sapeva però che la sua maledizione aveva funzionato a metà, e non aveva del tutto convinto il cervello della donna, la quale sapeva che fosse pericoloso consegnare quella collana.

Essa quindi trovò un modo per portare comunque a compimento il piano, utilizò la maledizione Imperius sulla prima studentessa di Hogwarts che entrò nel suo locale: Katie Bell e le ordinò di consegnare quel misterioso pacchetto ad Albus Silente.

Entrò nella sua camera, mentre mentalmente si preparava alle strilla dell'amico che lo rimproverava per essere in ritardo.

Lo aveva supplicato di non scomparire quella sera come faceva sempre.

"Devo fare una cosa importante e ci tengo che tu ci sia."
Gli aveva detto, mentre fra le sue mani si rigirava una piccola scatola di velluto rosso.

Aveva promesso d'esserci, ma la sua missione gli aveva tolto più tempo di quello che aveva programmato. E invece di tornare in camera alle dieci come aveva detto, era tornato alle undici.

Invece di un Zabini furente, trovò Annabel.
E si fermò a guardarla dalla porta.

Stava annusando il suo cuscino e anche se era una cosa abbastanza inusuale, quella scena gli provocò uno strano calore sulla bocca dello stomaco.

"Spero che il mio profumo sia di tuo gradimento." Disse mentre guardava divertito la scena.
Annabel si alzò in piedi velocemente e andò a sbattere contro il comodino facendo rompere la lampada a olio che vi era sopra.

"Avery sta attenta!" Gli gridò il ragazzo correndole vicino. "Ti sei fatta male? Ti sei tagliata?" Le chiese mentre la scrutava dalla testa ai piedi per vedere se sanguinava.

Annabel arrosì, se possibile ancora di più. Il suo sguardo su di lei le faceva perdere il controllo.

Cercò di darsi un contegno allontanandosi dal ragazzo e distogliendo lo sguardo da lui.
Lo posò per terra vedendo la lampada rotta in mille pezzi.

Con gli occhi facevano l'amore|| Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora