La promessa di un ballo

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Daphne e Annabel si recarono alla festa e appena misero piede nella stanza molti ragazzi si voltarono a guardarle.

Non si curarono degli occhi puntati su di loro, in quanto entrambe cercavano in mezzo alla pista, dei determinati ragazzi.

Daphne notò quasi subito lo sguardo di Zabini puntato su di lei.
Si scambiarono un sorriso imbarazzato e dopo qualche secondo, in cui si continuarono a scrutare da lontano, lui decise di prendere coraggio e andare da lei.

"O adesso o mai più" disse a se stesso per darsi coraggio.

Mentre lo guardava arrivare, Daphne strinse forte la mano dell'amica per darsi forza.
Uno strano calore le pervase lo stomaco e dei brividi freddi si impadronirono del suo corpo facendole venire la pelle d'oca.

"Ragazze" disse Zabini una volta arrivato, ma il suo sguardo non si spostò nemmeno un secondo dalla bionda.

Il vestito azzurro che aveva, la fasciava perfettamente il corpo e risaltava i suoi capelli biondi.

"Ti andrebbe di ballare?" Chiese il ragazzo porgendo una mano alla bionda, mentre un lento risuonava in tutta la stanza.
"Blaise dobbiamo parlare, non possiamo continuar-" il moro la bloccò con un bacio a fior di labbra e le sorrise dolcemente.
"Abbiamo una vita intera per parlare, ora balla con me"

La ragazza arrossì e senza esitare prese la mano del ragazzo.

Annabel li guardava con un sorriso compiaciuto. Erano bellissimi insieme, ed era felice che almeno la sua migliore amica avesse trovato un uomo capace d'amarla come realmente meritava.

Si guardò in torno per cercare una chioma bionda fra la folla, ma con suo grande dispiacere non la trovò.

Non c'era nemmeno la Granger e non poteva essere una coincidenza.
Era sicuramente con lui. Magari si stavano amando su un letto, proprio in quel momento.

Si sentì una stupida.
Aveva sperato che quella sera sarebbero riusciti a parlare, come avevano fatto alla festa prima.
Aveva i ricordi offuscati dall'alcol, ma si ricordava di come aveva preso la sigaretta del ragazzo dalle sue mani, e di come aveva sentito il suo profumo di tabacco misto a menta, quando le aveva accarezzato la guancia.

"Avery non sono il mostro che credi" le aveva detto nel mentre.
Forse la Granger lo aveva capito. Lo aveva compreso prima che lo avesse fatto lei. Ed era per questo che adesso lui era in un letto con Hermione e non con lei.

"Ti va di ballare?" Le chiese Dean Thomas, mentre la guardava sorridente.
"Grazie Dean, ma non ne ho molta voglia." Rispose la ragazza con un sorriso gentile.
"Ma c'è la piccola Weasley che ti sta mangiando con gli occhi. Prova a chiedere a lei." Continuò indicando Ginevra, che dall'altra parte della stanza diventò rossa come i suoi capelli.

Guardò il ragazzo avvicinarsi a lei, e dopo aver ricevuto un sorriso riconoscente dalla rossa, Annabel decise di ritornare in dormitorio.

Non c'era motivo per lei di rimanere a quella festa e il sonno arretrato si stava facendo sentire.

Si incamminò verso il dormitorio quando Hermione Granger, in vestaglia da notte, la rincorse chiamandola.

"Avery! Finalmente ti ho trovata. Mi manda Madama Chips. Ha urgente bisogno di te in infermeria, due ragazzi di serpeverde si sono feriti per fare un duello clandestino, dopo il coprifuoco! Vi verranno tolti un sacco di punti per tutto ciò!" Disse con il suo solito tono da saputella mentre la squadrava dalla testa ai piedi. "Faccio finta di non vedere il tuo abbigliamento da festa. Ma meriteresti, tu e tutti quelli che erano alla festa con te, cinque punti in meno!"

Con gli occhi facevano l'amore|| Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora