Helena Corvonero

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"Era da tanto che non la vedevo la sera qui Sir Malfoy." Una voce ormai conosciuta a Malfoy, si avvicinava a lui e con essa anche il fantasma da cui derivava quella domanda.

"Ho avuto da fare." Rispose schietto il ragazzo.

Era notte fonda, erano passate già cinque ore da quando si era rinchiuso dentro a quella stanza. Ma per tutto il tempo aveva fissato l'armadio, senza nemmeno avvicinarcisi. Senza toccarlo o provarlo ad aggiustare. Lo guardava soltanto, ma se con gli occhi sembrava porgere la sua attenzione su quel ammasso di legno, la sua testa era da tutt'altra parte. Da Annabel.

"Vedo che il suo problema non si è affatto risolto. Ha provato con il coito, come le avevo consigliato?"
"Si." Rispose il ragazzo stringendo i pugni. Voleva solo stare da solo. Era chiedere troppo?

"Ah ma allora il suo non è un problema di testa, ma di cuore."
"Te l'ho già detto. Fai schifo come psicologo e come fantasma." Protestò il ragazzo, che non aveva degnato Edward di uno sguardo. Era perso nei suoi pensieri e non aveva intenzione di distogliere lo sguardo dal vuoto, per guardare lui. Il fantasma più rompi palle di Hogwarts, forse secondo solo a Pix.

"Avete ragione" disse ridendo, mentre si strofinava la pancia. "Non è affar mio questa questione, ma vorrei darvi un consiglio."
"Se proprio devi." Biascicò il ragazzo, alzando gli occhi al cielo e posando finalmente il suo sguardo su di lui.

"Conoscevo una dama quando ero vivo. Era la dama più bella del castello. Me ne innamorai senza nemmeno averci un rapporto carnale. Era dolce e pura, non aveva una mente perversa come le altre ed era l'unica che ignorava la mia ricchezza, il mio cognome. Mi dedicava del tempo perché le piaceva stare con me, e non perché mirava ai miei soldi. Mi guardava con i suoi occhi splendidi e in quegli occhi riuscivo a rispecchiarmi. Vedevo il vero me riflesso e non quello che gli altri mi dicevano di essere. Mi sembrava d'avere una scelta. Di poter finalmente decidere chi essere. E nella mia decisione c'era sicuramente lei al mio fianco."
"Poi cos'è successo?" Chiese Malfoy.

Il viso di Edward si incupì e un sorriso amaro, si formò sul suo viso.
"Non sono mai stato capace d'ammettere il mio amore per lei, e lei si è innamorata di un altro. Era un uomo barbaro e dai modi selvaggi, il contrario di come ero io. Ho sempre pensato che si fosse innamorata di lui perché era il contrario di me, l'uomo che l'aveva fatta tanto soffrire. Questui era il Barone Sanguinario. Uccise la mia amata Helena. Io provai a vendicare la sua morte, ma come vedi ha avuto la meglio su di me e ora sono morto e incastrato qua dentro. Non scappare dai tuoi sentimenti ragazzo, non è vita quella in cui si scappa da se stessi."

Detto ciò Edward scomparve all'interno di una montagna d'oggetti.

Malfoy guardò il punto dove il fantasma era scomparso senza dire niente, ripensando a ciò che gli aveva detto.

E una domanda gli balenò in testa: Cosa provava per Annabel?

Scosse la testa, cercando di far andare via quel pensiero e si alzò dal vecchio materasso, su cui era stato seduto tutto il tempo.

Uscì dalla stanza per tornare in dormitorio, con la speranza nascosta di trovarci Annabel.

Prima di uscire si voltò per verso il cumulo di oggetti dove Edward era scomparso, non sapeva perchè, ma sentiva che non lo avrebbe mai più rivisto.

Sorrise e scosse la testa di nuovo.
"Addio, codardo di un fantasma." Bisbigliò, prima di chiudersi la porta alle spalle.

"Addio Sir Malfoy... addio mia amata Helena."

Un gran fascio di luce circondò il fantasma e quando essa scomparve, con lei scomparve anche il fantasma.

Aveva risolto il suo problema terreno, l'unica ragione che lo faceva rimanere in terra come fantasma.

Aveva ammesso i suoi sbagli e aveva finalmente detto addio alla donna che aveva amato.

Con gli occhi facevano l'amore|| Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora