La prima volta di Annabel

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Mentre Daphne dava dei baci sul naso rosso di Blaise e Malfoy si puliva elegantemente il suo cappotto verde, Annabel, con un movimento di mano, fece partire una palla di neve nella direzione del biondo.

Alzò lo sguardo nella sua direzione e sorrise compiaciuto.
"Sicura di voler iniziare una battaglia contro di me Avery?" Chiese ghignando. "Hai visto che fine fanno le persone che mi sfidano."

Annabel annuì, senza fiatare, mentre sulle sue labbra si formava un sorriso.
Il biondo si avvicinò a lei, finchè tra loro non c'era meno di due metri.
La ragazza sorrise ancora di più e facendo finta di niente, mise in bella vista un pezzo di gamba, facendola uscire dallo spacco del mantello.

Come voleva, il ragazzo si incantò a guardarla e lei riuscì a tirargli usa serie di palle di neve che lo fecero cadere a terra.

"Non vale Avery. Tu giochi sporco." Protestò il ragazzo mentre si puliva la neve dal cappotto.

Annabel sorrise e gli porse una mano per aiutarlo ad alzarsi.

Lui ricambiò il sorriso e afferrò la sua mano, e con un gesto veloce la tirò verso di se.

La ragazza cadde sopra di lui e scoppiarono a ridere entrambi, mentre Daphne tirava per una manica Blaise, che protestava per rimanere a guardarli.

Draco si fermò a guardarla per qualche secondo e poi le afferrò il viso e la baciò.

Un calore improvviso pervase le bocche dello stomaco di entrambi e il bacio si fece sempre più profondo, finchè Malfoy non le spiattellò della neve sul viso.

"Ti avevo detto di non sfidarmi Avery." Le disse all'orecchio, prima di rialzarsi.
Annabel sorrise e si aggrappò alla mano, che il ragazzo le porse.

Raggiunsero gli altri due ragazzi e continuarono la passeggiata.

Il vento iniziò a tirare e altra candida neve riprese a cadere sulle loro teste.
Decisero di tornare al castello, prima di prendersi un malanno.

Annabel tremava sotto al mantello e si stringeva nelle spalle, cercando di trovare calore, ma invano.

Draco la vide e sorrise dolcemente. Si tolse il cappotto e lo mise sopra alle sue spalle.

"Grazie." Disse sorridendo la ragazza.
"Ma tu congelerai senza. Non posso accettarlo."
"Tienilo pure. A me riscalda l'immagine di ciò che ti farò stanotte, devi ancora pagare per la neve che mi hai tirato addosso." Rispose ghignando.

Annabel sorrise e le sue guance diventarono ancora più rosse, anche se questa volta non c'entrava l'imbarazzo, ma il calore che quella immagine le aveva causato.

Arrivarono nei sotterranei e con passo svelto Zabini e Daphne scomparirono dietro alla porta del dormitorio femminile.

Annabel si avvicinò al camino accesso e dovette combattere con se stessa per non buttarcisi dentro.

Aveva il freddo nelle ossa, che non accennava ad andarsene.

"Ti dona il verde." Commentò Malfoy, mentre la guardava tremare.

Si avvicinò a lei a passo lento, finchè non fu dietro di lei.

Iniziò a darle dei dolci baci sul collo e le bisbigliò: "Anche se, senza niente staresti ancora meglio."

La ragazza sorrise e si lasciò trascinare per un braccio nella sua camera.

Come quella mattina in biblioteca, si concedettero a del sesso passionale, che ormai non era solo più semplice sesso.

Non scesero nemmeno a mangiare e dopo una lunga sessione di baci e piacere si addormentarono abbracciati.

Quando Annabel aprì gli occhi vide Draco pensieroso, che si fumava una sigaretta.

"A cosa pensi?" Chiese, mentre nella sua testa si formava il pensiero che forse volesse porre fine a tutto quello.
"Non ti piacerebbe saperlo." Rispose il ragazzo a denti stretti.

Ecco quella frase ne era la conferma.

Annabel deglutì e poi tirò fuori del coraggio, che nemmeno lei sapeva d'avere.

"Dimmelo lo stesso."

Malfoy inspirò dalla sigaretta, trattene il fumo e poi lo ispirò, continuando a fissare un punto indefinito nella stanza.
"Pensavo al fatto che sei stata a letto con Nott."

La ragazza tirò un sospiro di sollievo, anche se quel discorso strano non prometteva nulla di buono.

"E quindi?"
"Sei stata a letto con lui."
"Anche tu sei stato a letto con centinaia di ragazze prima di me, ma non per questo ci penso." Rispose schietta la ragazza, rubandogli la sigaretta dalla mani.

Malfoy spostò lo sguardo su di lei e la guardò fumare. Lo eccitava anche quello se fatto da lei.

"Con quanti sei stata prima di me?" Chiese senza nemmeno pensarci.
"Con Nott e basta." Rispose a denti stretti la ragazza, non nascondendo il disgusto che le provocava quel ricordo.
"Nessun altro? Hai donato la tua purezza a testa di cazzo Nott?"
"Se l'è presa."
"Cosa intendi?"

Annabel sospirò, prima di rispondere.

Stavano insieme, da meno di un mese. Erano ad una festa nella stanza delle necessità, ed Annabel ormava tranquilla con Daphne.
La stava cercando di convincere che Nott non faceva per lei, che al stava solo usando, ma la ragazza non ne voleva sentire.
Era accecata dall'amortentia e le sembrava d'amore alla follia quel ragazzo.
Quel ragazzo che la stava guardando mentre beveva il contenuto del suo bicchiere, e ghignava vedendola arrossire.
Si avvicinò a lei e la prese per un braccio trascinandola via dalla festa.
La trascinò in una stanza e chiuse la porta con un incantesimo non verbale.
Si avvicinò a lei e la spinse contro al muro.
Incominciò a baciarla, ma non dei baci dolci, ma dei baci forti, possessivi.
Le mani di lui si muovevano veloci sul suo corpo.
"Mi fai male." Disse Annabel, con voce tremante, non riconoscendo più il ragazzo che aveva davanti.
"Sta zitta." Le ordinò.
Le alzò la gonna, del vestito nero che portava ad ogni festa.
"Cosa stai facendo Teo?" Chiese cercando di fermare il ragazzo.
"E dai Annabel... non sai quanto ti desidero."
"Basta Teo... Nott fermo... non voglio."
"Sta zitta Annabel. Fa la brava e finirà tutto." Bisbigliò il ragazzo strappando in malo modo il vestito e le calze.
Annabel chiuse gli occhi e sperò che quel momento finisse il prima possibile, mentre una lacrima le bagnava la guancia.

Con gli occhi facevano l'amore|| Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora