Segreti che rimangono tali

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"Cosa farai per le vacanze di natale?" Chiese Annabel, mentre giocherellava con le mani del ragazzo.
"Torno alla villa. Ora che mio padre è ad Azkaban, mia madre ha solo me."
"Mi dispiace, non lo sapevo." Rispose la ragazza, mentre alzava la testa per guardarlo.
"Non ti preoccupare, presto le cose torneranno al loro posto, e mio padre avrà la sua rivincita." Rispose guardano un punto fisso sul muro davanti a lui.

Si rese conto quasi subito che aveva detto fin troppo, e prima che la ragazza potesse fargli altre domande, sviò il discorso.
"Te cosa farai per le vacanze di natale?"

La ragazza lo guardò perplessa, ma decise di lasciare stare e rispose alla domanda.
"Rimarrò ad Hogwarts."
"Non torni a casa?"
Annabel si limitò a scuotere la testa, senza aggiungere altro e il ragazzo non indagò oltre.

Si alzò dal letto, per andare in bagno, lasciando la ragazza nuda sul suo letto.
Annabel si rotolò, per sentire il calore che aveva lasciato, scoprendosi così la sua candida schiena.
Il freddo dei sotterranei le faceva venire la pelle d'oca, ma in quel momento era troppo impegnata ad osservare il comodino del raggo, per preoccuparsi del freddo.

Quando Draco uscì dal bagno si fermò a guardarla.
Era avvolta nel lenzuolo a pancia sotto e la flebile luce che proveniva dall'unica finestra della stanza illuminava la sua schiena nuda.
Il riflesso verdognolo dell'acqua putrida del lago nero, sopra di lei sembra acqua cristallina. Quella ragazza aveva la capacità di trasformare in oro ogni cosa che toccava, e anche Draco vicino a lei si trasformava. Tirava fuori una gentilezza che non era solito usare, e sembrava quasi un altro ragazzo.
Aveva la capacità di tirare fuori il buono anche in una persona, che forse di buono non aveva mai avuto niente.

"Che guardi Avery?" Chiese mentre continuava a contemplare il suo corpo perfetto.
"Ti ricordi quando ti ho rotto la lampada?" Chiese senza girarsi e continuando a guardare curiosa la suddetta.
"Si.."
"Ho provato ad aggiustartela con l'incantesimo, ma non ha funzionato.."
"Ferma Avery. Ho capito dove stai andando a finire" disse mentre si riavvicinava al letto.
"E daii" protestò lei, mentre gli faceva posto.
"Non se ne parla proprio. Non mi piace che gli altri si facciano gli affari miei, lo sai. Soprattuto se non ho niente in cambio."
"Facciamo così. Io ti dico un mio segreto e tu mi mostri una piccola parte di ciò che nascondi nella tua camera."

Il ragazzo sospirò. Sapeva che non sarebbe riuscito a dissuadere la ragazza.
Era testarda, quasi più di lui.

"E va bene Avery. Ma inizi tu!"

Annabel sorrise e pensò a cosa confessare a quel ragazzo che la stava guardando curioso.

"Uno dei ricordi più belli che ho di mia madre, è lei che quando leggeva o era soprappensiero si metteva in bocca la collana che teneva sempre al collo" la ragazza abbasso lo sguardo e dopo aver sospirato riprese il discorso, "Avevo poco più di cinque anni quando è morta, e se non fosse per i quadri che la ritraggono non mi ricorderei nemmeno com'è fatta ma... ma quella collana me la ricordo perfettamente. Era d'oro e aveva una sola pietra al centro verde. Se la tramandavano di generazione in generazione, le donne della mia famiglia."
Draco abbassò lo sguardo e scrutò il collo della ragazza. "Perchè non la indossi?"
"Non so dove sia. Quando è morta mio padre l'ha nascosta e non ha mai voluto svelarmi il suo posto." Rispose, mentre guardava un punto fisso.
Il ragazzo riconobbe subito quello sguardo. Era lo sguardo che la ragazza aveva quella mattina in cui aveva parlato della morte della madre, e lo aveva anche quando si svegliava di soprassalto dopo il suo incubo.

"C'è tuo padre nei tuoi incubi vero?"

La ragazza si girò di scatto, posando il suo sguardo sul ragazzo.

"Tocca a te." Disse cercando di cambiare discorso.
"Avery..."
La ragazza sbuffò e si alzò dal letto, mentre riprendeva velocemente i suoi vestiti da terra.
Malfoy la gurdò attentamente, sperando che smettesse immediatamente di fare quello che stava facendo.
Si era alzata da pochi secondi e già sentiva la sua mancanza in quel letto, troppo piccolo per entrambi, ma ormai troppo grande per starci da solo.
"Cosa stai facendo?" chiese, cercando di tenere un tono di voce il più neutro possibile.
"Non è ovvio?! Me ne sto andando."
Draco scese dal letto e la prese per un braccio, impedendole così di potersi continuare a vestire.
"Lasciami." gli ordinò, mentre sgrullava il braccio cercando di fargli perdere la presa, ma lui non cedeva.
"Lasciami ho detto!" Gli ordinò di nuovo, ma lui non la lasciò.

Con gli occhi facevano l'amore|| Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora