"lasciaci stare" pt.1

304 19 5
                                    

Doo doo mi teneva la mano strettissima e io facevo altrettanto.

Se lui aveva quella faccia così preoccupata doveva essere qualcosa di serio, qualcosa di grave.

'Capito, Dot?'

'Ho capito' risposi.

Uscimmo dallo studio, sentivo la sua mano farsi improvvisamente calda; si toccò il naso, e quando lo faceva era segno di nervosismo (questa è una cosa vera, Michael lo faceva davvero lol)

'Michael Joseph Jackson' disse una voce che mi sembrò più familiare di quanto credessi, una voce che mi mise i brividi.

'Beh?' disse doo doo, nascondendomi dietro di lui. 'Cazzo vuoi?'

'Ehi, signorino. Non si usano certe parole, sai' disse ancora quella donna o ragazza che era.

'Gladys…'

'Non ti arrabbiare. Sappiamo tutti come sei quando lo fai. Facciamo velocemente, mh?'

Disse avvicinandosi a doo doo, che mi strinse più a sé.

'Doo doo mi stai schiacciando' sussurrai.

Lui non rise.

'Fammi vedere mia figlia' disse la ragazza/donna.

Il sangue mi si gelò nelle vene. Non so se ero più sconvolta per la bugia di doo doo o perché quella era mia madre. Papà mi aveva detto che era morta, Gesù mio. Come aveva potuto mentirmi? E io che gli avevo regalato il bracciale della fiducia.
Pensai che probabilmente lo fece per proteggermi, come quando mi teneva la maschera in pubblico. Probabilmente questa Gladys Faith Edwards era uno di quegli adulti cattivi e insensibili che vogliono solo spremere una come me per fare soldi.

Doo doo rise.

'E tu, dopo tredici anni, ti ricordi di avere una figlia? Dopo tutti questi anni, vuoi vederla?'

'Io l'ho sempre saputo. Mi rendi le cose più facili se me la fai vedere in fretta'

Doo doo non poteva non cedere.

Mi spostò un po' e quella ragazza che vidi mi guardò con i suoi occhi azzurri, tanto da poterci vedere attraverso. Era bellissima in viso, bassina, dal fisico mozzafiato, tipico da ballerina, come me. Aveva lunghi capelli biondi e lisci raccolti in una coda e alcuni ciuffi lasciati cadere vicino il viso.

'Ciao, Faith' mi disse guardandomi dritto nei miei occhi color miele quasi oro. 'Come stai?' mi chiese.

Io non risposi. La vedevo come una nemica.

Mi sentii afferrare dietro le spalle e qualcuno mi tirò con forza indietro.

'CHE CAZZO STAI FACENDO?!' urlò doo doo facendo per venire verso di me, ma qualcuno lo bloccò. Urlavo invano "papà", mi dimenavo, scalciavo, ma niente. Poi non vidi più doo doo. Ero terrorizzata, spaventata, e volevo solo il mio papà.

*Michael POV*

'GLADYS DOVE CAZZO LA STAI PORTANDO?!'

'In un posto mille volte più sicuro che da te'

'Sai qualcosa di lei? Sai di cosa ha bisogno, sai quali sono le sue abitudini, sai a cosa è allergica? No, non sai un cazzo di lei, figlia di puttana'

'Non mi chiamavi così tredici anni fa'

'Dimmi dove cazzo la porti'

'Londra'

'LONDRA?! È…'

Si avvicinò così vicino a me, mi guardò negli occhi.

'Le ho lette le cose che hai detto su di me, figlio di puttana. E non mi sono proprio piaciute. Non si trattano così le donne, mio caro mr Jackson'

C'era quello dietro di me che continuava a tenermi stretto, per paura che scappassi e andassi da quello di cui avevo più bisogno.

'Ci vediamo'

***

OKAY È UN PO' LUNGHETTO MA VBB.

Avevo tante cose da dire, non potevo dividere questa scena in due parti. Certo, non è finita qui questa bellissima giornata per Faith e Michael, ma per ora stop.

Allora, che ne pensate di questa Gladys?

Continuo a due stelle e due recensioni.

we are us.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora