segreti.

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Il giorno del mio tredicesimo compleanno io e doo doo andammo a fare una bella gara con i go-kart, alla quale, naturalmente vinsi io…scherzo, vinse doo doo. Lui era bravo in qualsiasi cosa mi sfidasse.

Forse per questo mi sfidava spesso.

Dopo la gara con i go-kart, doo doo mi portò a Neverland, di nuovo, e ci divertimmo a giocare a scarabeo.

Avevo sempre vinto, almeno in scarabeo.

Che diamine, doo doo mi faceva leggere troppi libri, con le parole ero a posto.

'Che diamine è questa parola?' esclamò alzando le mani al cielo.

'Doo doo, doo doo, doo doo. Hai poca cultura. antidisestablishmentarianism ovvero la parola inglese più lunga del nostro dizionario. Perché non provi a pronunciarla?'

'Figlia di Satana, ma che lingua è mai questa?'

Risi e lui mi lanciò dietro un pezzo di carta accartocciato.

'Questo è maltrattamento minorile' dissi lanciandogli indietro la pallina.

'Questo sarebbe maltrattamento genitoriale?'

'Ti prendono in giro se lo dici' rise. 'Che ne dici se esprimi un bel desiderio e mangiamo un po' di torta?'

'Lo dici perché è il mio compleanno o perché hai fame, doo doo?'

'Credo che l'ultima cosa che hai detto sia la più esatta' risi e lui si alzò.

Tornò due minuti dopo, con una torta minuscola, perché io ero diabetica e se ne avessi mangiato troppa sarei probabilmente andata a finire in coma.

'pneumonoultramicroscopicsilicovolcanoconiosis' dissi mentre lui prese un fiammifero.

Si fermò e mi guardò per trenta secondi. 'Mi spieghi quale cavolo di lingua stai parlando?' disse posando la scatola dei fiammiferi sul tavolo, come se fosse disperato e io fossi un caso perso.

'è il nome di una malattia ed è inglese, doo doo. Vuoi che ti dica la località con il nome più strano del mondo?'

'no ti prego'

Mi fece ridere.

'Oh porca troia' disse dopo aver acceso la candela sulla torta.

'Mi sono scottato. Per colpa tua, Dot'

'Che deficiente' dissi ridendo.

'Ora torniamo a fare i seri' disse facendomi sedere sulle sue gambe.

'Quando mai lo siamo stati?'

'Dot, era un presupposto per essere seri. Rovini tutto'

'Oh scusa, padrone'

'Davvero, esprimi un desiderio'

'Voglio che al prossimo compleanno tu abbia una ragazza'

'Cambia desiderio'

Ridemmo.

Spensi la candela e doo doo applaudì. Mi diede una baciò sulla guancia, e distraendolo gli lanciai la torta in faccia.

'GRAZIE! GRAZIE!' urlò pulendosi la faccia. Io ridevo a crepapelle.

Insomma le mie giornate con doo doo erano un eterno ridere.

Poi sentimmo bussare alla porta dello studio, e nessuno poteva farlo se non fosse stato per una emergenza. Il maggiordomo entrò e ci disse che c'era una persona che voleva parlare con noi. Si chiamava Gladys Faith Edwards. C'era una sola persona che conoscevo che aveva quel nome, e io sapevo fosse morta. Doo doo era sbiancato all'improvviso, mi aveva stretto più forte la mano.

'Qualsiasi cosa succeda tu fidati di me e fai quello che ti dico' disse.

C'era qualcosa che non andava e di lì a poco lo avrei saputo.

ALLORA.

Fa cagare ma scusate.

Ebbene, c'è qualcosa, o meglio qualcuno, che il nostro Michael ha tenuto nascosto alla sua perfetta Dot sin dalla sua nascita.

Continuo a due stelle e due recensioni.

kiss kiss bang bang.

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