17.

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Sono passati tre giorni da quando Louis è in coma, e io ci spero davvero che si svegli e mi abbracci.
I miei genitori sono venuti poche ore dopo l'avviso dell'infermiera, e mi hanno accolta con un grande abbraccio.
Sono sulla sedia blu, che ormai mi appartiene, in camera di mio fratello, quando qualcuno mi tocca la spalla.
"Emily, tesoro"
Mi giro, e vedo mia mamma guardarmi con gli occhi lucidi.
"Mamma, che ore sono?"
Stropiccio gli occhi, sbadiglio e quando faccio per alzarmi il dolore di vedere mio fratello rinchiuso su un letto bianco mi accartoccia lo stomaco.
"Sono le dieci. Vai a casa a dormire, per oggi? Sei stata qui tutti questi giorni, amore mio"
Vorrei dirle di no, che non voglio andarmene di qui, che si sveglierà e io voglio essere presente quando sorriderà di nuovo per la prima volta.
Ma, considerando che non faccio una doccia da tre giorni, e non mangio un piatto decente da più ore, annuisco alla proposta di mia mamma.
"Vado a chiamare Harry, e se... Se succede qualcosa chiamami. Okay?"
Mi guarda e mi toglie un piccolo ciuffo castano dagli occhi, accarezzandomi poi la guancia. "Okay, buonanotte Emily"
Le lascio un bacio sulla guancia, "Buonanotte"
Esco dalla stanza a piccoli passi, quasi come se il pavimento mi tenesse ferma a sé, con i piedi incollati alle mattonelle grigio chiaro.
Saluto mio papà, che è seduto su una sedia di plastica da ore, e poi prendo il telefono in mano.
Scorro la rubrica, e clicco sul nome del riccio.
Sarà in camera con Niall, Liam e Zayn, ma non ho la forza di salire per poi scendere di nuovo.
"Piccola, è successo qualcosa?" Chiede preoccupato.
"No, Harry. Vorrei solo andare a casa. Mi accompagni?"
Mi avvicino alla hall, e sospiro.
"Certo. Arrivo"
Chiudo la chiamata, e vedo messaggi da Zack, da Luke e da Amy.
Mi ero scordata completamente di Luke.
Quando arrivo a casa lo chiamo, se ho la forza necessaria.
Sento qualcuno appoggiarmi una mano sulla spalla, e quel tocco lo riconoscerei ovunque.
"Andiamo" sussurra al mio orecchio.
Mi lascia un bacio sulla fronte e ci incamminiamo silenziosi verso la macchina.
*
Apro la porta di casa, lascio cadere la borsa, la giacca, e il vestito.
Sono mezza nuda in casa mia, quando mi accorgo di Luke sul divano.
Si sta mangiando le pellicine delle unghie, ha le mani tra i capelli che ormai sono più disordinati del solito, i piercing fra i denti bianchi.
Entro in sala, sotto lo sguardo possessivo di Harry.
Non voglio litigare, e nemmeno lui, quindi si dirige verso la cucina.
Quando il mio migliore amico alza lo sguardo e mi vede, si alza velocemente dal divano e mi abbraccia forte.
Mi tira su dal pavimento freddo, e mi porta in camera mia.
Mi fa stendere, "Dio Emily, sei così magra"
Passa le sue dita sulla mia pancia, è da un paio di giorni che mi nutro di barrette energetiche.
Mi toglie le scarpe, le calze e tira fuori una maglia di Harry dal suo armadio.
Me la infila, e scioglie i capelli che ho legato parecchie ore addietro.
"Si sveglierà. Lo sai anche tu" sussurra, abbracciandomi e cullandomi.
Mi sento meglio quando Harry mi porta un tè caldo al limone.
"Ti fermi a dormire?" Chiede il riccio, facendo aderire la mia schiena al suo petto.
"Se non disturbo" borbotta Luke.
Harry scuote la testa, "certo che no"
Mi avvicino al mio fidanzato, e poso la tazza vuota sul comodino.
"Dormiamo?" Chiedo, contro la sua pelle.
"Subito"
Mi metto sotto le coperte, e mi copre fino al naso.
Ridacchio quando mi lascia un buffetto, e mi bacia sulle labbra.
Mi è mancato così tanto questo piccolo contatto.
Luke si avvicina, mi lascia un bacio sulla fronte, uno sulla guancia.
"Ti voglio bene, Em. E lui ne vuole a te. Sii forte, piccola"
Annuisco, "Grazie Luke, ti voglio bene"
Dopo poco sento la porta chiudersi, e l'armadio aprirsi e richiudersi.
Harry avvolge le sue braccia a me, "Ti amo" dice.
"Ti amo anch'io" rispondo, prima di lasciarmi trasportare in un sonno profondo.

My Summer Love 2 [H.S]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora