My Summer Love 2 [H.S]

18.

*Bimbe leggete al fondo, per favore? È importante.
Buona lettura.*

Sento qualcuno lasciarmi un bacio sulla guancia, uno sulla spalle e uno sulla fronte.
Mi giro dall'altra parte del letto, ancora addormentata.
"Emily?"
La voce di Luke rimbomba nella mia testa.
Sussurro qualche parola incomprensibile, e poi dice "Svegliati piccola, andiamo da Lou"
E l'immagine degli occhi azzurri di mio fratello mi passa sotto gli occhi chiusi.
Mi manca così tanto.
"Va bene" sospiro, prima di sentire la porta chiudersi.
Stropiccio gli occhi, e vedo il letto vuoto affianco a me. Sarà di sotto, Harry.
Mi alzo, chiudo i capelli in una coda fatta male e mi avvio verso il bagno.
Lavo la faccia, accendo l'acqua della doccia, e prendo un paio di asciugamani dal mobile bianco vicino al lavandino.
Mi svesto, e mi fisso per un po' allo specchio.
Linee viola, scure, sono dipinte sotto i miei occhi.
Sospiro, entro in doccia sotto il getto caldo.
Sento i muscoli rilassarsi, per un attimo, elimino ogni pensiero dalla mente.
Passo l'acqua sui capelli, che si scuriscono velocemente e li insapono con uno shampoo alla fragola.
Dieci minuti dopo sono fuori dal bagno, con una maglia di Harry addosso e un turbante in testa.
Prendo un paio di calze dal divano, le infilo, e vado in cucina.
"Buongiorno" dico, lasciando un bacio sulla guancia a Luke.
Noto con dispiacere che Harry non è presente, e quando lo chiedo a Luke mi risponde "È fuori, dovrebbe tornare fra pochi minuti"
Mi siedo sullo sgabello con la testa fra le mani, non ho dormito abbastanza.
Sono ancora più stanca di prima, e non so per quanto posso ancora continuare.
Sento un rumore di chiavi nella porta di casa, e vedo Harry affrettarsi ad entrare in cucina con un sacchetto bianco in mano.
Profumo di brioche e biscotti invade la cucina, facendomi venire l'acquolina in bocca.
"Buongiorno amore" dice lasciandomi un bacio sulle labbra.
"Ti ho portato la colazione, ti va?" Chiede tirando fuori una brioche al cioccolato.
Annuisco entusiasta, e inizio mangiare sussurrando un "Grazie Harry"
*
Alle dieci in punto siamo di nuovo in ospedale, un po' più puliti e con lo stomaco pieno.
Imbocco il corridoio di terapia intensiva e apro la porta della camera 22.
Louis è ancora sdraiato sul letto, gli occhi chiusi, le labbra aperte per lasciar passare un tubicino.
Mia mamma non c'è, ha lasciato un biglietto sul comodino.
Mi avvicino con Harry e Luke dietro di me, prima di lasciare un bacio sulla fronte e mio fratello.
«Sono a casa oggi pomeriggio, se succede qualcosa chiamami in ufficio.
Devo svagarmi un po', altrimenti potrei morire.
Ti voglio bene, tesoro. Un bacio,
Mamma.»
Sorrido portandomi il pezzo di carta al petto, e guardando mio fratello una lacrima calda mi scivola sul volto.
"Posso stare un po' da sola con lui?" Chiedo sussurrando, al riccio e al mio migliore amico.
Annuiscono incerti, Harry mi lascia un bacio fra i capelli profumati e poi chiudono la porta.
Mi avvicino piano al letto, prendo una sua mano fra la mia.
È così ruvida, poco più grande della mia.
Chiudo gli occhi, e inizio a parlare.
"Ti ricordi, Lou, la canzone che cantavamo da bambini? How To Save A Life, ti ricordi?"
La voce si spezza, mentre le parole della canzone mi appaiono davanti agli occhi come per magia.
Abbasso la testa sul letto, con la sua mano fra le mie, e inizio a cantare.
"Che cosa ho sbagliato, ho perso un amico.
Da qualche parte in questa amarezza.
E sarei stato in piedi con te tutta la notte.
Se solo avessi saputo come salvare una vita"
Un singhiozzo mi scivola dalla bocca bagnata dalle lacrime, i ricordi di due piccolini Tomlinson mi invadono la mente.
"Fagli sapere che tu sai meglio di chiunque altro cosa sarebbe meglio fare.
Perché in effetti lo sai meglio di chiunque altro.
Cerca di scivolare oltre le sue difese.
Senza concedere l'innocenza
Fai una lista di cosa c'è che non va.
Le cose che gli hai sempre detto.
E prega Dio che ti senta.."
La lista c'è l'ho fissa in mente, fratellone, e ho pregato così tanto per te.
Allora perché non ti svegli? Perché non mi abbracci? Perché non mi dici che andrà tutto bene?
Singhiozzo dopo singhiozzo, riempio la stanza di tristezza.
"Prega D-Dio che ti sent-a"
Alzo lo sguardo, quando sento queste parole uscire dalla bocca di mio fratello.
Apre piano gli occhi, e li richiude un paio di volte per la troppa luce, prima di spostare lo sguardo su di me.
Sono pietrificata, ho ancora la sua mano vicino me, il viso pieno di lacrime, sto ancora piangendo.
Ho la bocca asciutta e le mani sudano.
Finalmente è qui.
Finalmente è tornato.
Un calore mi invade il corpo, facendomi sentire meglio.
Mi avvicino piano, con la paura che possa fargli del male, e lo abbraccio.
"Mi sei mancato così tanto", dico piangendo.
"Sssh.. È tutto o-okay"
Dopo pochi secondi sorrido.
Ha lottato, ha lottato per tutti noi.
Esco, vado a chiamare l'infermiera e i medici, corredo per i muri bianchi.
E ora questo bianco non fa più così paura.

*Importante!*
Eccoci qui, non ci sentiamo da un po' vero?
Volevo solo ringraziarvi per tutti i bei commenti e i voti che ricevo ad ogni capitolo.
Grazie infinite!
Ho due notizie importanti da darvi, ora:
1. Ho postato il primo capitolo di una nuova Fan Fiction. Andate a darle un'occhiata per favore?
Si parla del Pakistano Tanto Carino :3
-
2. Vorrei creare un gruppo di WhatsApp con tutte le Directioner, mi aiutate?
Se vi va mandatemi (per commento o per messaggio privato) il vostro numero, e il vostro nome e io vi aggiungerò.
Un bacio,
Chiara.xx