My Summer Love 2 [H.S]

19.

-Ci vediamo domani?- Mi chiede Louis, sorridendo.
Sono passate un paio di ore, i medici hanno detto che sta bene, ha solo bisogno di riposo.
-Certamente. A domani, ti voglio bene-
Gli lascio un bacio sulla guancia, per poi uscire dalla stanza.
Finalmente sto sorridendo, dopo giorni, e quando vedo Harry seduto fuori dalla porta, affondo fra le sue braccia.
-Mi sei mancato così tanto-
sussurro sul suo petto.
-Anche tu-
Mi lascia un bacio sui capelli, e mi stringe forte.
Alzo lo sguardo sulle sue labbra, piegate in un sorriso mozzafiato.
Gli bacio il labbro superiore, assaporando quel momento perfetto.
-Andiamo?- chiede dopo un paio di secondi.
Annuisco, e mi alzo dalle sue gambe per incamminarmi mano nella mano fuori dall'ospedale.
Sembrano passati mesi, invece sono solo un paio di giorni, e finalmente posso respirare.
Mi avvicino all'auto, prendendo poi il telefono dalla tasca dei jeans.
Apro la chat con Luke, e gli scrivo velocemente.
A: Luke
"Sto molto meglio, adesso.
Grazie per tutto Luke, ti voglio bene. Emily.x"
Sospiro, e sorrido verso il mio ragazzo.
-
-Cosa vuoi per cena?- entro in cucina, con addosso una maglietta di Harry, dopo aver fatto l'amore.
Mi siedo sul bancone della cucina, e lo guardo mentre prepara il tè.
-Non so, ma non ho molta voglia di cucinare- dice, prendendo due tazze dal mobile.
-Pizza?-
Annuisce sorridendo, e vado in sala per cercare il telefono.
Quando lo prendo in mano, trovo un numero da uno sconosciuto, e solo in quel momento ricordo del ragazzo del bar.
Mi ero completamente dimenticata.
Scorro il blocco schermo, con le mani tremanti, e apro il messaggio.
Da: Sconosciuto
"Ehi, bimba. Come stai? Ho saputo di tuo fratello. Ma non m'importa.
Ti aspetto domani davanti al bar, alle 15 in punto.
Se non ti presenterai, il tuo ragazzo farà una brutta fine. Devi essere da sola.
'Notte, dolcezza."
Boccheggio un paio di secondi, prima di avviarmi in cucina.
Abbraccio Harry da dietro, perché so che non la prenderà bene.
-Harry?- sussurro, con un filo di voce.
Si tende sotto le mie braccia,
-Sì?-
Le parole mi muoiono in gola per un paio di secondi, fino a quando si alza e mi fa sedere sulle sue gambe.
-Che è successo?-
Attorciglia una ciocca dei miei capelli castani fra le dita, e aspetta impaziente.
Mi appoggio al suo petto, e sospiro.
-Il ragazzo del bar mi ha scritto-