Manca un giorno al matrimonio.
Credo di essere più tesa io, che i futuri sposi messi insieme.
Ho paura dell'effetto che mi farà, se riuscirò a parlargli, se si è fatto un'altra vita, se non mi riconoscerà.
Cosa succederà?
Questa domanda mi sta tormentando da ore, ormai.
«Scendi a fare colazione?» mi chiede Luke, sorridendo.
Siamo in un albergo vicino alla chiesa in cui si sposeranno, per finire di mettere a posto i preparativi.
«Sì, certo. Arrivo» esclamo alzandomi dal letto.
Siamo arrivati ieri sera tardi, e dopo una bella dormita non vedo l'ora di incontrare Louis.
Mi è mancato da impazzire.
Scendo le scale, tenendo per mano il mio migliore amico. Lou aveva detto che si sarebbe trovato davanti all'albergo alle dieci e mezza.
Ora sono le dieci, e ho tutto il tempo per fare colazione.
Troviamo il tavolo in cui è già seduta Becky e la raggiungiamo.
«Buongiorno amore» dice, lasciandogli un bacio sulle labbra.
«Buongiorno anche a te splendore!» esclama sorridendo.
Sorrido a mia volta, e poi dopo aver poggiato borsa e felpa, mi alzo per cercare qualcosa da mangiare.
Trovo un muffin al cioccolato, un frullato al lampone e una fetta di torta alla vaniglia.
Se mangio tutto questo salto pranzo, penso.
«Però! Hai fame, Em?» ridacchia Luke.
Annuisco sorridendo, «Fanculo»
Finisco di mangiare dopo venti minuti, e mi prendo un po' di tempo per rispondere ai messaggi che ho ricevuto.
Da: Amy
«Ehilà, bellezza! Com'è lì? Hai già adocchiato qualche bel fusto?»
A: Amy
«Hey, scema. No, ancora nessuno, purtroppo»
Ho ancora l'immagine degli occhi di Harry fissi in testa.
Sbuffo, e rispondo anche a mia mamma e a Louis. Dice di essere già fuori.
«Io vado, ragazzi. Lou è fuori. A dopo» lascio un bacio sulla guancia a tutti e due, ed esco sorridendo.
Passo davanti alla reception, e lo cerco appena fuori dall'edificio.
È su una macchina nera, con degli occhiali da sole sul volto.
Corro verso di lui, apro la portiera e lo abbraccio di slancio.
Ora sto meglio.
Ora c'è Louis.
«Mi sei mancata, sorellina» dice, abbracciandomi.
«Mi sei mancato anche tu»
Il suo profumo mi invade le narici, e noto all'interno della macchina un'altra figura.
«Piccola...» esclama Niall, dai sedili posteriori.
«James!» mi butto, letteralmente, sui sedili e lo stringo forte a me.
Mio fratello chiude la portiera, e sistemandomi sulle gambe dell'irlandese, partiamo.
(...)
È ottobre, ormai.
Quindi non abbiamo potuto fare più di tanto, e abbiamo deciso di fare una passeggiata al parco.
Le foglie per terra, sono gialle, rosse e marroni.
Non fa molto freddo, ma mi chiudo meglio la felpa, tirando su la zip.
«Allora, come vanno i concerti e tutto il resto?» chiedo sorridendo.
Ho sempre ammirato mio fratello, e sono più che felice del successo che sta avendo con i ragazzi.
Hanno sfondato più di quanto pensasse la mamma, ma io ero sicura che fossero bravissimi.
«Bene, anzi, benissimo. Un po' stressante dover registrare in tour, ma è bellissimo» sorride Niall.
Mio fratello mi prende per mano, e decide di entrare in un bar per scaldarci un po'.
(...)
Passiamo così il resto della giornata, a chiacchierare e a ridere, senza pensare a Harry.
Ma, appena mi lasciano sola, i suoi mi invadono di nuovo la mente.
Sento il telefono vibrare conto la coscia, e lo estraggo dalla tasca posteriore dei jeans.
Da: Luke
«Sono in ansia. La mia camera è la 209, vieni qui, per favore. Ti aspetto piccola»
Guardo l'ora, sono le nove e mezza, eppure sono stanchissima.
Prendo l'ascensore, e mi affretto a bussare alla sua camera.
«Becky è andata a casa di sua mamma» mi dice un Luke stanco, irritato, e ansioso.
Mi alzo, lo abbraccio e sussurro «Andrà tutto bene, Luke»
Annuisce, mi prende per mano e mi lancia una sua maglietta grigia di mettermi come pigiama.
Quando mi spoglio, e infilo la sua maglia enorme, mi distendo sul letto.
Mi circonda la vita con un braccio, e prima di addormentarmi sento un «Grazie di esistere, Em»
Sorrido, e poi mi addormento.
Sogno un paio di occhi verdi che mi guardano, mi riconoscono, mi sorridono.
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My Summer Love 2 [H.S]
FanfictionSequel "My Summer Love". • E poi lo vedo, dopo anni lo vedo. E il mio cuore si ferma, come la prima volta. I suoi occhi incontrano i miei, dio se mi è mancato. • "Prendimi per mano e partiamo, andiamo lontano."