7.

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Il matrimonio è finito, finalmente.
Non l'ho ancora visto, durante la cerimonia ero troppo occupata a tener fermo lo sposo.
Quando si sono baciati, ho sorriso, felici per loro.
E forse anch'io troverò qualcuno che mi porterà all'altare.
Forse.
Siamo appena arrivati alla villa nella quale si mangerà, ed è enorme.
È del Novecento, mattoni su mattoni, affreschi sulle arcate superiori.
Tappeti sontuosi, tavoli con tovaglie bianche e ordinate.
Purtroppo non cenerò con Luke e Becky, ma sarò al tavolo con i ragazzi, Zack e Amy.
Prendo posto vicino a Zayn, che l'ho trovato già seduto a un tavolo affianco a quello degli sposi.
«Bello, vero?» mi chiede dopo avermi lasciato un bacio sulla guancia.
«È favoloso!» esclamo, fissando il viso di un angelo, sul soffitto.
Dopo pochi minuti la sala si riempie, e anche il tavolo.
Saluto tutti i ragazzi con un bacio sulla guancia, e poi vado ad abbracciare mio fratello.
«Manca ancora Harry...» sussurra, facendo si che possa sentirlo solo io.
Annuisco, lo so, eccome se lo so.
Ho una figura di lui con un abito elegante in testa da quando mi sono alzata dal letto, sta mattina.
Pochi secondi dopo, la porta principale si apre.
Harry è lì.
I capelli più lunghi, lì tra indietro con una manata.
Arriccia le labbra rosee e piene, e poi vede Zayn, che con un braccio richiama la sua attenzione.
Sorride, e viene verso di noi.
Ha un pantalone nero, che gli fascia le gambe magre e una camicia bianca, aperta per i primi bottoni.
Abbasso lo sguardo.
Cerco di prepararmi mentalmente, ma non è facile.
D'un tratto alzo lo sguardo, e mi metto a parlare con Niall, che è al mio fianco.
«Ciao ragazzi! Scusate il ritardo, la macchina non partiva» dice. La sua voce.
Mi è mancata da morire.
Tempo di guardare dov'è il cestino del pane sul tavolo, e poi lo vedo, dopo anni lo vedo.
E il mio cuore si ferma, come la prima volta.
I suoi occhi incontrano i miei, dio se mi è mancato.
Recupero un grissino, e inizio a morderlo, cerando di mantenere la calma.
«Emily...» sussurra.
Il tavolo si zittisce, e io mi prendo a schiaffi mentalmente.
«Scusate, vado un attimo in bagno» dico alzandomi, e prendendo la borsa.
«Vuoi che venga con te, splendore?» chiede Amy, sforzando un sorriso.
Scuoto la testa, «no, grazie»
Scappo nel bagno velocemente, cercando di trattenere le lacrime.
Apro la prima porta che trovo, non ho controllato neanche se fosse il bagno degli uomini o quello delle donne.
Un singhiozzo mi prende alla sprovvista, facendomi scendere un paio di lacrime sulle guance.
«Il trucco, cazzo!» esclamo esasperata, cercando di rimediare con le dita.
Entro in un bagno, e mi siedo sulla tavoletta.
Mi dimentico del trucco, dei singhiozzi e delle lacrime.
Piango, piango come se non ci fosse un domani.
Perché mi manca come l'aria.
«Emily? Sei qui?»
Quando sento la sua voce il pianto si blocca di colpo, quasi avesse capito.
«Va' via» dico cercando di ristabilire il battito accelerato.
«Apri la porta, su»
Il suo tono di voce è dolce, e in quel momento mi accorgo di non aver chiuso la porta.
Faccio per girare la chiave, quando lui mi precede, aprendola.
E finalmente lo vedo.
Lo vedo per davvero.
I suoi occhi, il suo volto, i suoi ricci.
Lo vedo, e rincomincio a piangere.
«Vieni qui» dice, abbracciandomi.
Non mi stacco, anzi, mi aggrappo più a lui, sporcandogli la camicia bianca.
«Sh, ci sono io ora. Ci sono io, piccola. Non piangere, va tutto bene» e mi faccio cullare da queste parole, mentre il respiro torna stabile, e i singhiozzi svaniscono.
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Buon anno nuovo, bimbe!
Ringrazio chi mi segue già dall'inizio, e chi ha iniziato da poco.
Un forte abbraccio a tutte.
Chiara.xx

My Summer Love 2 [H.S]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora