Dove tutto è iniziato

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''Piccola sbrigati o faremo tardi!'' mi urlò Kyle dal piano di sotto.

''Si scusa tesoro, eccomi'' scesi le scale di fretta, salutammo i miei genitori ed entrammo in macchina.

''Non volevo fare tardi scusa'' gli diedi un leggero bacio sulle labbra e mi misi la cintura.

''Tranquilla può succedere"

Le ore delle lezioni non passarono mai, era veramente una tortura. Quando arrivò la pausa pranzo andai in mensa con Summer e mio fratello. Kyle ci avrebbe raggiunti dopo. Sempre se avesse fatto in tempo.

''Come è andata l'interrogazione di chimica?'' mi chiese Liam.

''Bene, ho preso il massimo'' gli battei il cinque e continuai  a mangiare il mio panino.

''Ecco Kyle'' mi informò la mia migliore amica. Si sedette insieme a noi e ci spiegò che Jack Miller, un compagno di classe suo e di mio fratello era tornato. Conoscevo di vista Jack e non lo avevo mai considerato. Mi sembrava il tipico che usa le ragazze. Liam e Kyle ci erano abbastanza amici, ma non esageratamente.

Durante il tragitto verso casa Summer mi disse che quella sera ci sarebbe stata una festa a casa di Nathan e che dovevamo andarci perché c'era il ragazzo che le piaceva, Justin. Accettai solo per farle un favore anche se mio fratello fu contrario perché sarebbe stato pieno di ragazzi. E' sempre stato un gelosone.

''Non lo metterò mai''

''Ti prego Ashley, è solo un vestito''

''No, Kyle si arrabbierà. Quel vestito è troppo scollato'' le dissi cercando un altro vestito meno da spogliarellista. Mi ha proposto un vestito blu notte non troppo corto con uno spacco sulla schiena.

''Ash, non farti pregare'' alzò gli occhi al cielo.

''E va bene, però mi porto una giacca ok?''

''D'accordo'' mi truccò in maniera molto leggera, l'unica cosa che dava nell'occhio era quel vestito allucinante.

La casa di Nathan era molto grande, ci ero già venuta anche se poche volte. Di solito uscivamo in giro per la città.

''Ciao belle ragazze'' mi fece fare un giro e mi salutò dandomi un bacio sulla guancia.

''Vacci piano Nathan'' gli disse Kyle ridendo.

''Stacci attento sta sera'' gli fece l'occhiolino e ci fece entrare. La musica era molto alta e metà della gente era molto ubriaca.

''Ti prego Kyle parlaci'' lo supplicò Summer.

''Ma cosa ci trovi in Justin?'' le chiese.

''Tu parlaci e basta''

''D'accordo'' fece una specie di strilletto per ringraziarlo e mi trascinò al tavolo degli alcolici. Mi versò della vodka alla fragola e buttai giù il primo sorso. Dopo aver ballato per circa dieci minuti raggiunsi Kyle in cucina che parlava con un ragazzo. Ero un po' brilla e non riuscivo a riconoscerlo da dietro.

''Ehi amore ti ho trovato''

''Eccomi qui, scusa stavo parlando con Jack'' e così eccolo qui. Il famoso Jack Miller. Si presentò stringendomi la mano e io lo ricambiai. Era davvero un bel ragazzo, molto più bello di Kyle. Mi odiai per ciò che avevo appena pensato anche se era la verità. Forse pensai queste cose perché ero un po' brilla ma era il ragazzo più bello che avessi mai visto, con quegli occhi blu e quel sorriso fantastico.

''E così questa è la tua donna'' mi indicò e mi sorrise.

''Si la mia donna che però non deve bere'' Kyle mi levò il bicchiere dalle mani e me lo scambiò con dell'acqua. Stare con Kyle mi piaceva ma era un po' noioso, si comportava come un padre e non riusciva a capire che avevo 16 anni. Jack mi sorrise come se mi avesse letto nel pensiero e io arrossii.

Per il resto della serata ballammo e ci divertimmo come pazzi, anche se Kyle non mi fece più toccare nemmeno un bicchiere.

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