Ho bisogno di te

L'inizio di un guaio

Ormai era pieno novembre e faceva ufficialmente freddo. Io e Kyle ci eravamo lasciati da qualche settimana già. Come stavo? All'inizio male, ma nei giorni seguenti ripensai a quanto era stato schifoso con me e il mio dolore si trasformò in disgusto e menefreghismo puro nei suoi confronti. Vi starete chiedendo di Jack immagino. Da quanto ne sapevo si frequentava con una certa Rachel. Ci rimasi un po' male all'inizio perché pensavo di piacergli, ma tra noi non era mai cambiato niente quindi mi andava bene così. Anche quel giorno dovetti andare da Shein a farle ripetizioni, eravamo diventate un sacco amiche e ci vedevamo anche fuori dalle 'lezioni'. Quando arrivai mi aprì Jack, aveva un bel grembiulino rosa addosso. Mi salutò e mi fece entrare. Shein ancora non era tornata ed eravamo soli a casa.

''Che cucinavi?''

''Pancakes''

''Li sai fare?''

''Sono pieno di risorse baby'' mi fece l'occhiolino e scoppiammo a ridere. Decisi di aiutarlo così mi misi un grembiule anche io e incominciai a mescolare l'impasto. All'improvviso mi lanciò una manciata di farina addosso ''Sei morto'' iniziammo a rincorrerci per tutta la cucina tirandoci qualsiasi cosa fosse commestibile. Ad un certo punto ci ritrovammo l'uno attaccato all'altro e i nostri occhi si incrociarono. I nostri sguardi erano persi, il mio di sicuro. Ci guardammo attentamente negli occhi e mi baciò. Fu un bacio bellissimo e sentivo che lo desideravo da un sacco di tempo. Ero così presa dal momento che mi dimenticai che era impegnato. Mi staccai.

''Jack non possiamo, stai con Rachel'' mi guardò con uno sguardo indeciso e non mi rispose, venne verso di me prendendomi il viso tra le mani e mi ribaciò. Cosa voleva significare quel bacio? 

Quando tornai a casa avevo le idee molto confuse. Mi misi a studiare per cercare di non pensare al bacio ma non ci riuscii. Mi buttai sul letto afflitta. Mi piaceva Jack?

Il giorno dopo la famiglia di Nathan sarebbe venuta a cena visto che i nostri padri erano colleghi da tanti anni. Liam ancora non era tornato e mi chiedevo dove fosse finito, mancava poco alla cena così mi andai a preparare. Non sapevo come vestirmi, era una cena abbastanza informale perché non dovevano parlare di lavoro ma comunque erano ospiti e allo stesso tempo stavo a casa mia. 

Dopo essermi preparata gli ospiti arrivarono, mia madre era super emozionata e non capivo il perché. Si recarono in cucina per cenare, Nathan mi mise il braccio intorno al collo e andammo anche noi.

''Mamma eccoci, scusa il ritardo'' esclamò mio fratello. Eccoci?

''Buonasera, scusate il ritardo'' oh merda. Jack.

''Non vi preoccupate. Jack conosci già Nathan visto che andate in classe insieme, questi sono i suoi genitori'' strinse loro la mano poi si girò verso di me e mi sorrise. Mio padre lo fulminò con lo sguardo, era troppo geloso. Mi alzai con la scusa di andare al bagno e andai in camera di mio fratello.

''Cosa ci fai qui?'' 

''Sei simpatica oggi'' si intromise mio fratello per poi lasciarci da soli. Lo aveva fatto apposta il bastardo.

''Ciao bellissima'' venne verso di me e mi diede un bacio a stampo. Ma che stava facendo?

''Ehm ciao'' risi un po' confusa.

''Sei contenta di vedermi?'' mi chiese stringendomi i fianchi e in quel momento non capii più niente.

''Si'' le mie guance stavano andando a fuoco e il mio stomaco faceva le capriole.

''Anche io'' mi diede un altro bacio e andò si sotto.

''Ah mi raccomando. Ricordati di far finta di odiarmi. Non sia mai dovessi stare simpatico ai tuoi'' aggiunse scherzando. 

La cena andò bene, ma i genitori di Nathan mi chiesero di Kyle e io non seppi rispondere e a dirla tutta ero anche un po' in imbarazzo. Dissi loro che ci eravamo lasciati ma non spiegai il motivo, erano dispiaciuti ma cambiarono subito argomento.

''Adesso ti piace qualcuno invece?'' mi chiese Susan. Guardai Jack e lui si guardò con Nathan e Liam, tutti e tre ridevano sotto i baffi. Stronzi.

''Io non..ecco..'' non diedi nessuna risposta concreta. Non sapevo se dire si o no.

''Ad Ashley piace tanto baciare i motociclisti'' esclamò mio fratello ridendo come un matto insieme a Nathan. Lo avrei ammazzato in quel momento, mi aveva fatto fare una figuraccia. Jack mi guardò e mi sorrise alzando un sopracciglio, quanto era bello mamma mia!

''Cosa?!'' mio padre non credeva alle sue orecchie.

''Andiamo John non è mica la fine del mondo se tua figlia bacia un ragazzo dopo tutto ha 16 anni, ha tutta una vita davanti a lei. Cara, hai fatto più che bene''

''Infatti tesoro, ha ragione Kevin. Secondo me è stata anche troppo dietro a Kyle'' perché dovevamo parlare della mia vita sentimentale? Quei tre non smettevano di ridere, si erano coalizzati contro di me. Guardai Jack per trovare conforto e me lo diede con il suo sguardo.

Prima di chiudere la porta feci il dito medio a Nathan e rientrai dentro casa.

''Sei un pezzo di merda'' 

''Dai sorellina scherzavo'' rideva come un bambino.

''Vaffanculo''

''Sei arrabbiata?'' mi urlò dal salotto. Non risposi ed entrai in camera.

''E così hai fatto bene a baciare il motociclista''

''Fottetevi tutti e tre'' presi il pigiama ed entrai in bagno per lavarmi i denti.

''Io cosa ho fatto? Mi facevano ridere. Stavano facendo i cazzoni e la tua faccia era assurda'' rideva anche lui adesso. ''Perdonami'' mi abbracciò da dietro.

''Va bene'' risi.

''Carino il pigiama con i coniglietti'' 

''Tanto non te lo regalo''

''Va bene coniglietta'' mi diede un bacio in guancia e se ne andò.