Viva i presidenti!

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Settembre era quasi finito e ottobre stava arrivando. Mi piaceva molto l'autunno, mi dava molta calma.

''Sei pronta?'' mi chiese Nathan.

''Più o meno'' feci un respiro profondo.

''Stai tranquilla. Al massimo non ci eleggono'' confortante sentirselo dire da lui che aveva appena finito di vomitare dalla paura. Comunque si, esatto. Quel giorno ci furono le elezioni, ero davvero nervosa. Non ero abituata a parlare in pubblico ed è anche per questo che non volevo candidarmi. C'ero cascata con tutte le scarpe e non potevo tornare indietro, odiavo Nathan in quel momento.

Dopo i nostri discorsi aspettammo all'incirca trenta minuti per scoprire chi sarebbero stati i nuovi presidenti del corpo studentesco. Era una carica che sarebbe durata due anni, ma ero pronta per questa sfida.

''Nathan Cooper e Ashley Davis. Congratulazioni'' Il preside ci strinse la mano. Avevamo vinto!

Un applauso collettivo risuonò nella stanza. Mia madre per poco non pianse, esagerata. Dopo aver fatto il giuramento andammo nella palestra dove il corpo docente aveva organizzato una specie di festa per i neoeletti.

''Congratulazioni amore'' Kyle mi diede un bacio. ''Ti amo'' mi sussurrò all'orecchio.

''Anche io ti amo'' gli sorrisi, lo amavo davvero. Nonostante questo periodo di alti e bassi lo amavo tantissimo.

Per tutto il pomeriggio mangiammo e ballammo, ci fecero salire sul palco per fare un discorso. Un altro. Non sapevo bene cosa dire, avevo bevuto troppo spumante.

Quella sera tornai a casa con Summer, l'avevo invitata a dormire da me. Stavamo sulla strada che conduceva a casa mia e nel mio giardino notai la sagoma di una persona. Jack.

''Oh mio dio''

''La cosa si fa interessante'' esclamò Summer.

''Aspettami qui'' andai verso di lui. Aveva in mano un mazzo di fiori.

''Congratulazioni'' mi rivolse il sorriso più bello del mondo.

''Grazie'' mi sentivo il viso andare in fiamme.

''Adesso devo...devo entrare'' dissi.

''Certo. A presto'' mi aveva portato dei fiori, adesso cosa avrei detto a tutti?

Il giorno dopo all'entrata di scuola gente che nemmeno conoscevo mi salutava e mi stringeva la mano per congratularsi. Era una bella sensazione. Andai verso i miei amici e facendomi strada con lo sguardo tra le persone vidi Jack baciarsi appassionatamente con una ragazza. Perché mi faceva così male vedere quella scena? Basta. Non mi doveva interessare, io ero innamorata di Kyle!

''Ciao!'' cacciai un urlo.

''Santo cielo ma sei matto?'' stavo tornando a casa quando da un muro di un palazzo sbucò Jack dal nulla facendomi prendere un colpo.

''Rilassati cuor di leone'' perché aveva questo tono da stronzo?

''Se adesso morirò dieci anni prima sarà solo colpa tua'' anche il mio non era tanto carino.

''Ma perché sei sempre così esagerata?''

''Ma perché non capisci cosa significa scherzare?''

''Acidella oggi eh''

''Ma cosa vuoi? Sei tu che mi hai cercata''

''Solitamente sei un po' più simpatica di così'' mi stavo davvero stufando.

''Vaffanculo'' andai avanti per la mi strada lasciandolo alle mie spalle.

''Vaffanculo te'' perfetto.

I giorni seguenti non fui al massimo della mia felicità ma dovevo farmi forza. Jack era solo uno stronzo antipatico.

''Davis venga un attimo nel mio ufficio'' mi disse il professore di matematica.

''Ho fatto qualcosa?'' chiesi sedendomi sulla sedia girevole.

''Assolutamente no. Ma dovrai fare qualcosa. C'è una ragazza di una mia classe che necessita di ripetizioni di matematica. Tu sei la più brava della mia classe e sapresti prenderla per il verso giusto. Ti andrebbe?''

''Certamente professore''

''Non ti distrarrà dallo studio o dalla tua carica politica'' non sono mica la presidentessa del senato eh.

''Non si preoccupi'' Mi diede l'indirizzo e l'orario in cui mi sarei dovuta presentare.

''Davis'' mi disse prima che chiudessi la porta.

''Conto su di te''

Perfetto, un'altra cosa da fare. Perché non mi fanno santa?

''Ti va di venire a studiare da me oggi?' mi chiese Kyle mentre prendevamo i libri dall'armadietto.

''Mi dispiace ma non posso. Devo fare ripetizioni ad una ragazza, se vuoi ceniamo insieme però''

''Perfetto'' mi diede un bacio e mi incamminai.


''Che ci fai qui?'' Dio ce l'aveva con me.

''Che ci fai tu qui''

''E' casa mia''

''Devo fare ripetizioni ad una ragazza. Ehm'' guardai il foglietto ''Shein''.

''Si è mia sorella'' con tutte le persone della scuola perché mi doveva capitare la sorella di Jack? qualcuno stava giocando con la mia vita. Mi fece entrare e la ragazza si presentò, lei era molto simpatica e carina. Aveva capelli chiari ed occhi scuri, praticamente il contrario del fratello.

''Vi lascio studiare a dopo'' era imbarazzante stare nella stessa casa con Jack ma dovevo concentrarmi.

Decisi di non dire niente a Kyle, sapevo che non era in buonissimi rapporti con lui ultimamente e onde evitare discussioni mi stetti zitta.

''Sei bellissima stasera'' mi sussurrò all'orecchio.

''Quindi le altre volte faccio schifo?'' risi e gli diedi un bacio.

''Kyle. Chi era quella ragazza?''

''Quella che mi ha detto che avevi bevuto alla festa..'' stronza.

''E siete amici?''

''Se così possiamo definirci'' mi mise il braccio attorno al collo e mi diede un bacio. Come per chiudere il discorso. Qualcosa mi puzzava.
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