Ho scoperto tutto

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Quella mattina avevamo educazione fisica ma visto che il cortile non era agibile dovevamo dividere la palestra con l'altra classe. Sfortunatamente era la classe di Liam, Nathan, Kyle e Jack. Ero molto a disagio a fare attività fisica davanti a loro perché mi avrebbero sicuramente presa in giro.
Mentre provavo a fare qualche canestro Liam e Nathan ridevano di me. La facevano facile loro. Erano pezzi grossi della squadra di basket.
Jack invece non mi degnò nemmeno di uno sguardo e Kyle era sparito. Appena finì il mio turno lo andai a cercare. Per un attimo il cuore mi si fermò. Lui e Cindy si stavano baciando. Non potevo crederci. Scappai via in lacrime seguita da Liam.

''Lui e Cindy. Loro due...'' non riuscii a finire la frase per via dei singhiozzi.

''Ashley devo dirti una cosa...'' mi spiegò tutto quello che successe alla festa. Quando il ragazzo di Cindy e Jack fecero a botte Kyle si mise in mezzo. Finita la rissa  Cindy diede uno schiaffo al suo ragazzo e Kyle la trascinò al piano di sopra e si chiusero in camera. Dopo circa mezz'ora Jack lo vide scendere dalle scale mentre si rimetteva la cintura.

''Oh..'' non sapevo che dire sinceramente. Ero delusa. Non me l'aspettavo. Non da lui.

''Mi dispiace non avertelo detto prima Ash. Pensavo che fosse più opportuno che te lo dicesse lui'' ammise.

''Tranquillo'' mi asciugò la lacrima che si poggiò sulla mia guancia e lo abbracciai. Restammo in silenzio. Non volevo parlare e lui lo sapeva.

Quella notte non riuscii per niente a prendere sonno, mi girai e rigirai nel letto ma niente. Sentii la finestra aprirsi e capii che Jack era arrivato.

''Ehi'' sul sul viso c'era un sorriso compassionevole. Dovevo davvero far pena alla gente.

''Ciao..''

''Ho saputo'' sospirò ''Mi dispiace''

''Non riesco ancora a crederci'' mi sedetti sul bordo del letto e lui fece lo stesso.

''Dopo tutto questo tempo...perché mi ha dovuta ferire? Non poteva dirmelo?''

''Tu hai ragione, ma magari gli dispiaceva buttare via cinque anni''

''E pensi che non li abbia buttati lo stesso tradendomi?''

''Hai ragione...scusa''

''Non devi scusarti di niente. Anzi, grazie di essere passato'' gli rivolsi il mio sorriso migliore nonostante dentro ero distrutta. Sospettavo che avesse fatto qualcosa con qualcuno, ma scoprirlo e soprattutto così fece davvero male. Quel momento fu l'unico in cui stavo più o meno bene. Forse perché c'era Jack accanto a me.

''Che pensi di fare?'' mi chiese.

''Non lo so, devo parlargli sicuramente. Anche se mi ha ferita lo amo lo stesso. Non posso dimenticare cinque anni in una giornata''

''Hai ragione'' la sua espressione era l'opposto a ciò che aveva appena detto. Sembrava quasi dispiaciuto dalle mie parole.

Il giorno seguente cambiai decisamente idea. Mi aveva tradito, non aveva scusanti e non si meritava il mio tempo. Mi cercò quattro volte al telefono ma non risposi. Sarei dovuta andare a fare ripetizioni a Shein. Non avevo voglia ma dovevo farlo lo stesso.

''Hai capito?''

''Ogni singola cosa'' le sorrisi e mi riempii la tazza di caffè. In quel momento entrò Jack e io arrossii completamente.

''Fai finta di capire Shein?''

''Sei un'idiota Jack'' quest'ultimo si mise a ridere e mi guardò divertito. Guardai per un attimo la mia nuova amica e mi fece l'occhiolino lasciandoci da soli.

''Come stai?'' mi chiese.

''Meglio grazie'' gli sorrisi e mi poggiai al bancone accanto al lavandino.

''Gli hai parlato?''

''Chiamami bipolare, ma ho cambiato idea'' Risi.

''Non volevo dirtelo, ma hai fatto bene'' rise anche lui e si avvicinò.

''Sei bella quando sorridi, non permettere mai a nessuno di impedirtelo'' il mio battito accellerò e non capivo cosa stesse succedendo. All'improvviso si avvicinò e mi mancò il respiro. I nostri nasi si stavano toccando. Voleva baciarmi. Il campanello suonò.

''Che cazzo'' esclamò sotto voce ad un centimetro dalle mie labbra.

Lo seguii in salotto e vidi entrare Kyle infuriato.

''Perché non mi rispondi?'' stava alzando troppo la voce.

''Ciao anche a te'' disse Jack dopo essere stato oltrepassato da Kyle. Mi fece ridere la sua ironia ma mi sforzai di rimanere seria.

''Perché dovrei?''

''Forse perché sei la mia ragazza?''

''Non sono più la tua ragazza''

''Perché?''

''Vai a chiederlo a quella troietta che ti sei scopato''

''Ma cosa stai dicendo?'' aveva una faccia quasi sorpresa.

''Vi ho visti nel corridoio''

''Lasciami spiegare...''

''No vattene''

''Ash..''

''No niente 'Ash'. Sei stato una merda. Che tu abbia una giustificazione o meno non mi importa vi siete baciati e anche se mi dirai che è stata lei non mi interessa. Ho visto che ti piaceva, non mi sembrava un bacio forzato. Per quanto mi riguarda hai buttato cinque anni al vento. Lo accetto per carità, di certo non pensavo che saremmo stati insieme per sempre. Ma hai gestito male tutto questo periodo e mi hai davvero ferita prendendomi così tanto in giro!!!'' ero scoppiata in un pianto disperato.

''Non è come credi. E poi perché piangi?'' si mise a piangere anche lui.

''E' evidente che ti piace questo coglione''

''Attento a come parli amico è sempre casa mia questa'' lo avvertì Jack.

''Tipico di te. Sbagli e poi cerchi una scusa per incolpare me. Chiudiamola qua per favore. Stare qui a parlare della tua presa in giro mi sta uccidendo'' mi guardò e poi guardò Jack e infine uscì.

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