Cosa ho che non va?!

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Per i giorni seguenti cercai di cancellare Jack dalla mia testa. Lui in verità mi cercò tutti i giorni ma il dolore che provavo era troppo forte per essere sovrastato dalla voglia di vederlo.
Dio solo sapeva quanto avrei voluto perdonarlo e fare finta di niente. Poter tornare tra le sue grandi braccia accoglienti e affettuose; il calore che mi dava il suo sorriso non era paragonabile nemmeno al fuoco scoppiettante del camino in una fredda giornata di dicembre.
Mi ero innamorata e come una povera illusa quale ero ci ero cascata con tutte le scarpe e non riuscivo a liberarmi, mi teneva stretta a sé e a tutto il male che mi faceva. "Devi essere forte Ashley" mi ripetevo ogni mattina quando mi guardavo allo specchio.
Non credevo possibile che una persona potesse farti questo effetto, che potesse renderti dipendente da essa. Ma una cosa era certa. Dovevo liberarmi di quella dipendenza e liberarmi dalla fossa nella quale ero caduta e levarmi le scarpe.

"Cosa ho che non va" chiesi a Nathan piangendo.

"Ashley la tua perfezione è unica, non devi farti sminuire da un ragazzo che non ha capito quanto vali" mi accarezzò capelli ramati ma spenti, non avevano più la luce che avevano avuto fino ad una settimana prima. La luce che mi dava Jack.

"Lui ama Rachel" tirai su con il naso.

"Non la ama. Fidati di me. È stato incastrato" mi disse con la sue voce dolce che sapeva sempre calmarmi.

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