Capitolo 2

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Indosso il mio vestito appena arrivato dalla Francia per l'occasione del fidanzamento del principe Edoardo.

Un abito color verde smeraldo. Un corpetto lucido e una lunga veste decorata da perle e pizzi bianchi.

Qui alla corte inglese le cose si fanno in grande.

- Ti manca qualcosa Dyan. - mi dice Cathleen.

- Fammi indovinare. Qualcosa fra i capelli immagino? - dico scherzosamente.

Cathleen sorride:
- Per l'occasione, mio padre mi ha mandato queste direttamente dall'Irlanda. Tenete. -

- Sono meravigliose Cathleen! - esordiamo io e Brittany.

Cathleen mi porge un fermaglio oro, con delle pietre verdi e margherite. Dire che si trattasse di un gioiello incantevole, sembrava ancor troppo riduttivo.
Lo indosso al centro dei miei capelli raccolti.

- Dunque? Come stò? - chiedo ad alta voce mentre roteo su me stessa.

- Sei divina Dyan. Vedrai che presto troverai anche tu un pretendente pronto a chiederti in sposa. - dice Cathleen in tutta sicurezza e dolcezza.

Chissà perché però, in questo momento i pretendenti sono l'ultimo dei miei problemi.
Ho per la testa solo le mani e la voce sensuale di quel misterioso uomo incontrato nelle stalle.

Quella sera mi ero allontanata dalla festa per prendere una boccata d'aria fresca.

Ero scesa nel cortile e mi ero diretta alle stalle.

Volevo approfittarne della quiete che regnava al di fuori della sala grande del castello per andare a trovare Excalibur, il cavallo della Re, recentemente ferito in battaglia.

Era buio.

Ero sola.

Cosi sola, che la mia testa aveva iniziato a vagare.

Avvertivo una sensazione strana, e iniziai ad avere pensieri peccaminosi.

Accolsi nella mia mente fantasie erotiche.

Guidai la mia mano lungo il mio corpo.
Dalle caviglie iniziai a salire. Sotto tutti gli strati di stoffa pregiata si era fatto strada il mio desiderio peccatore.

Calore e perdita di controllo avevano ormai preso il sopravvento nel mio corpo.

Improvvisamente mi sentii violata però.

Qualcuno mi aveva presa alle spalle, poggiandomi una mano sul mio seno e una sulla bocca.

Non avevo mai provato una sensazione del genere.

Ero impaurita.

Tremavo.

Poi però sentii il suo volto avvicinarsi al mio. La stretta si fece sempre più decisa e forte; e a quel punto, udì la sua voce.

Era ferma, dura e molto sensuale.

Mi attraversò un desiderio che sino a quel momento avevo solamente potuto immaginare.

Ricordo molto bene le sue parole, ''Io posso farti scoprire sensazioni che non hai mai provato prima d'ora con nessun altro uomo. Devi solamente dirmi cosa vuoi, in modo molto dettagliato, mi raccomando, non tralasciare nulla''.

Sentivo i suoi respiri penetrarmi l'anima.

Il calore delle sue mani. La sua sicurezza. Mi facevano bruciare sia internamente che esternamente.

Dissi che non era così semplice, e lui esordì dicendomi "no, ma forse dovrebbe. Lady Dyan vi desidero."

Mi voltai verso di lui per vederlo in viso, ma mii baciò con tale passione che i miei occhi si chiusero per assaporare quel peccato proibito, dal sapore cosi intensamente trasgressivo.

Quando il bacio finì, sentii la dolcezza delle sue grandi mani accarezzarmi i fianchi e il viso. Rimasi ancora con gli occhi socchiusi qualche istante, nella speranza che quell'attimo di passione si potesse protrarre all'infinito; quando li riaprii, lo cercai nell'oscurità di quella stalla.

Ma di lui non vi era più traccia.

Vivo con questo meraviglioso ricordo, sperando un giorno di incontralo di nuovo.









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