Capitolo 20

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Dentro di me si apri una voragine di solitudine e dolore.
Quelle frasi dette poco fa dalla regina, con quel sorriso compiaciuto, riaprirono in me un dolore che non provavo da tempo.
Quando mia sorella morì, nessuno la nominò più.
Il suo ricordo silenzioso, non riuscii mai a superarlo.
Era come se il ricordo di lei si fosse congelato nel tempo.
E quando qualcuno con le parole, con i fatti o con tanta presunzione rompere, questo ghiaccio...
Io crollo.
Nel dolore di un ricordo che conservo con paura.

- Dyan? State bene? Avanti dite qualcosa alla Duchessa. Non ne siete felice? Ho appena mandato delle guardie a prendere la bambina per portarla qui. -

- Certamente vostra maestà. Scusatemi. Ora devo andare. È stato un errore venire qui. - dico voltandomi.

- Cosa? Ma dove andate? Dyan!! - sento gridare il mio nome dalla Regina mentre corro via in direzione delle mie stanze.

Sentivo dentro di me che sarebbe successo.
Me lo sentivo!
Non ho dato ascolto alle mie sensazioni e mi sono illusa che la Regina avesse capito le mie intenzioni riguardanti la bambina.
Grace l'ho vista per caso stamattina.
Non le avevo mai parlato prima d'oggi.
Ma dentro di me, dopo averla salvata, ero convinta che sotto la mia protezione, sarebbe cresciuta felice.
Avrei davvero voluto darle la possibilità di avere una famiglia tutta sua.
Di vivere ancora qualche anno solamente con me e Riccardo e poi magari ritornare ad essere una nuova sorella maggiore per i nostri futuri figli.
Ma tutto questo mi era stato appena portato via dalla Regina.

Sono quasi nelle mie stanze quando nei corridoi del castello incontro proprio loro.

Brittany e Grace. 

- Eccoti finalmente! Io e la piccola Grace ti abbiamo cercata per tutto il castello. - mi dice Brittany sorridente tenendo ancora per mano Grace.

- Brittany... La Regina sta cercando la bambina. Forse dovreste raggiungerla nei giardini dietro al castello. - dico con la voce rotta, cercando di trattenere le nuove lacrime che stanno per scendere nuovamente a frotte dal mio viso già ormai scavato dal dolore.

- Dyan che è successo? - mi chiede visibilmente preoccupata Brittany.

- Non è niente tranquilla. Ma forse dovreste andare dalla Regina voi due, prima che perda la pazienza. - Io ci avevo provato. Ma ormai era diventato più forte di me.

Mi lasciai cadere su me stessa, lasciando scivolare la mia schiena sul muro finché le mie natiche non toccarono terra.

In questo momento piansi ogni lacrima che avevo ancora in corpo.
Finché una manina mi si poggio su di un ginocchio e una vocina mi disse:

- Dyan non piangere, altrimenti piango anche io poi. - mi disse Grace.

Era una bambina così particolarmente sensibile.

- Grace. La nostra Regina, la regina Eleonora, ti ha trovato una nuova casa dove potrai andare a vivere. Li avrai una nuova famiglia, e 6 nuovi fratelli con cui condividere giocattoli e passioni. Oltre che istruzione e portamento.
Li sarai amata e coccolata. Potrai avere ogni cosa ti renderà felice. - dico singhiozzando dal dispiacere.

- Ma Dyan, io non voglio una nuova famiglia. Io voglio stare con te. Sei tu che mi hai salvata. Non vuoi che io rimanga qui con te? - mi chiede Grace con tono affranto.

- Tesoro vorrei tanto tenerti qui con me, ma la Regina ha già dato la sua parola alla Duchessa. Non credo cambierà facilmente idea. - dico mentre mi asciugo gli occhi e il naso.

- Glielo hai chiesto? - mi chiede Brittany.

- Non ne ho avuto occasione... sono arrivata ed era già tutto prestabilito. - dico.

- Allora andiamoci insieme a Grace. - mi dice Brittany prima di continuare - Grace perché non dai una mano a Dyan? La aiutiamo ad alzarsi e la accompagniamo a rinfrescarsi, così poi potrà venire con noi dalla Regina. -

Grace mi porge la sua piccola mano.
La accetto volentieri.
Stringendola mi sembra di poter percepire tutta la sua bontà d'animo.
Mi accompagnano al comodino dove c'è una bacinella d'acqua pronta per lavarsi e una lavette.
Mi rinfresco il viso e mi do una sistemata veloce ai capelli.
Poi, stavolta, porgo io la mano alla piccola Grace dicendo:
- Piccola dolce Grace, ti piacerebbe accompagnarmi dalla Regina? Sai ho un po paura e ho bisogno di una bambina forte e coraggiosa come te al mio fianco. -

Grace sorride.
Tende la mano verso la mia.
Io afferro la sua, lei afferra la mia, e partiamo insieme verso questa nuova avventura.

Arriviamo nelle vicinanze della Regina.

- Oh eccoti Dyan. Ero così in pensiero per te. Sei corsa via talmente in fretta che non ho avuto nemmeno il tempo di chiederti il perché di questa reazione. - mi dice immediatamente appena mi vede la Regina.

- Si è vero. Sono corsa via velocemente e vi chiedo perdono per questo. Ero venuta qui per chiedervi una cosa molto importante e voi mi avete colta di sorpresa con la storia di Grace. Sono rimasta un pochino destabilizzata. - dopo una breve pausa ricomincio a parlare.
Coraggio ora dovevo dirglielo.
- Quando ho visto Grace al villaggio, oltre la piccola sorellina Anna, era sola e indifesa. Questa meravigliosa bambina ha un passato difficile alle spalle e credo che andare in una famiglia con così tante persone nuove potrebbe destabilizzarla. Ero venuta da voi prima per chiedervi una cosa molto importante. Vorrei tenere la piccola Grace con me qui a palazzo. Continuerei a essere la vostra dama, ma nel tempo libero, mi dedicherei completamente all'istruzione di Grace e ai suoi bisogni. Che ve ne pare? -

- Tenere la bambina? Siete impazzita Dyan? Non avete nemmeno un marito! Ma cosa vi passa per la testa? Sono più che sicura che neanche la bambina vorrebbe vivere qui con te. - mi dice con superiorità la Regina.

- Magari potremmo direttamente chiederlo alla bambina, voi non credete? - ci disse la Duchessa prima di rivolgersi direttamente a Grace. - Piccola, ti piacerebbe vivere con Dyan qui a palazzo o preferiresti crescere in un castello in campagna con una nuova mamma e un nuovo papà, e sei fratelli e sorelle? -

Abbassai lo sguardo su Grace.
Lei mi aveva stretto forte la gamba, quasi come se  qualcuno volesse portarla via con sé.
Poi alzò gli il suo sguardi verso il mio viso, e guardandomi profondamente negli occhi dice a sua maestà e alla Duchessa:

- Io scelgo di stare con Dyan. -

Dire che il mio cuore in questo momento palpita di una gioia immensa, è ancora troppo riduttivo.

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