Capitolo 27

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-Toc-Toc, si può? - domando sull'uscio della porta dell'infermeria.

- Toc-toc? Non vi è nessuna posta di legno. Solamente un umile tenda decolorata dai raggi del sole. - mi dice Riccardo appena mi vede - E da quando chiedete il permesso per entrare. Che fine ha fatto la vera Dyan? Cosa ne avete fatto di lei? -

- Siete un buffone! - dico ridendo - Ma mi siete mancato. -

- Eppure sono passate  solamente 13 ore dall'ultima volta che ci siamo toccati. Emh, volevo dire visti. - dice ancora scherzando Riccardo.

- Sapete è anche questo che mi ha fatta innamorare di voi follemente. Oltre ad essere un uomo affascinante, sexy, coraggioso e forte. Avete una capacità innata di farmi ridere. E questo vostro lato lo amo da impazzire. - dico mentre mi siedo sulle sue ginocchia.

Sposta i miei capelli da un lato all'altro del mio collo.
Inizia a baciarmi, e dalla bocca scende sino al décolleté.

In quel momento però arriva il medico: - Riccardo  per l'amore del cielo almeno aspetti dopo la festa di stasera. Dovete darvi un freno o questa ragazza me la prosciugherete con le energie. E vi posso assicurare che la Regina non ne sarà felice. Detto questo... cosa ci fate ancora qui? Potete andare nelle vostre stanze ora. Divertitevi e abbiate riguardo per voi e per le vostre ferite. Ricordate, siete stato un uomo molto fortunato. -

Lo prendo sotto braccio e lo aiuto a camminare.
Fatica ancora un po, e appare un po zoppicante.

Sul corridoio che porta alle stanze degli ospiti, Re Enrico ci attende:
- Dyan, Riccardo, vista la vostra situazione. Tenendo conto del fatto che avete adottato una bambina insieme, che state progettando un futuro insieme per il vostro bene e quello di Grace; e sperando che teniate fede alla promessa fatta sul discorso matrimonio... Ho fatto spostare i tuoi oichi effetti personali negli alloggi di Lady Dyan. Così potete stare tutti e tre insieme. -

- Grazie Sire. Ve ne siamo molto riconoscenti. - dico entusiasta.

- Grazie fratello. - dice Riccardo.

- A proposito Riccardo, vestitevi in maniera decorosa stasera. Ho una sorpresa per voi alla festa. - Aggiunge il Re.

- Ma guarda! Allora le sorprese sono proprio una questione di famiglia. Beh anche io stasera ho una sorpresa per tutti voi. Che vinca il migliore allora. - dice sorridendo.

In realtà anche io avevo una sorpresa.
Forse non era proprio una sorpresa.
Probabilmente dovrei prima parlarne con qualcuno.
Ma poco importa ora.
Devo portare Riccardo nei miei alloggi per farlo riposare prima della festa.
Il medico è stato chiaro.
Non deve affatucaesi troppo.

Riccardo si sente a suo agio nella suona stanza.
È così rilassato e contento di essere uscito dell'infermeria che si è addormentato sul divanetto fra le bambole di pezza della nostra bambina.
La piccola Grace stava giocando con Lisa e altri bambini, in cortile.

Avrei voluto che il tempo si fermare in quel perciso istante.
Era tutto così intenso e speciale.
Finalmente potevamo essere una famiglia.
E ora più  che mai ero certa, che dopo l'esecuzione di questa sera, di Lord Becket, le cose  sarebbero andare ancora meglio.

Bussano alla porta, vado svelta a vedere chi è per evitare di svegliare Riccardo. Volevo che potesse riposare ancora qualche ora prima della festa.

- Scusami se ti ho disturbata Dyan. La Regina necessita aiuto con il suo vestito per la festa, e vorrebbe mostrarti l'abito che ha fatto confezionare per te, visto che quel giorno in città sei tornata a Corte con la piccola Grace.-

- La Regina ha fatto confezionare un abito? Per me? Io ho passato tutte le sere degli ultimi 7 giorni a cercare di sistemare un vecchio vestito per essere presentabile alla festa di stasera!- dico allibita.

- Beh allora vieni. Cosa stai aspettando, un invito scritto? - mi prende in giro Brittany. - Cathleen ci sta già aspettando dalla Regina. La sta aiutando ad adornare i suoi meravigliosi capelli color caramello. -

Lascio un biglietto a Riccardo:

"La Regina richiede la mia presenza nelle sue stanze.
Ci vedremo direttamente alla festa con Grace.
Con amore.
Vostra Dyan. "

Arriviamo dalla Regina. Sono così impaziente di vedere il mio nuovo abito.
Non sto più nella pelle.

- Sai Dyan... devo chiedervi scusa. Nell'ultimo periodo non sono stata la Regina che vorrei essere in realtà. Sono stata severa con te. Anche troppo alle volte. Tu tu sei sempre dimostrata così forte e coraggiosa; innamorata della vita... Ho paura di averti spenta con il mio carattere impulsivo e severo. Ti chiedo perdono. E per iniziare a farmi perdonare ho preso un vestito per te e per la piccola Grace.-

La Regina si avvicina al suo armadio.
Apre le ante, e subito li vedo li.
Appesi e immacolati.
Rossi.
Identici.
Un corpetto rosso fuoco, con una lunga veste molto voluminosa. Strati di tulle rosso cosparso di brillantini.
Ne ero innamorata.
La Regina chiede a Brittany e a Cathleen di aiutarmi a indossarlo.

- Eppure alla sarta ho dato le tue misure come ho sempre fatto. - commenta la Regina quando vede che Brittany fatica a chiudermi il corsetto. - Posso farla venire a corte all'istante per farlo sistemare. Invierò subito il mio paggio. -

- No mia Regina non è necessario. Ora tratterrò il respiro qualche istante, così Brittany riuscirà a chiuderlo. - ti prego fa che funzioni. Fa che funzioni ti prego.

- Ce l'ho fatta! - grida Brittany soddisfatta. - Credevo che i periodi stressanti facessero dimagrire. Infatti la Regina è in perfetta forma. - Dice scherzando.

- Ora dobbiamo vestire anche te Grace! - esclamo per sviare il discorso, e per fare avvicinare Grace che era appena rientrata dal cortile dove aveva giocato tutto il giorno .

Dopo un bagno caldo per Grace e una sistemata ai capelli di entrambe, sembravamo proprio madre e figlia.

È  così incantevole questa bambina.

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