𝖳𝗋𝖺𝗌𝖿𝖾𝗋𝗍𝖺 𝗇𝖾𝗅 𝖶𝖺𝗅𝗅 𝖱𝗈𝗌𝖾.

1.5K 65 10
                                    

«Non è fantastico che il Comandante Erwin ha voluto che ci trasferissimo nel Wall Rose per partecipare ad una delle missioni più importanti?» Disse Edward, conversando con Alois.

Alois ci pensò su, data la sua espressione pensierosa. «Scommetto che il nostro Generale Schwarz gli ha tenuto testa fino alla fine.» Gli rispose, educatamente, mettendomi in mezzo. «Non è vero, Generale?»

Ci trovavamo sui cavalli, proseguendo verso il Wall Rose. Edward e Alois erano i miei soldati nonché i miei compagni. Entrambi costituivano una forza pazzesca e l'avevano dimostrata molte volte nelle spedizioni più pericolose che sottostavano agli ordini del Comandante Erwin. Erano giovani, pieni di vita e nonostante non lo ammettessi ad alta voce, dimostravo il mio affetto nei loro confronti in una maniera completamente diversa dai miei superiori. Non si vedeva tutti i giorni, il Generale di una Divisione, cucinare al posto dei suoi sottoposti pur di ricompensarli del loro lavoro gratificato e del fatto che tornavano all'interno delle Mura, sani e salvi.

Edward Kidman era un testone. Molte volte mi ritrovavo a scontrarmi con lui pur di dargli una lezione e una volta conclusa la punizione che ritenevo tale, mi teneva la coda tra le gambe per una settimana, fin quando il suo stato emotivo si scontrava con l'umiliazione e ritornava poi sui suoi passi. Alois Lie invece, era la mente della nostra squadra. Fu promosso due anni prima del diploma da soldato, per la sua incredibile intelligenza e agilità fisica. Aveva ucciso molti titani, ma a differenza della testa calda, non gli faceva né caldo né freddo. L'ammirazione che aveva nei miei confronti, gli dava una grande forza di volontà.

«Certo Alois, dovresti conoscermi, ormai.» Risposi con un sorriso, nonostante non potesse vedermi, stringendo le cinghie del mio cavallo, stando avanti agli altri, mentre loro seguivano la mia avanzata.

«Piantala di leccarle il culo, non lo sopporto!» Borbottò Edward stizzito, dandogli una gomitata. Sollevai un sopracciglio, guardandoli con la coda dell'occhio senza farmi notare.

Alois si toccò il punto colpito con un'espressione addolorata, guardandolo male. «Non le lecco il culo Edward, è il Generale della nostra Divisione, dovresti portarle più rispetto e prendere la situazione più seriamente. Non dimenticarti che è stata lei a promuoverti nel Secondo Corpo di Ricerca.» Lo rimproverò, continuando a tenere un tono basso. Ma non sapevano che li avrei sentiti comunque, visto che ero di pari passo a loro.

Immaginai l'espressione di Edward stizzita. Non gli piaceva che qualcuno gli ricordasse quell'evento. Da copione, né Erwin né Levi avevano accettato Edward nella Prima Divisione e così, vedendo il buon spirito di volontà, mi presi la responsabilità di ogni azione, mettendo la mia vita nelle sue mani. Non capivo perché provasse così tanta rabbia nei miei confronti. Forse perché, essendo una donna e un Generale, le due cose insieme non coincidevano affatto. Sospirai. Era così dura.

«Ehi Edward, Alois ha ragione! Smettila di mancare di rispetto al Generale Schwarz.» Disse Alexandra, rimproverandolo severamente, affiancandolo con il suo cavallo. «Potrebbe sentirti -sussurrò- e sai bene cos'è successo l'ultima volta che hai osato mancarle di rispetto.» Alexandra Petrovich, era la ragazza più sveglia che avessi mai conosciuto. Prestava attenzione ad ogni cosa, non per questo era la mia consulente personale. Aveva la testa sulle spalle, non perché degli altri non mi fidassi, anzi, ma era l'unica che tornava senza un livido a differenza degli altri compari che pur di far nascere una discussione con gli altri Distretti, finivano nei guai e toccava me rimediare i loro pasticci.

Sorrisi a quelle parole. Sembrava che solo ad Edward non andassi a genio, ma gliel'avrei suonate di santa ragione una volta arrivati al Wall Rose. Nel frattempo, sarei rimasta calma, così avrei sfogato su di lui ogni parola detta con cattiveria. Quel ragazzo meritava una lezione. Una dura lezione.

The Plot. [Attack on Titan] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora