𝖲𝖾 𝗇𝗈𝗇 𝗉𝗈𝗇𝗂𝖺𝗆𝗈𝑓𝑖𝑛𝑒 𝖺𝗅𝗅𝖺 𝗀𝗎𝖾𝗋𝗋𝖺, 𝗅𝖺 𝗀𝗎𝖾𝗋𝗋𝖺 𝗉𝗈𝗋𝗋𝖺̀ 𝖿𝗂𝗇𝖾 𝖺 𝗇𝗈𝗂.

786 29 138
                                    

"Ora questa non è la fine.
Non è nemmeno l'inizio della fine.
Ma è, forse, la fine dell'inizio."

PRIMA PARTE

↑𝚌𝚛𝚎𝚍𝚒𝚝𝚜 © 𝚋𝚢 𝚖𝚎

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.


𝚌𝚛𝚎𝚍𝚒𝚝𝚜 © 𝚋𝚢 𝚖𝚎.

Fin dai tempi antichi, le streghe furono accusate in molti casi di scatenare tempeste, di provocare la moria di uomini e di animali, di distruggere i raccolti e utilizzare come capri espiatori delle frequenti carestie o epidemie che imperversarono in quegli anni. Nella mitologia norrena, si narrava che le streghe erano figlie di Loki il quale le generò dopo essersi cibato di un cuore di donna. Nei racconti nordici si parla del seidr, una forma di stregoneria praticata soprattutto dalle streghe, in quanto considerata oscena, soprattutto se praticata dagli uomini.
Tramandata la leggenda che la prima guerra mai combattuta tra i nove mondi sia stata quella tra Cristiano ed Evangelica, e fu combattuta proprio a causa del seidr: la dea della stirpe Evangelica delle Sette Armate, giunse a Paradis dove cominciò a praticare la magia proibita, profanando la sacra terra. La storia delle streghe era sicuramente una storia che si intersecava con quella delle donne: una volta considerate maghe potenti e divinità sacre, la donna diventava strega, venendo relegata a semplice proprietà degli uomini. Il potere veniva quindi legato all'orrore di un aspetto deturpato e di un'anima malefica, un monito per le donne che era riecheggiato nei secoli.
Nonostante tutti i secoli di violenza e persecuzione però, sono sopravvissute e continuavano a vivere, non solo sui libri di storia, ma nei pensieri e nei gesti di chi adorava e celebrava ancora le dee, lanciando così un ruggito ancora più forte dell'odio e della violenza: le dee erano ancora sui loro troni di marmo, nelle loro sale ardenti, con i cadaveri dei  nemici ai loro piedi e continuavano a restare al loro posto finché la Luna sarebbe rimasta in cielo.

Askr ed Embla furono i primi esseri umani creati dagli dei. Presero due ceppi da una spiaggia e crearono due figure umane, in cui il Dio infuse il soffio vitale: Askr, l'uomo, ed Embla, la donna, furono i progenitori della razza umana.

In norreno, Askr significava frassino e Embla significava olmo.
Adamo ed Eva erano proprio due alberi.
Il frassino era un tipo di albero molto importante che veniva considerato sacro e veniva poi chiamato l'Albero del Mondo. Tra le tante, un aspetto interessante di questo albero riguardava la sua grandezza: era talmente grande che con la chioma sorreggeva il mondo mentre le radici erano piantate negli inferi.

Duemila anni fa, il villaggio in cui Ymir Fritz visse, fu attaccato dagli Eldiani, che poi tagliarono le lingue degli abitanti.
Un giorno, dopo il rilascio di alcuni maiali, il sovrano della tribù, Fritz, chiese agli schiavi chi fosse il colpevole. Loro indicarono una giovane ragazza, Ymir, che fu liberata per poi essere inseguita e cacciata. Ferita e disperata, Ymir trovò, durante la fuga, un albero insolitamente grande con una grossa fessura alla sua base. Quell'albero. La ragazza decise di entrarci dentro per cercare riparo, ma, ignara del fatto che vi fosse una buca dopo l'entrata, cadde in una pozza d'acqua. Lì, una misteriosa creatura simile a una spina dorsale si attaccò a lei e la trasformò in un Gigante. Il Primo Gigante.

The Plot. [Attack on Titan] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora