𝖬𝖺𝗅𝗀𝗋𝖺𝖽𝗈 𝗅𝖺 𝗌𝗍𝗈𝗋𝗂𝖺, 𝗅𝖺 𝗅𝖾𝗀𝗀𝖾𝗇𝖽𝖺 𝗏𝗂𝗇𝖼𝖾 𝗌𝖾𝗆𝗉𝗋𝖾.

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"Se io sono una leggenda,
allora perché sono così sola?"


⌜𝘙𝘦 𝘊𝘳𝘪𝘴𝘵𝘪𝘢𝘯𝘰 𝘐 𝘥𝘦𝘭𝘭''𝘪𝘴𝘰𝘭𝘢 𝘥𝘪 𝘗𝘳𝘪𝘮𝘰 – 𝘌𝘷𝘢𝘯𝘨𝘦𝘭𝘪𝘤𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘚𝘦𝘵𝘵𝘦 𝘈𝘳𝘮𝘢𝘵𝘦

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⌜𝘙𝘦 𝘊𝘳𝘪𝘴𝘵𝘪𝘢𝘯𝘰 𝘐 𝘥𝘦𝘭𝘭''𝘪𝘴𝘰𝘭𝘢 𝘥𝘪 𝘗𝘳𝘪𝘮𝘰 –
𝘌𝘷𝘢𝘯𝘨𝘦𝘭𝘪𝘤𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘚𝘦𝘵𝘵𝘦 𝘈𝘳𝘮𝘢𝘵𝘦.


Paradis.
› Colui che non dev'essere...

«Kesey, guardami! Va tutto bene?» La voce di Hange arrivò come forti pungiglioni ovattati nelle orecchie, scuotendomi impetuosamente dalle spalle. Non pensavo ad altro che all'uomo innanzi a me. Non vedevo altro che le sue labbra incorniciarsi in uno strano sorriso. Non vedevo altro che le strisce di tenebre annebbiarmi la vista, rendendola appannata e offuscata.

"Non dire nulla." Credetti di sognare, di star vivendo all'interno di uno dei miei incubi, i quali in passato non mi avevano lasciato chiudere occhio. E invece, no. Lui aveva mormorato quelle parole, parlato nelle mia mente, fissandomi intensamente con i suoi occhi rossi sanguinanti, laddove scovavo corpi senza alcuna ombra di vita e udivo pianti e urla di bambini che pregavano di essere salvati. Stavo vivendo, subendo, sentendo e percependo la morte attraverso il suo sguardo.

«Sto bene», ubbidì alle parole suggerite nella mia mente e saettai gli occhi in quelli di Hange, rendendoli impassibili. La donna scossa dalla mie parole, dove un attimo prima avevo perso completamente la testa, indietreggiò d'un passo e oscillò attentamente nei miei occhi, come se avesse voluto scovarvi una verità nelle mie parole.

«Kesey...»

«Cominciamo», la ignorai freddamente e la sorpassai, prendendo posto a sedere alla tavolata, di fronte alla Regina Historia: Hange prese posto al mio fianco, Mikasa e Armin restarono alzati in un angolino della stanza. Raddrizzai la schiena e strinsi fortemente le mani in due pugni stretti, cercando di alleviare la tensione nel farmi male, attraverso le unghie conficcate nei palmi fino a farli sanguinare.

"Non essere tesa oppure si insospettiranno." Di nuovo. Continuava a parlarmi nella mente. "Sento la puzza della tua paura da qui, Kesey." Girai lentamente la testa verso di lui, il quale restò alzato affianco al camino artigianato, fissandomi inquietantemente. Feci un piccolo movimento di cenno con la testa e inghiottì a vuoto, ritornando a prestare attenzione alla Regina e ai due uomini, uno di Gendarmeria e l'altro del Corpo di Guarnigione, accomodati al suo fianco.

«Kesey Schwarz, nata nella Città del Sottosuolo, arruolata dal Comandante Erwin Smith della Prima Divisione dell'Armata Ricognitiva, ex Generale della Seconda Divisione: è corretto? Risponda con un sì o con uno», fece il soldato di Gendarmeria, tenendo gli occhi fissi su un plico.

The Plot. [Attack on Titan] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora