𝖦𝖾𝗇𝖾𝗋𝖺𝗅𝖾 𝖲𝖼𝗁𝗐𝖺𝗋𝗓 𝖽𝖾𝗅𝗅𝖺 𝖲𝖾𝖼𝗈𝗇𝖽𝖺 𝖣𝗂𝗏𝗂𝗌𝗂𝗈𝗇𝖾.

1.6K 67 16
                                    

Cinque anni passarono dall'ultima volta che ebbi la consapevolezza di aver mandato a monte ogni aspettativa di vita. Facevo parte di un'organizzazione privata dell'Armata Ricognitiva ed ero diventata il Generale Schwarz, per via della mia folte chioma corvina e affibbiato per la mia forte ambizione nel prendere scelte durante una battaglia di sangue. Ero ancora un'Ackerman in fondo al mio cuore, ma Levi ed io, ci lasciammo lo stesso giorno in cui Erwin Smith decise di stabilire i nostri futuri ruoli e nonostante non fosse ufficiale, ci separammo in via legittima.

Persi i contatti persino con Furlan e non seppi più sue notizie, come quelle di Levi. Oramai, vivevo tra le mura della capitale Mitras, situata nella zona più interna del Wall Sina e di conseguenza, la zona più sicura. Nonostante facessi parte delle ali della libertà, il mio compito era diverso da tutti gli altri. Mi fu obbligato da Dhalis Zachary, il Comandante di tutte e tre le armate: L'Armata Ricognitiva, il Corpo di Guarnigione e la Polizia Militare.

Gli anni erano passati come un soffio di vento ed io ero diventata sempre più forte sotto agli occhi dei miei soldati, specialmente il sottoposto ufficiale Houston Jean, uno degli uomini più caparbi che avessi mai conosciuto in vita mia. Avevo il suo immenso appoggio su ogni decisione e se qualcosa non tornava nelle sue strategie pensate, riusciva a ricavarne un seguito e farle congiungere alle mie. Era un ottimo soldato ed era anche una gran persona.

Non negai che tra me e lui, per un breve periodo che terminò per mia decisione, ci fu qualcosa. Ci trovavamo più tempo tra le lenzuola che tra le scartoffie, ma certamente non me ne pentì. Ero fatta di carne e la carne richiamava altra carne pur di soddisfare l'appetito. La nostra ex relazione clandestina però, non ebbe alcun risentimento nelle battaglie contro i giganti e nelle nostre discussioni riguardo a come muoverci nell'organizzazione. Lo apprezzai.

Sarebbe stato assurdo paragonare il sesso con Ston a quello che Levi mi suscitava nel solo sfiorarmi. Mi faceva toccare il cielo con un dito, completando la mia anima al solo di parlarmi con quella dolcezza che rifilava solo a me. Ne ero ancora innamorata, ma al contempo lo odiavo. Mi aveva lasciata perché per lui ero solo d'intralcio al suo nuovo futuro, così senza aggiungere altro, se ne andò. Erano passati cinque anni e, quella cicatrice si era rimarginata in un certo senso, ma almeno non mi piangevo più addosso e la notte la passavo a dormire in santa pace.

Ad un tratto, immersa nei miei pensieri davanti alla scrivania del mio ufficio, la porta principale si spalancò e vi entrò una figura femminile con i capelli rossi legati in una coda alta. «Generale Schwarz!» Esclamò, prendendo la solita postura e saluto militare che ci fu insegnato ai tempi del circolo, posando la mano destra stretta in un pugno al lato sinistro del cuore e il braccio sinistro dietro alla schiena. Non risposi alla formalità, anche perché non la sopportavo, così Alexandra si avvicinò alla scrivania e vi posò sopra una lettera chiusa con la cera che ritraeva il logo marchiato dell'Armata Ricognitiva. «E' arrivata stamattina presto dal  Comandante di Prima Divisione Erwin Smith.»

Afferrai la lettera e il coltellino riposto nel cassetto alla mia destra, strappando la busta che l'avvolgeva al suo interno. Lanciai un'occhiata ad Alexandra ancora impalata davanti alla scrivania e sospirai, posando il coltellino sulla scrivania. «Grazie Alexandra, ora puoi andare. Dì a Ston di preparare i cavalli, scommetto che questa lettera dal Comandante Erwin abbia i suoi validi motivi.»

«Sissignora!» Posò la mano destra sul cuore e uscì dall'ufficio, lasciandomi sola e con la lettera di Erwin tra le mani.

«D'accordo Erwin, vediamo qual è il motivo di tale importanza da scrivermi una lettera dopo cinque anni dal nostro ultimo incontro.» Borbottai pensierosa e liberai la lettera dalle due piegature, prendendo un grosso respiro.

Al Generale della Seconda Divisione dell'Armata Ricognitiva Kesey Schwarz.

Egregio Sig.ra Comandante,

The Plot. [Attack on Titan] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora