CAPITOLO 4

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Camminavo avanti e indietro per la stanza. Ero in ansia per la reazione che avrebbe avuto Draco al mio discorso. Speravo fosse positiva ma non ne ero profondamente sicura e questo mi metteva agitazione.

A tirarmi fuori dai miei pensieri fu un pugno che batteva alla porta. Mi fermai, presi la bacchetta e pronunciai un "Alhomora" per sbloccare la serratura.

La porta si aprì rivelando la figura bassa di Pansy, ancora abbastanza confusa da quello che aveva visto.

"Hey. Che è successo?" chiese posizionandosi sul suo letto per ascoltare ciò che era accaduto. Feci un respiro profondo e inizia a raccontare. Pansy non se lo aspettava, rimase in silenzio.

"Ti prego dì qualcosa." La implorai. avevo bisogno di un consiglio, di uno dei suoi.

Finalmente prese parola ma si limitò a dire "va a parlare con lui." Si alzò dal suo letto per posizionarsi davanti a me accarezzandomi la guancia. "Vedrai che si risolverà tutto." Terminò con uno sguardo dolce e un piccolo sorriso.

Ricambiai il sorriso e andai a farmi una doccia. Cercai di essere al meglio, ma non per Draco, per me stessa. In un certo senso mi rassicurava avere un aspetto gradevole ai miei occhi. Mi dava una grinta in più.

Decisi di indossare dei jeans neri a vita alta con il maglioncino delle serpi. Indossai una collana, i miei anelli e gli orecchini con i lupi, il regalo di Natale da parte di papà. Legai i capelli in una coda e misi il mio profumo ai fiori tropicali.

Andai in sala comune per leggere un libro ed aspettare il momento giusto per parlare con Draco. Passarono le ore ma non lo vidi in giro finché non entrò Goyle dalla porta della sala. lo fermai e glielo chiesi senza troppi giri di parole.

"Goyle! Hai visto Malfoy per caso?" Dissi suscitando un sorriso malizioso sullo sguardo del ragazzo.

"Si, dovrebbe essere in camera sua." Lo ringraziai e andai verso il dormitorio maschile finché non mi scontrai con un corpo alto e muscoloso. Alzai lo sguardo e vidi gli occhi tempesta puntati su di me.

"Dobbiamo parlare!" Esclamammo insieme, sorridendo per la sincronia. "Vieni in camera." Disse Draco prendendomi per un braccio e trascinandomi nella sua stanza, il suo tocco freddo mi fece rabbrividire.

Arrivammo in stanza e lui chiuse la porta a chiave per poi voltarsi verso di me. Presi coraggio e iniziai a parlare.

"Non avrei mai pensato che, nonostante il mio orgoglio, mi sarei ritrovata difronte a te per farti le mie più sincere scuse. Non direi mai seriamente una cosa del genere su di te Draco." Il ragazzo mi guardava attentamente e ascoltava ogni singola parola che pronunciavo finché non iniziò a parlare lui.

"Sinceramente nemmeno io me lo aspettavo. Ti conosco e so che se chiedi scusa vuol dire che sei davvero sincera." Sorrisi ricambiando il suo sguardo. Mi credeva e non potevo fare a meno di esserne felice.

Ma il mio entusiasmo fu rimpiazzato dalla preoccupazione, nel momento in qui Draco si avvicinò pericolosamente a me, arrivando a pochi centimetri dalle mie labbra. I nostri nasi si toccavano, i nostro corpi si sfiorarono provocandomi il solito brivido che avevo in sua presenza.

"Anche io devo confessarti una cosa." disse vicino al mio orecchio. Stavo per impazzire quindi lo invitai a continuare.

"Mi piaci Jen." Disse tutto d'un fiato. Strabuzzai gli occhi e, quando incontrai i suoi, ci fu subito intesa. Se Draco Malfoy aveva messo da parte l'orgoglio posso farlo anche io.

"Anche tu Draco-". Dissi ma non feci in tempo a proseguire che le sue labbra si incollarono alle mie.

Era un bacio dolce e sembrava che lui lo stesse aspettando da anni. Misi le mie mani intorno al suo collo e lui fece scivolare le sue partendo dai capelli e arrivando alla mia vita.

𝐸 𝑝𝑒𝑛𝑠𝑎𝑟𝑒 𝑐𝒉𝑒 𝑝𝑟𝑖𝑚𝑎 𝑡𝑖 𝑜𝑑𝑖𝑎𝑣𝑜Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora