CAPITOLO 53

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Il compleanno di Draco siamo riusciti a renderlo fantastico e indimenticabile. Io e Theo avevamo addobbato la sala comune con l'aiuto della squadra di Quidditch e altri amici e gli abbiamo fatto una sorpresa, riuscendo a farlo distrarre dallo stress degli ultimi giorni di scuola.

Io mi sono informata con la professoressa McGranitt e il preside per riprendere a seguire le lezioni ma, purtroppo, non è stato possibile.

Pansy migliora a vista d'occhio e le manca solo un'altra settimana di convalescenza in ospedale prima di uscire e tornare tra noi.

Ho mandato una lettera a Carmen per avvertirla della proposta di Narcissa e lei ha accettato entusiasta, iniziando a preparare le valigie.

Ho passato un pomeriggio intero con il Golden Trio per parlare e ci siamo raccontati tutto quello che ci eravamo persi per la strada.

Harry è ancora dispiaciuto per la perdita del suo padrino, papà. L'unica cosa che avevamo in comune.

Ron mi ha detto che a sua madre e suo padre farebbe molto piacere rivedermi. Mi ha accennato anche che i gemelli hanno aperto un negozio di scherzi a Diagon Alley, consigliandomi di andarli a trovare.

Hermione si è sfogata raccontandomi che prima della guerra ha dovuto obliviare i suoi genitori per tenerli al sicuro. Ha affermato di non avere più nulla ma l'ho subito consolata dicendole che ha me, noi, e che non la lascerò mai. Voglio tanto bene ad Herm.

Visto che non potevo partecipare alle lezioni mi trovavo in camera di Draco a leggere un libro, le valigie pronte e poste davanti all'armadio, mentre il mio ragazzo finiva il suo ultimo giorno di scuola.

Mi è dispiaciuto molto non essere riuscita a concludere il mio ultimo anno ad Hogwarts ma il preside mi ha comunque dato l'attestato con cui potrò accedere a qualsiasi lavoro disponibile del mondo magico, mi ha sempre detto che ero brava a scuola e quindi ha ritenuto opportuno questo gesto.

Quando Draco tornò in camera salutammo tutti i nostri amici: Blaise, Theo e Luna sarebbero venuti domani alla Villa per passare tutta l'estate insieme, il Golden Trio sarebbe stato da Ron e ci hanno invitati alla Tana qualche volta.

Salutai tutta la squadra di Quidditch dove sono sempre stata l'unica ragazza e i ragazzi mi trattavano come una sorellina, potevo dire di avere bodyguard ovunque.

Salutammo i professori, Tiger e Goyle, Millicent e Daphne. Anche Astoria mi aveva salutata, un semplice "ciao" ma che mi fece rimanere a bocca aperta.

"E adesso, viviamo la nostra vita" dopo questa frase Draco ci smaterializzò alla stazione dove prendemmo il treno fino a King's Cross, trovando Narcissa ad aspettarci con un sorriso a 32 denti.

"Ciao ragazzi" ci salutò con un caloroso abbraccio per poi andare diretti a casa.

Appena arrivati notai subito la Villa sotto un'aria diversa, più raggiante e allegra rispetto a quella cupa e malinconica di prima.

All'interno Cissy aveva fatto ridipingere i muri di un argento brillante, in modo da rendere le stanze più luminose. I pavimenti adesso erano in marmo bianco con le venature nere e sul soffitto c'erano delle assi in legno scuro. I mobili erano gli stessi di sempre ma, con le finestre non coperte da spesse tende e qualche lampada in più, risultava comunque più luminoso.

"Andate a riposarvi cari, domani arriveranno i vostri compagni" disse Narcissa accarezzando la spalla di Draco e indirizzando lo sguardo su di me.

Draco si affrettò a sussurrare un "buonanotte" a sua madre, posandole un bacio sulla guancia, per poi afferrare il mio polso e trascinarmi in camera, quella era rimasta uguale.

𝐸 𝑝𝑒𝑛𝑠𝑎𝑟𝑒 𝑐𝒉𝑒 𝑝𝑟𝑖𝑚𝑎 𝑡𝑖 𝑜𝑑𝑖𝑎𝑣𝑜Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora