CAPITOLO 19

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Mi svegliai per colpa della luce del sole che penetrava dalle finestre di fianco al letto. Mi misi seduta a gambe incrociate notando di essere sola.

Mi stropicciai un occhio cercando di capire chi fossi quando la porta si spalancò rivelando un Draco sorridente con in mano un vassoio pieno di cibo.

"Buongiorno piccola." Disse chiudendo la porta con un piede e avvicinandosi al  letto posando il vassoio davanti a me.

C'erano pancakes, waffle, biscotti, fette biscottate, marmellata, nutella e miele. Insomma quantità che sarebbero bastate per un esercito. Lo guardai sorridendo confusa e aggrottando le sopracciglia mentre si sedeva di fianco a me, sul letto.

"Che c'è?" chiese divertito e io boccheggiai indicando la quantità smisurata di cibo davanti a me. "è la tua colazione ma visto che stamani hai deciso di dormire più del previsto sarà anche il tuo pranzo" mi spiegò divertito dalla mia faccia confusa.

Buttai uno sguardo all'orologio e spalancai gli occhi quando mi accorsi che erano le 2 del pomeriggio. Mi voltai di nuovo verso Draco che rideva sotto i baffi.

"Perché non mi hai svegliata?" La mia voce uscì bassa e roca visto che era la prima volta che parlavo quella mattina e questo lo fece ridere ancora di più.

"Sei così carina quando dormi" disse ma il sorriso che aveva mentre quelle parole lasciavano la sua bocca svanì e si fece serio all'improvviso.

"Si vede che non dormi da tanto" mi rimproverò facendomi notare le occhiaie che il giorno prima erano ricoperte di fondotinta per, appunto evitare di destare sospetti.

Anche la mia espressione si fece più seria e Draco portò una mano sulla mia guancia per accarezzare le ombre scure sotto i miei occhi.

"Che succede Jennifer?" mi chiese chiamandomi per nome, sapevo che quando faceva così era preoccupato. Mi limitai a sorridere per cercare di calmarlo ed evitare il discorso dei miei incubi. Non ne avevo ancora parlato con nessuno e non volevo rovinare la giornata.

"Va tutto bene" dissi infine appoggiando la mia mano sulla sua ma lui la ritrasse bruscamente con aria infastidita.

"stai mentendo" disse sottovoce.

Notai una nota di tristezza nei suoi occhi mentre cercavo un contatto visivo. Lo presi per le guance e lui non oppose resistenza.

"Sto bene, davvero" dissi più a me che a lui. Gli sorrisi dolcemente quando lui mi tirò in un abbraccio.

"Me lo dirai quando sarai pronta, okay?" disse nel mio orecchio e mi limitai a sorridere mentre iniziammo a mangiare la mia colazione-pranzo.

Non mangiai molto e una volta finito andai verso il bagno per una doccia calda. Ieri è stata una serata perfetta. Mi sono divertita, nessuna gallina si è avvicinata a Draco e ho finalmente parlato con Theo dopo tanto tempo.

Uscii dalla doccia ricordandomi quello che ci siamo promessi così decisi di scrivergli una lettera per proporli di andare insieme a prendere una burrobirra questo pomeriggio.

Presi il mio zainetto tirando fuori l'intimo pulito e dei vestiti comodi. mentre stavo allacciando i reggiseno la porta si aprì e mi coprii con l'asciugamano prima di scoprire chi fosse entrato.

"Adesso ti vergogni di me?" disse Draco sorridendo mentre chiudeva la porta a chiave e camminava lentamente verso di me.

Dio quanto può essere sexy. indossava i pantaloni della tuta grigi e una t-shirt bianca che aderiva leggermente su i suoi addominali. I capelli bagnati gli cadevano sulla fronte e sorrisi quando se li spostò all'indietro ma questi ricaddero sulla sua fronte.

𝐸 𝑝𝑒𝑛𝑠𝑎𝑟𝑒 𝑐𝒉𝑒 𝑝𝑟𝑖𝑚𝑎 𝑡𝑖 𝑜𝑑𝑖𝑎𝑣𝑜Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora