CAPITOLO 28

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Quella mattina mi svegliai con la schiena a pezzi per colpa della posizione che ho tenuto durante tutta la notte.

Sia io che Draco eravamo nel lettino minuscolo dell'infermeria che a guardarlo bene, sembrava anche più piccolo di un normale letto singolo, ed eravamo abbracciati per evitare di cadere.

Era relativamente presto quando aprii gli occhi. Di solito noi andiamo a fare colazione alle 07:30 poiché le lezioni iniziano alle 08:00 e adesso erano le 06:30.

Mi sentivo ancora meglio del giorno precedente e l'energia che avevo in corpo cresceva mentre mi vestivo e mi pettinavo.

Draco stava ancora dormendo quando infilai anche la toga per completare la mia divisa.

Legai i capelli in uno chignon fatto alla belle meglio e mi avvicinai al bello addormentato che non si era accorto di essere rimasto da solo nel lettino.

"Draco" sussurrai molto vicina al suo orecchio per fare in modo che sentisse bene la mia voce, sapevo quanto amava essere svegliato così.

"Comunque" dissi allontanandomi e sedendomi accanto a lui mentre aveva ancora gli occhi chiusi.

"Ti amo" continuai.

Sempre con gli occhi chiusi cercò la mia mano, la prese e mi trascinò su di lui per abbracciarmi forte, eravamo di nuovo una tartaruga.

"Buongiorno eh!" Esclamai ridendo. Strinse la presa intorno a me e si strusciò nell'incavo del mio collo.

"Buongiorno piccola" mormorò con voce roca, ancora impastata dal sonno, facendomi rabbrividire, poi alzò la testa e mi sollevò il mento per guardarmi negli occhi.

"Pronta?" Annuii e si alzò per vestirsi.

Alle porte della sala Grande c'era Theo ad aspettarci che appena ci vide fece qualche passo verso di noi aprendo le braccia nella mia direzione.

Questo era il segnale.

Corsi verso di lui e mi lanciai, mi prese al volo e fece una giravolta, ormai era un rito per iniziare al meglio la giornata.

"Buongiorno sorellina, dormito bene?" Mi chiese una volta che i miei piedi tornarono a terra. Guardai Draco e con un sorriso sulle labbra risposi.

"Diciamo di si" lo sguardo di Theo si spostò su Draco, che si stava avvicinando a noi sorridendo, e poi di nuovo su di me, con gli occhi sbarrati e la bocca spalancata.

"No Theo, non per quello" dissi scoppiando a ridere mentre i suoi lineamenti si rilassavano.

"Semplicemente è un po' difficile dormire in due in un letto singolo" spiegai abbracciando Draco che ci aveva raggiunti. Theo tirò un sospiro di sollievo ed entrammo per la colazione.

Quasi tutti i miei compagni di casa mi chiesero come stavo, avevo un bel rapporto con tutti apparte qualche piccola eccezione. Anche il Golden Trio mi chiese se mi sentivo meglio e rispondendo alla loro domanda ci eravamo fermati fuori dalla porta a chiacchierare mentre aspettavo Draco che parlava con Theo e Blaise di Quidditch.

Hermione era una ragazza fantastica: solare, simpatica, dolce, gentile, l'amica perfetta.

Ron era molto estroverso e schietto nel dire le cose, tremendamente sincero, qualità molto bella.

Harry invece era il classico ragazzo che sta sulle sue ma se ti deve dire qualcosa non si fa problemi a farlo.

Vedevo Ron ed Hermione tirarsi delle occhiate mentre parlavamo, si vedeva che tra i due c'era feeling.

Quando Draco smise di parlare con i ragazzi, andammo tutti insieme alla prima lezione ovvero Pozioni, Serpi e Grifoni insieme.

Cercavo di instaurare un buon rapporto con il trio perché avevo il presentimento che saremmo stati costretti a passare parecchio tempo insieme, ma questa cosa Draco non la sopportava.

𝐸 𝑝𝑒𝑛𝑠𝑎𝑟𝑒 𝑐𝒉𝑒 𝑝𝑟𝑖𝑚𝑎 𝑡𝑖 𝑜𝑑𝑖𝑎𝑣𝑜Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora