Effie's Pov
Sospiro mentre scaccio da davanti al viso un insetto.
"Ma insomma dove stiamo andando" penso ma mi trattengo dal dirlo, Haymitch sembrava stranamente sereno oggi e di certo non volevo essere io a irritarlo..non quando si faceva largo per una volta il suo lato romantico.
La mano dell'ex-mentore stringe la mia mentre attraversiamo delle stradine di campagna.
"Siamo arrivati?"chiedo cercando di non rendere evidente il mio tono scocciato.
Lui si volta mentre continuiamo a camminare e sorride
"Perchè,per caso ti sei già stancata..?" dice con il solito tono provocante.
Trattengo la rabbia e nel farlo stringo senza volerlo la sua mano con le unghie.
"Certo..che no, Abernathy.." dico stampandomi in faccia un sorriso falso.
"Bene allora, perché in ogni caso ne abbiamo ancora molto."
L'uomo mi guarda soddisfatto, contento per avermi zittito e soprattutto umiliata.
Haymitch continua a camminare imperterrito con il solito passo pesante e lo vedo ridacchiare per il mio comportamento.
Il sole sopra di noi non sembrava voler smetter di illuminarci e allo stesso modo di scaldarci.
Oltre a sopportare gli insetti, dovevo anche combattere contro la caluria e II sudore che mi rendevano appiccicoso tutto il vestito..
"Io te l'avevo detto di vestirti in modo comodo....e soprattutto non con quelle scarpe." borbotta mentre rallenta in modo da stare al mio passo, lanciandomi uno sguardo da cima a fondo.
Mi porge anche la sua mano ad un certo punto, vedendo la mia instabilità sulle scarpe mentre attraversavo una strada terribile; ma io rifiuto.
"Cosa c'è di inadeguato? E poi io ci so camminare benissim-" in quell'esatto momento, mentre sfoderavo il mio miglior profilo barcollo in avanti, sarei caduta a terra se non fosse stato per la prontezza del mentore.
Tutto questo mi rendeva ancora più ridicola. Haymitch si ferma per guardami in faccia con il solito sorrisetto, dopo avermi presa in tempo.
"Stavi dicendo, dolcezza..?"
il suo sguardo mi mette in imbarazzo e mi devo mordere il labbro per rimanere zitta.
"N-niente.." sibilo.
Ritrovo il mio contegno e alzo il mento offesa, mentre lo supero proseguendo lungo il sentiero...non sapendo davvero dove andare.
...........
........
......
Era ormai pomeriggio inoltrato e dopo aver passato per le vie di campagna, eravamo a fianco alla foresta priva da tempo dall'alta recinzione.
"Bene, dovremmo essere vicini ormai. Basterà utilizzare una scorciatoia e saremmo li."borbotta sottovoce Haymitch analizzando il territorio circostante.
Sento una scarica di energia nel sentire che non eravamo poi così lontani.
Haymitch mi stringe ancora di più la mano sudaticcia e mi rivolge uno sguardo prima di avanzare.
"Ora stammi vicino, per un tratto dovremmo passare per il bosco e-"
"P-passare per il bosco..?" chiedo con un filo di voce indicando la foresta con un dico tremante.
Le foreste non mi ricordavano nulla di buono. Al contrario, Haymitch non sembra intimorito.
Mi rivolge la mano nuovamente, mentre mi aiuta ad avanzare.
"Stai tranquilla, basta che rimani al mio fianco e non ti succederà nulla."
dice stringendomi a se.
Ora che ci penso, la foresta mi faceva davvero paura. Era tutto improvviso, un passo falso ed eri tu a diventare la preda in un covo di animali selvatici.
Fortunatamente, la vicinanza e le forte braccia di Haymitch mi davano un certo senso di sicurezza.
Quando ci avviciniamo vicino ad un groviglio di rovi spinosi haymitch si allontana, per poi scavalcarlo con una agilità che non gli si addice.
"Visto? È stato facile. Nulla di cui temere." afferma allargando le braccia verso di me, facendomi segno di avanzare.
Non era molto esteso in effetti, ma al contrario era abbastanza alto..
Nonostante la mano testa di Haymitch, ormai dall'altra parte, mi sentivo indifesa e sola.
"Dai..Effie, non abbiamo tutto il giorno.." dice il mentore con un tono che sembra scocciato. Subito gli rivolgo uno sguardo offeso ma poi il mio orgoglio ha la meglio.
Non potevo passare ancora per la ragazzina indifesa e schizzinosa di Capital City. Così, senza pensarci troppo alzo la gamba slanciata e com una spinta mi butto letteralmente tra le braccia di Haymitch.
Per un attimo mi sento entusiasta e sovreccitata per il salto ma poi sento qualcosa che non va addosso a me.
Mi stacco lentamente dalla presa del mentore e girandomi indietro vedo uno straccio color corallo impigliato nei rovi.
"Il mio vestito!" mi lascio sfuggire mentre abbandono il mentore e mi porto la mano alla parte inferiore della gonna sentendo effettivamente una mancanza...
Il mentore sospira rumorosamente, mentre mi trascina di peso per il polso. Io trattengo tra le mani il resto della gonna e non faccio altro che lamentarmi per dieci minuti abbondanti.
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Dopo la rivolta {Broken Souls Sequel}
Ficción GeneralLa ribellione ormai è finita, ma niente sarà più come prima. Effie Trinket non ha più nulla da perdere, nulla a cui aggrapparsi a Capital City. L'unica cosa che le rimane in questo momento è Peeta, rimasto a Capital dopo la ribellione assieme a lei...