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Effie's Pov
Sospiro,sentendo Il rumore delle onde che si infrangono sulla spiaggia del distretto quattro.
"Mamma, mamma!" la voce spensierata e entusiasta del piccolo Finn è una dolce carezza.
Annie, seduta a fianco a me su un semplice asciugamano appoggiato sulla sabbia, mi lancia uno sguardo divertito che ricambio mentre guardiamo il bambino correre.
Quando il bambino ci raggiunge, si lancia subito tra le braccia della giovane madre.
Allarga le braccia, rivelando un mucchio di conchiglie perlacee.
"Guarda quante ne ho trovate!" continua entusiasta.
Annie ridacchia un po' e gli passa una mano tra i riccioli rossicci, poi si avvicina al suo orecchio e sussurra qualcosa.
Prima che me ne accorga, mi ritrovo le manine del bambino proprio davanti a me.
"Le ho prese per te, zia!" il sorriso del piccolo Finn non fa che illuminarmi di gioia.
"Beh, grazie piccolino.." dico strizzandogli delicatamente la guancia.
...........
........
.....
...
"Ragazzi! Uscite dall'acqua..è ora di pranzo!" dico incrociando le braccia sui fianchi.
Nonostante il sole cocente, sento il mio vestito color fragola sventolare e sono costretta a tenermi il grande cappello con la mano.
Nonostante gli abbia chiamati ormai per la millesima volta, i vincitori del distretto dodici non degnano di ascoltarmi, continuando a pescare o qualsiasi cosa stiano facendo su quella barca.
"Finn.." chiama dolcemente anche Annie, vedendo il piccolo giocare vicino alla barca con un tridente abbastanza grande.
"Forza, per oggi può bastare." continua la giovane donna avviandosi quindi verso la riva.
Annie si rigira verso di me per un attimo, facendomi segno di seguirla.
Esito un po'.
L'acqua rimane ancora un mio nemico.
Annie sembra percepire la mia paura, forse anche su di lei avevano usato la stessa tortura o forse aveva sentito le nostre urla, in ogni caso non sembra essere impaurita più di tanto dall'acqua.
"Non ti succederà niente, Effie. So a cosa stai pensando, qui sei al sicuro." dice dolcemente mentre mi porge la mano.
"Grazie Annie.." dico guardandola dritto negli occhi.
Lei era una delle poche qui che comprendeva a pieno la mia paura, mi rispettava.
Si inginocchia al fianco di Finn, intento a giocherellare con l'acqua e poco distante da lui si trova un vecchio tridente.
Probabilmente appartenuto a Finnick.
Per un attimo allontano lo sguardo dalla piccola famigliola e scruto la piccola barca di fronte a noi.
Vedo Peeta e Haymitch intenti a tirare su una rete quasi vuota, mentre Katniss continua a dare ordini ai due. La ragazza sembrava piena di vita, nonostante fosse ormai al quinto mese di gravidanza.
"Annie!" sento chiamare.
"Potresti portarcelo?" continua Katniss indicando il prezioso tridente che Finn non sembrava voler mollare.
Dopo pochi minuti, Annie era già partita a nuoto senza esitare.
Se l'acqua le dava anche un minimo fastidio cercava di non farlo vedere.
Io invece lo rendevo altro che evidente. Anche il solo sfiorare dell'acqua salmastra mi faceva sussultare.
Finché una manina bagnata mi sfiora il lembo del vestito.
"Perché non entri in acqua, zia Effie?" chiede il bambino guardandomi con sguardo curioso.
"Io.." rimango per un attimo spiazzata, non sapendo come spiegarlo.
"Aaah, ho capito!" dice alzando le mani.
Trattengo una risata e mi inginocchio alla sua altezza.
"Beh, non c'è niente da avere paura quando sei in acqua. Mia madre mi dice sempre che è un posto sicuro, dice che le ricorda mio padre." spiega allargando le mani con fare rassicurante.
Per la prima volta lo guardo attentamente. I lineamenti sono dolci e morbidi e i suoi capelli ricci color rame illumino i suoi occhi color mare..
Esattamente uguali a quelli di Finnick.

Dopo la rivolta {Broken Souls Sequel}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora