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Haymitch's Pov
"Effie.." sussurro con voce roca mentre le scuoto leggermente la spalla.
La capitolina stava dormendo come un ghiro e non aveva intenzione di svegliarsi. Sembra strano vederla così serena. Di solito é sempre indaffarata, ed è lei a svegliarsi per prima in questa casa. In pratica si sveglia con il sole. Per questo è quasi sempre lei a svegliare me e non il contrario.
Ma oggi no. Doveva essere davvero stanca, immagino.
Dopotutto si era data stranamente da fare per pulire casa mi-nostra.
Mi avvicino di più a lei, girata leggermente verso la finestra.
"Dolcezza.." riprovo mentre la mia barba ispida le sfiora la guancia soffice e lentingginosa.
La donna dal canto suo, mugugna qualcosa di incomprensibile per poi girarsi completamente dal lato opposto al mio, dandomi le spalle.
Sul mio viso compare un piccolo sorriso malizioso, non ho intenzione di lasciarla stare così facilmente. D'altronde, lei faceva lo stesso quando io ero immerso nel sonno.
Incastro il mento nell'incavo della sua spalla e inizio a lasciarle dei piccoli baci fino a risalire verso al collo.
"Haymitch.." mugugna.
Continuo a lasciarle dei baci tra il collo e la mascella e allungo un braccio circondando la sua vita.
Dalla sua rigidità, capisco che ormai si starà svegliando.
Mi allontano leggermente, poggiando sui gomiti per godermi la scena. Effie si rigira con uno sguardo di disapprovazione per averla svegliata. "Beh, buongiorno dolcezza.." dico con un ghigno stampato in faccia.
Faccio per avvicinarmi alle sue labbra ma lei mi spinge via con la mano.
"E questo per cos'era?" dico ridendo. Lei sbuffa mentre si porta le lenzuola al petto. "Mi hai svegliata..." dice massaggiandosi le tempie.
"Beh, in realtà dovresti ringraziarmi. Lo sai che ore sono?"
Ad un tratto l'espressione di Effie si raggela e spalanca gli occhi.
"Che ore sono?!" chiede alzandosi a sedere. "le tre del pomeriggio.."
dall'espressione con cui mi guarda sembra davvero qualcosa di terribile.
Ups, forse avevo esagerato.
"Sto scherzando dolcezza, tranquilla." dico prima che le venga un esaurimento nervoso.
La donna si scioglie in un sospiro, ma ancora non sembra soddisfatta.
"In ogni caso sono circa le dieci e mezza." dico.
"Ma come è potuto succedere.." Effie sembra ancora incredibilmente sconvolta per non essersi alzata all'alba come suo solito.
"Sarai stata stanca, è normale."
lei sembra non ascoltarmi, mentre si sistema la vestaglia color perla e i capelli freneticamente.
"Sai di solito i comuni mortali, quando lavorano tutto il giorno, poi crollano.." dico provocando mentre la seguo verso il piano di sotto.
"Haymitch..sempre il solito.." nella sua voce c'è un tono di rimprovero ma so che in realtà si sta trattenendo.
Dopo aver fatto colazione, fra battutine sarcastiche e baci rubati, Effie sembra finalmente tranquilla.
"Allora dolcezza, mi é venuta un'idea." dico mentre appoggio con noncuranza la tazza nel lavello.
"Sentiamo.."
arrivo cautamente alle sue spalle, incastrando la braccia vicino ai fianchi. "Dato che ormai tutto quello che avevi organizzato per questa mattina sarà saltato..avevo pensato di portarti in un posto carino."
Improvvisamente si gira verso di me, ma è ancora circondata dalle mie braccia. "Tu e io da soli?" chiede curiosa e subito annuisco. "È questo il tuo modo di chiedermi un appuntamento?" dice ridacchiando.
"Mh, diciamo.." dico sorridendo.

Dopo la rivolta {Broken Souls Sequel}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora