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San

Il mio ultimo anno di liceo era agli sgoccioli, quello era il mio terzultimo giorno e poi sarei stato libero. Non mi era mai piaciuta da scuola, fin da piccolo avevo sempre pensato che si può imparare soltanto vivendo in determinate situazioni, eppure me la cavavo in quasi tutte le materie, soprattutto quelle scientifiche. Avevo avuto quella brutta caduta un po' di tempo addietro ma mi ero ripreso alla grande, ritornando alla mia solita media.

Al sentire il suono della campanella mi sbrigai a rifare lo zaino per non permettere ad alcun professore di fermarmi per parlarmi di qualcosa e mi alzai seguito dai miei tre migliori amici, i quali ormai avevano quasi preso l'abitudine al mio "correre" non appena le lezioni finivano.

In poco tempo ci riversammo tutti nei corridoi dell'edificio come una mandria impazzita e io e gli altri tre ci incamminammo verso gli armadietti per riprendere le cose che avevamo portato quel giorno.

«Non riesco a crederci che l'anno sia quasi finito.»commentò Wooyoung appoggiandosi poi alla parete dopo aver preso le sue cose. Non si portava molta roba perciò faceva sempre prima di tutti nel raccogliere i pochi libri e quaderni che teneva nell'armadietto.

«Io non riesco a credere che fra quattro giorni saremo liberi.»aggiunse Yunho abbassandosi e infilando poi la testa nell'anta aperta del suo armadietto. Lui lo aveva in basso perciò ogni volta che eravamo lì facevamo quasi fatica nel sentirlo parlare ma quella volta fu un eccezione.

«Io non vedo l'ora di essere fuori da tutta questa merda.»disse Mingi richiudendolo con un tonfo, seguito subito dopo dal mio mentre mi risistemavo lo zaino in spalla.

«Appena saremo fuori potrò avere quel dannato locale, almeno.»annunciai e vidi i loro sguardi illuminarsi tutto ad un tratto.

Alla fine eravamo riusciti nel nostro intento, avevamo racimolato qualche soldo ed eravamo riusciti a trovare un posto da affittare che in poco tempo avremmo trasformato in un bar dove avremmo potuto allargare il giro di amici.

«Non vedo l'ora di entrare lì dentro e bermi il primo shottino preparato da questo nano.»affermò Mingi prendendo poi sotto braccio il più piccolo tra noi e arruffandogli leggermente i capelli solo per farlo incazzare.

«Mi hai preso per un tuo schiavo?»gli chiese allora l'altro liberandosi dalla sua stretta ed iniziando ad incamminarsi verso l'uscita, come e Yunho al loro seguito. Ridacchiai quando vidi il pugno di Wooyoung volare verso la spalla dell'altro il quale mise su soltanto un'espressione falsamente dolorante e poi rise di gusto, tirandogli una sberla dietro il collo.

«Certo, sei il più piccolo dopotutto, che ti aspettavi?»commentò allora e questa volta dovetti fare qualche passo avanti e mettermi in mezzo ai due prima che esplodesse un conflitto mentre eravamo ancora nelle mura della scuola.

«Smettetela di comportarvi da ragazzini.»li ripresi e questi rimasero per qualche ulteriore attimo a battibeccare prima di mettere su due bronci da ragazzini di cinque anni.

Una volta fuori l'edificio presi a respirare e, come per spezzarmi le gambe da solo, presi il pacchetto di sigarette che avevo in tasca e tirai fuori una canna che avevo preparato quella mattina stessa. Le tenevo lì cosicchè i miei genitori non dubitassero e, fino a quel momento, erano sempre stati troppo impegnati sui voti di mio fratello piuttosto che sulla strada che avevo intrapreso.

Me la misi tra le labbra e l'attimo dopo l'accesi, prendendo un lungo sospiro da essa e chiudendo gli occhi per la solita sensazione di bruciore che mi attraverso la gola. Wooyojng mi guardò e me la prese dalla bocca, per poi fare anche lui un tiro senza mai però lasciarla andare tra le labbra e continuando a tenerla tra le dita per non inumidirla troppo con la sua saliva.

Mist[C.S.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora