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Byeol

L'estate stava finendo, mancavano alcuni giorni alla fine di agosto e presto sarei dovuta tornare a scuola per fare il mio ultimo anno di liceo. Mi spaventava il pensiero, il fatto che poi sarei stata indipendente anche se, in realtà, non mi ci sentivo affatto. L'essere maggiorenne non mi aveva cambiata di una virgola e sinceramente non sapevo se ciò fosse positivo o meno.

Seonghwa e Hongjoong avevano ormai ripreso a lavorare, le loro ferie erano terminate e io ormai trascorrevo la maggior parte delle mie giornate con Yeosang e Jongho.

Proprio quel giorno infatti ero a casa del più piccolo tra noi insieme al suo ragazzo. Avevamo deciso di farci un bagno nella sua piscina e, ora che si era fatta sera, avevamo ordinato qualcosa da mangiare ad asporto.

Stavamo tranquillamente parlando nella sua camera, io con la testa poggiata sulle gambe di Yeosang mentre loro due giocavano alla playstation, quando sentimmo la porta di casa sbattere e delle voci arrivare fino al piano di sopra.

Voci che avrei preferito non sentire.

«Dici che mi ammalo se mi faccio il bagno ora?»conoscevo quel ragazzo, mi sembrava si chiamasse Mingi e, al ricordarlo, capii che probabilmente c'era anche l'altro padrone di casa.

«Ma che ti frega coglione, tuffati!»Wooyoung delicato come al solito lo incitò con una risata e questa sua esclamazione seguí con un tuffo in acqua. Sentii un colpo al cuore quando sentii le sedie spostarsi sul pavimento e alcuni sportelli della cucina aprirsi e richiudersi.

Non vedevo San da quella mattina in cui mi aveva, indirettamente, cacciata da quella stessa casa. Avevo raccontato ciò che era successo a Seonghwa e gli avevo chiesto di non fare nulla per non creare problemi anche tra i due fratelli ma, in quella situazione, non sapevo se sarei stata in grado di tenere quel "segreto" ancora per molto. Era ancora una ferita aperta e, per quanto mi costasse ammetterlo, per un attimo avevo sperato che sarebbe andata in modo diverso, che lui mi avrebbe parlato chiaramente e mi avrebbe confessato la verità, ma non era stato cosí. E, tornata a casa, il pensiero era andato ad Hongjoong.

Non eravamo una coppia, quello si, ma comunque gli avevo promesso che ci avremmo riprovato e, il mio comportamento, di certo non era qualcosa di perdonabile.

«Non sapevo ci fosse anche lui.»mormorai infatti, ributtando il pezzo di pizza che avevo in mano per poi alzarmi a sedere. I due non mi rivolsero nemmeno uno sguardo, troppo impegnati sullo schermo dinanzi a loro, ma capii che mi avessero sentito nonostante fossero cosí concentrati.

«Ormai torna quando gli pare a casa. Io mi sono soltanto stufato di stare ai suoi comodi e non invitare mai qualcuno qui.»mi spiegò Jongho prima di imprecare: Yeosang aveva vinto; ma, contro ogni mia aspettativa, non esultò, anzi, mi guardò, e io capii subito il motivo.

«Che succede?»aggiunse poi l'altro, notando lo sguardo del fidanzato posato su di me e capendo che ci fosse qualcosa che non andava.

«Ti ha fatto qualcosa, non è cosí?»mi chiese il moro e io alzai lo sguardo nel suo, sentendo immediatamente pizzicarmi gli occhi. Non avrei potuto mantenere tutto ciò che avevo passato ancora a lungo, non ne valeva nemmeno la pena in realtà: se Jongho gli avesse tirato un pugno in faccia era anche meglio per me, alla fine.

«Abbiamo quasi scopato.»ammisi e sentii il silenzio totale nella camera. Una lacrima solitaria mi scese dall'angolo dell'occhio e non ebbi nemmeno la voglia di andare ad asciugarmela.

«Tu e Hongjoong?»domandò Jongho, ancora ignaro di tutto quello che era successo tra me e il fratello, e io fossi stata in un'altra situazione mi sarei anche messa a ridere per la sua ingenuità.

Mist[C.S.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora